di Laura Boccanera
«Barriere o vigilantes alle stazioni, in nome di Mattia inizierò una battaglia di prevenzione perché non capiti mai più». Giordano Perini, papà di Mattia, il sedicenne di Civitanova morto alla stazione di Loreto travolto da un treno, prova a trasformare il dolore in qualcosa che possa aiutare gli altri.
Il tempo delle lacrime non è ancora finito (i funerali del futuro chef che frequentava l’Einstein-Nebbia di Loreto si sono celebrati solo domenica scorsa), ma papà Giordano prova a focalizzare il proprio lutto sul futuro di altri ragazzi come il suo Mattia. «Ieri mattina sono stato all’istituto alberghiero col preside, gli studenti, abbiamo parlato a lungo. Mi hanno spiegato che a scuola esistono dei programmi per la prevenzione in cui spiegano come muoversi nelle stazioni, la pericolosità dell’uso delle cuffiette quando si è in giro. Ma non basta. E Mattia ne è la dimostrazione -dice Perini – lo vedo anche con le ragazze del calcio, nello sport come a scuola i ragazzi ci ascoltano, ma poi una volta fuori tornano nel loro mondo virtuale. Per cui tutto questo non basta. Trovo assurdo che in una stazione come quella di Loreto treni che sfrecciano a 160 chilometri all’ora transitino sul primo binario, che non vi siano barriere, transenne a anche solo vigilantes come a scuola che sorveglino i ragazzi. Potremmo pagare qualcosa in più come abbonamenti, ma avere garantita una sicurezza maggiore».
Perini ieri ha ringraziato dalla sua pagina Facebook tutti coloro che in questi giorni drammatici sono stati vicino alla sua famiglia e ha rivolto, anche a nome dell’ex moglie Simona, mamma di Mattia un appello ai ragazzi: «Ragazzi, in questo momento ci rivolgiamo a voi, fate attenzione alla vostra vita – Oltre a non poter continuare ad inseguire i vostri sogni, lasciate un vuoto incolmabile, un dolore che non finirà mai. Purtroppo il tempo non ci restituirà Mattia. Siamo genitori come tanti, tuttavia oggi ci impegneremo affinché nessuno si debba trovare nella stessa nostra sofferenza. Perché questa tragedia si sarebbe potuta evitare. Alla stazione di Loreto, ogni singolo giorno può accadere una disgrazia. Una stazione “fantasma” che accoglie giovani che si dirigono verso casa. Si può lasciare una stazione incustodita? Si può dover attraversare i binari ogni singolo giorno per non perdere delle coincidenze? Queste sono azioni che i nostri figli svolgono ogni giorno per dirigersi a scuola. Lotteremo affinché il 9 di gennaio sia una data che metta la parola fine a tutto questo, perché in questa data, la luce di Mattia si è spenta». Assieme a dei legali i familiari chiederanno ora l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza per poi iniziare una battaglia in nome della sicurezza nelle stazioni: «tutti erano a conoscenza che i ragazzi attraversavano i binari per non perdere la coincidenza, perché non si è deciso di posticipare di qualche minuto la coincidenza, perché non vi sono figure a tutela della sicurezza che sanzionano comportamenti scorretti. Il gesto di Mattia era sbagliato, ma non deve accadere mai più».
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Sono d’accordo ci devono essere le barriere, come in molte stazioni delle metropolitane, quando il treno arriva di aprono in automatico.
sei un grande uomo complimenti affrontare così un dolore del genere ti fa onore
Quanto sei bello Mattia!!!
Sono pienamente d accordo e giusto il dolore di una perdita di un figlio e inspiegabile lo spero di cuore che ci riuscirai.
Bravo! Sono d'accordo....spero che ci riuscirai Giordano
Si può cercare di convogliare in qualcosa di utile un dolore così grande, non sarà semplice, spero in tanta forza per questo papà
Sono d’accordo! Anche educazione stradale a scuola!!
Secondo me Giordano ha ragione è ora che ci siano le giuste tutele qualunque tipo di iniziativa sono favorevole
Sono d'accordo, troppo pericoloso dovrebbero mettere in sicurezza alcuni punti più esposti e affollati
Bravo giordano un grosso abbraccio
Solidarietà... Bravo papà
Complimenti....ho notato già da tempo che nelle stazioni c'è poco controllo e specialmente a Loreto dove ci sono tanti ragazzi pendolari è indispensabile che ci sia qualcuno che si occupi di sicurezza.....una distrazione può capitare a tutti....altro che giudizio!!!
