Area di crisi fermano-maceratese,
progetto approvato

SVILUPPO - Prossimo passo l'accordo di programma. La Regione e il Mise finanzieranno l'iniziativa con 15 milioni di euro a testa. Previste anche misure di politica attiva del lavoro

- caricamento letture
area-crisi-6feb-325x150

La riunione oggi al Mise

 

Approvato il progetto per la riconversione e riqualificazione industrale (Prri) dell’area di crisi fermano-maceratese. Il prossimo step sarà la stipula dell’accordo di programma. A renderlo noto Fabrizio Cesetti, assessore regionale, Antonio Pettinari e Moira Canigola, rispettivamente presidenti delle province di Macerata e Fermo. I tre hanno partecipato oggi alla riunione conclusiva del Gruppo di coordinamento e controllo dell’area di crisi complessa del distretto (che si è tenuta nella sede del Mise a Roma).

«Si sta avviando al termine un percorso lungo ma efficace, costruito con il Mise e con il territorio, con il supporto di Invitalia, per promuovere lo sviluppo delle attività di impresa, per il rilancio delle opportunità occupazionali e per valorizzare tutte le potenzialità di quest’area – dicono Cesetti, Pettinari e Canigola -. Il Prri mette a disposizione dell’area strumenti per l’ampliamento e la diversificazione produttiva delle imprese esistenti, per la tutela ambientale, per l’innovazione di prodotto, organizzativa e commerciale, per la digitalizzazione dei processi aziendali. Ma anche misure di politica attiva del lavoro per incoraggiare l’autoimprenditorialità dei disoccupati, per favorire il loro inserimento occupazionale nelle imprese, per contrastare il precariato e favorire il lavoro stabile e per la formazione continua. Per realizzare questo ambizioso progetto la Regione Marche mette a disposizione circa 15 milioni di euro».

Il Mise metterà sul piatto altrettanti fondi: altri 15 milioni di euro per un totale di 30 milioni. Ad integrazione delle risorse per le imprese e per i lavoratori ci saranno anche i fondi per il sostegno al reddito dei lavoratori, dopo che la legge di bilancio 2020 ha incluso l’area di crisi fermano-maceratese tra quelle che possono usufruire dei benefici dell’art. 44 comma 11, bis del decreto 148 del 2015. E’ stato anche chiesta la proroga della Naspi.

Per quanto riguarda le infrastrutture individuate nell’istanza e recepite nel Prri con l’aggiunta degli interventi per la difesa della costa, non essendosi ancora concluso il confronto tecnico politico con i Ministeri competenti sulle priorità da realizzare nell’area e sulle modalità di esecuzione, il Prri rinvia alla costituzione di un tavolo istituzionale e ad un addendum all’Accordo di programma. «E questo perché la progettualità per le imprese sottesa alla strategia dell’area di crisi non può essere ulteriormente ritardata dagli atteggiamenti del Mit e del Mattm – spiegano Cesetti, Pettinari e Canigola -, che fanno fatica ad assumere impegni precisi e a produrre fatti nei confronti del territorio. Fatti assolutamente necessari ed urgenti in quanto senza un accordo sulle misure infrastrutturali da realizzare, con la precisa indicazione degli impegni finanziari anche dei Ministeri competenti, qualsiasi strategia perderà di credibilità ed efficacia, in quanto carente di una delle leve necessarie su cui puntare per attrarre investimenti e rilanciare l’area di crisi».

I comuni coinvolti sono: Carassai, Altidona, Campofilone, Fermo, Lapedona, Monterubbiano, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Moresco, Pedaso, Petritoli, Porto San Giorgio, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Belmonte Piceno, Falerone, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Montegiorgio, Monteleone di Fermo, Monte San Pietrangeli, Monte Vidon Corrado, Montottone, Ponzano di Fermo, Rapagnano, Servigliano, Torre San Patrizio, Montegranaro, Monte San Giusto, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Civitanova, Montecosaro, Morrovalle, Potenza Picena, Tolentino e Corridonia.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X