«Giostre al Varco sul mare prorogate senza autorizzazione e non in regola col pagamento dal 7 gennaio ad oggi, ci risiamo». Il consigliere di Civitanova Cambia Pier Paolo Rossi torna a puntare l’attenzione sulle giostre installate da Natale al Varco sul mare e tuttora posizionate in quello spazio.
Già lo scorso anno il consigliere di minoranza aveva richiesto atti e documentazione con la quale si autorizzava la permanenza delle attrezzature in quello spazio, così come pure era stata richiesta all’Ica la verifica sulla regolarità dei pagamenti di occupazione di suolo pubblico. Quest’anno Rossi ha replicato l’iter ravvisando le medesime irregolarità dello scorso anno. «A quanto pare questa amministrazione non fa tesoro degli errori passati e continua imperterrita a governare senza atti pubblici che poi, se qualcuno rompe le scatole, possono essere fatti all’occorrenza – commenta ricostruendo gli atti mancanti – C’è una delibera di giunta, la 419 del 5 novembre 2019, con cui si proroga al 31 dicembre 2019 il termine per l’installazione di attrazioni dello spettacolo viaggiante nell’area della ex struttura fieristica di Largo Caradonna prevedendo che la stessa possa accogliere un numero massimo di tre attrazioni». Nell’accesso agli atti Rossi chiede al dirigente anche la regolarità sul pagamento per occupazione di suolo pubblico. «Il dirigente – continua Rossi – rispondendo parzialmente dice che i titolari hanno provveduto al pagamento dell’occupazione del suolo pubblico per il mese di gennaio e che è in fase di approvazione l’atto di giunta comunale di proroga del Luna Park invernale fino al 23 febbraio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 per l’installazione delle attrazioni situate ai margini del piazzale. La Ica srl però risponde che per quanto riguarda il periodo dall’ 8/12/2019 al 06/01/2020 l’occupazione è stata regolarmente pagata e che invece per la richiesta di occupazione degli stessi dal 07/01/2020 al 23/02/2020 è in attesa di pagamento». Amara la considerazione politica di Rossi. «Se ne deduce – sottolinea – che quando un consigliere comunale deposita una richiesta dettagliata di accesso agli atti gli viene risposto quasi sempre in maniera parziale e a volte inesatta, tanto da costringerlo a successive reiterate richieste. Ma quello che è più grave è che esattamente come lo scorso anno, le giostre del Varco per gran parte del periodo di permanenza (dal 7 gennaio al 23 febbraio ed alcune sino a dicembre prossimo) sono sprovviste di autorizzazione da parte dell’amministrazione: né delibere di giunta né autorizzazioni dirigenziali e le ditte non hanno affatto provveduto al pagamento dell’occupazione del suolo pubblico per il mese di gennaio come scritto dal dirigente. Viste le reiterate inadempienze, che fanno pensare ad un vero e proprio modus operandi, occorrerebbe controllare in maniera capillare ogni delibera, ogni determina dirigenziale, ogni piccola attività riguardi la macchina politico-amministrativa ma sappiamo che è praticamente impossibile, ma lo sanno anche loro e se ne approfittano. Ma i civitanovesi se ne sono accorti e non si fidano più di quelli che sapevano come fare».
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Pier Paolo, nessun giostraio piazzerebbe lì la propria giostra se qualcuno al comune non gli dice di farlo. E che si vorrebbe Civitanova un immenso parcheggio a strisce blu, ti fa pensare che gli spazi potrebbero essere concessi gratuitamente?