«Risponderemo in Consiglio comunale e chiariremo che l’Inrca sta investendo risorse ben più consistenti rispetto a quelle originariamente previste». E’ questa la risposta del sindaco di Appignano Mariano Calamita e del Gruppo di maggioranza “Costruiamo Insieme Calamita Sindaco” alla mozione presentata dai consiglieri di opposizione Luca Buldorini, Felice Munafè ed Elisa Pelagagge sulla mancata realizzazione della struttura da parte dell’Inrca. «E’ soltanto il frutto di un attacco politico pretestuoso e portato da una minoranza del Consiglio Comunale commenta la maggioranza – che ha come unico scopo di creare una spaccatura in maggioranza. Quanto si è ascoltato e letto negli ultimi 10 giorni fa sì che l’intero gruppo consiliare Costruiamo Insieme, fermamente unito, è pronto a rispondere in modo civile e rispettoso nelle sedi istituzionalmente previste.
Per questo motivo, l’Amministrazione Comunale ha scelto di evitare repliche che potessero essere frutto di impulsività, approfondendo l’intera questione e le tematiche esposte nella richiesta di mozione, ivi incluse le asserite responsabilità a carico di alcuni membri del gruppo di maggioranza, che appaiono inconsistenti, per come si sono svolti i fatti».
Da qui l’invito a seguire il Consiglio comunale. «Essendo stata richiesta la convocazione del Consiglio Comunale, si è preferito evitare di fare repliche sui social e mezzi di informazione, riservandoci di rispondere dettagliatamente sulla vicenda davanti ai cittadini, dimostrando che non siamo affatto intimoriti da quanto si è cercato di mettere in risalto nei vari canali di comunicazione recentemente utilizzati. Pertanto, quale migliore occasione se non quella da parte della cittadinanza di seguire la discussione del Consiglio Comunale di imminente convocazione, nel corso della quale verranno analizzati i fatti accaduti e le azioni intraprese, che hanno interessato il periodo che va dal 2005 fino ad oggi.
Il fatto certo e inconfutabile, come si avrà modo di chiarire nel corso della discussione consiliare, è che l’Inrca, anche su impulso dell’Ente/Fondazione Falconi, nonché del Comune di Appignano, non ha abbandonato il nostro territorio e non ha disatteso gli impegni assunti con il contratto sottoscritto con l’Ente Falconi nel 2005, ma al contrario sta investendo risorse ben più consistenti rispetto a quelle originariamente previste».
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