Sarebbe una buona idea le transenne, per esperienza mi sono trovata una sera a prendere il treno alla stazione prima di Ancona ore 18,30 deserta stavo seduta ad aspettare il treno nel frattempo sono passati due freccia rossa ...beh che dire lo spostamento d'aria è impressionante e mi sono impaurita e mi sono messa in riparo dentro il tunnel e ho pensato ai ragazzi giovani oppure alle mamme con bambini piccoli ....basta una distrazione, ho detto ma è possibile che non c'era un capostazione? La realtà che ho visto che in tutte in queste stazioni piccole non c'e più nessuno sopratutto di sera e questi treni che entrano in stazione a forte velocità ci dovrebbe essere più controllo per la sicurezza di noi cittadini
Signor Giordano tutto il Nostro sostegno !!Sarebbero DOVUTE essere OBBLIGATORIE LE TRANSENNE( o delle Griglie che si aprono e si chiudono all occorrenza!!!) DA SEMPREEEE!!!!!
Condoglianze Giordano e Simona e tutta la famiglia
Condivido
Sarebbe ora di mettere delle belle barriere!!! E i treni in stazione dovrebbero proprio andare a passo d'uomo, anche se arrivano 10 minuti dopo alla destinazione che importa!!!
Ottimo
Come in giappone
Sono d'accordo con te Giordano nelle stazioni ci serve più controlli e soprattutto nel primo binario ci deve mettere le barriere è assurdo
In questo momento un genitore vorrebbe fare 1000 cose per non far provare il proprio dolore a nessun altro genitore. Ma la vita è imprevedibile e per quante cose puoi provare a prevenire non si potrà mai eliminare i rischi. La migliore cosa è sensibilizzare i figli, come diceva nonna ci vuole GIUDIZIO (e fortuna).
Concordo. Una sicurezza in più non può che fare bene! Purtroppo le cose si fanno sempre dopo che succedono le tragedie
Dall'amore nascono sempre cose belle. Che dolore può provare, eppure riesce a reagire. È un uomo di gran cuore
Il signore ha ragione! Abitavo lì fino al 2016 e ne ho viste di ogni! Poi è pure MIGLIORATA! Almeno 2 ore di servizio.
TANTE TRAGEDIE SI POTREBBERO EVITARE... PURTROPPO
Mi commuove questo padre che, nel suo immenso dolore e nell'impossibilità di essere di aiuto all'amato figlio, sente il desiderio di essere di aiuto agli altri ragazzi. Una grande dimostrazione d'amore.
Le frecce transitano come missili dovrebbero suddividere la tratta è troppo lunga se non riesco a percorrerla non possono sfrecciare a 200 km allora trascinando dietro con loro vite umane
Sono d'accordo spero che ci si riesca a trovare una soluzione, bravissimo, comunque quando dicono di stare dietro la riga gialla quando passa un treno a quella velocità non è sufficiente
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Sabato scorso mi trovavo alla stazione di Civitanova Marche in attesa di un Intercity (che peraltro non era indicato sul display a pochi minuti dall’arrivo) quando è transitato un Freccia Argento a forte velocità. A passaggio avvenuto l’altoparlante segnalava il transito del Freccia invitando a fare attenzione……
Non voglio fare polemica, ma invitare tutti a segnalare eventuali malfunzionamenti quando ne siano spettatori. Complimenti al papà di Mattia.
Io credo che ogni iniziativa per migliorare la sicurezza di tutti sia ben accetta ma..
non si può mettere in sicurezza tutto il pianeta…
il nostro airbag siamo noi, con un comportamento consono e una educazione che ci aiuti ad evitare i pericoli per noi e per gli altri. Il miglior investimento a lungo termine è l’educazione al senso civico..famiglia soprattutto, scuole, luoghi di ritrovo, qualunque posto..
spiegare senza voler imporre ai ragazzi che certi comportamenti NON sono moda ma pericoli x loro e gli altri,non vedo altre vie.
Bellissima iniziativa!Complimenti davvero!