di Laura Boccanera
Ufficialmente tutto tace. Dopo il clamore dei primi giorni post elezioni in cui le ripercussioni del voto regionale sembravano a cascata ricadere anche sulla tenuta della giunta di Civitanova, il sindaco Fabrizio Ciarapica prende tempo. L’urgenza del rimpasto al momento sembra venire meno e tutto è in stand by rispetto alla scorsa settimana. E se inizialmente sembrava che più della metà degli assessori presenti potessero venire meno, lo scacchiere delle opportunità politiche ad oggi appare più limitato. Tradotto significa che sicuramente andrà rimpiazzato l’assessore Borroni (la favorita anche per il conteggio delle quote rosa rimane la Ruffini, ma a preferenze la stacca Caldaroni, più votato in FdI dietro Borroni alle scorse comunali). Andrà ripristinato anche il ruolo che fu della Gabellieri, magari con una ridistribuzione di deleghe, spacchettando cultura, turismo e sport. E nel frattempo, se il sindaco continua a sperare in una chiamata dall’alto verso Ancona, i consiglieri cercano collocazione all’interno degli schieramenti. “Uno e trino” rimane il presidente del consiglio Claudio Morresi che eletto come civico in Insieme per Civitanova è entrato in Forza Italia, ma di fatto in consiglio rappresenta la lista e ricopre contemporaneamente l’incarico di presidente del consiglio. Un’ubiquità che gli consentirebbe di rimanere al suo posto senza far insorgere gli altri partiti che potrebbero non vedere di buon occhio il diffondersi di Forza Italia nei posti che contano. FI ha infatti un assessorato (Carassai, sebbene quest’ultimo venga indicato come scelta del sindaco), la presidenza del mercato ittico con Manuela Bonifazi, della Civitas con Carusone prossimo però all’uscita assieme ai consiglieri Garbuglia e Mercuri. Insomma un equilibrio di posti e poteri che rischia di essere infranto ad ogni manovra. Anche perché i voti che controllerebbe FI in consiglio si riducono a questo punto al solo Baioni se si considerano Piero Croia e Sergio Marzetti non allineati. Al tempo stesso continua a sembrare fuori dai giochi Fausto Troiani, una scelta che a cascata potrebbe provocare problemi al sindaco dal momento che anche l’assessore Roberta Belletti permane in quota Vince Civitanova e potrebbe decidere di dimettersi qualora Troiani venisse fatto fuori.
Rimpasto, Ciarapica studia lo schema: «Aspetto le richieste dei partiti»
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NEL SILENZI(O) TOMBALE DEL CENTROSINISTRA, BRILLA IL TOTO-ASSESSORI E ANCHE LA PROSOPOPEA DI QUESTE C.M. CHE NON OSA DARE AI SUOI LETTORI UNA MINIMA INFORMAZIONE SULLE COMPETENZE DEI NEO-PRINCIPI ELETTI, COMPRESA LA LORO ADEGUATEZZA E COMPETENZA NEI RUOLI “QUASI” AFFIDATI DAL NEO “ALLENATORE-COACH”. AUGURO AGLI ELETTI DI ESSERE MESSI IN GRADO DI DIMOSTRARE AI LORO ELETTORI ED ANCHE AGLI ALTRI, DI COSA SONO CAPACI.
Ciarapica rappresenta un problema per tutti. Inidoneo a qualunque scelta, resa ancora più improbabile dal suo desiderio di lasciare Civitanova per Ancona. Prima addirittura come presidente cercando di soffiare il posto ad Acquaroli poi vistosi perduto, cambiando partito e dare il via al più movimentato balletto elettorale che la storia dei voltagabbana ricordi. Certo che Salvini…scaricarlo così, magari con un Sms come si usa oggi… E’ pure inappropriato ad essere scelto ed un impiccio per Acquaroli che sicuramente terrà conto di lui e questo, magari gli crea pure qualche difficoltà nella scelta degli assessori. Immagino il tormento a sentirlo nominare, figuriamoci a vederlo. Ma la politica si sa, ora la si fa al tavolo verde, dove non perdono più i giocatori ma i giocati.
E’ chiaro che Ciarapica non ha fretta perchè sta spettando che si sciolga il nodo della giunta regionale, che indirettamente potrebbe portarlo in consiglio regionale (ipotesi per me molto poco probabile).
…mah, chissà, forse il Sindaco temporeggia perché aspetta che i tre partiti della maggioranza finiscano di azzannarsi, così che, finite le energie per il loro sopraggiunto sfinimento ed anche per manifesta “anzianità”, lui potrà avallare gli accordi fatti, in mezzo ai “morti”, ai feriti ed a chi è sopravvissuto nel campo di battaglia!! Sto scherzando…eh!! gv
mai che si parli di realizzazioni da fare in città , magari per chiudere in bellezza un mandato per il resto povero di servizi resi alla cittadinanza, sempre e solo manovre, poltrone, incarichi……ci meritiamo altro