Musica, cinese e tanto altro:
alla scoperta del Convitto

MACERATA - A partire dal 14 dicembre la scuola aprirà le porte a tutti coloro che vorranno visitarla

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Il Convitto di Macerata

Al via le giornate di scuola aperta al Convitto Nazionale Leopardi. L’esperienza è stata inaugurata già nei giorni scorsi, quando le classi seconde e terze dell’indirizzo musicale e i cori d’istituto del Convitto Nazionale Leopardi hanno partecipato ad un evento per festeggiare i trent’anni dalla fondazione dell’Unicef. Gli studenti si sono esibiti in un repertorio che ha spaziato dalla musica classica fino al pop, passando da Shostakovich ai Pink Floyd. Lo studio dello strumento musicale “regala” da sempre ai giovani musicisti del Convitto esperienze di questo tipo, a stretto contatto con l’ambiente culturale della città. A partire da sabato 14 dicembre si avrà l’occasione di essere accolti e guidati alla scoperta di questa realtà formativa unica nel territorio regionale, che da sempre si caratterizza come luogo di formazione completo e innovativo. Sarà l’occasione per conoscere la dirigente, i professori e gli stessi alunni e di scoprire tutte le eccellenze previste nel percorso formativo offerto dalla scuola, partecipando ai laboratori Clil, ai giochi matematici o ai concerti dell’orchestra della scuola. Un’occasione preziosa per visitare i locali della nuova sede in via Capuzi, ex Pannaggi, con la sua palestra appena rinnovata, la mensa capiente e gli accoglienti spazi didattici con le relative dotazioni tecnologiche.

Il Convitto è una scuola statale al cui interno sono annesse una primaria e una secondaria di primo grado. La prima è accreditata per il potenziamento della pratica musicale ed avviamento allo strumento, ed ha all’attivo numerosi progetti, come il corso di nuoto, il corso d’inglese con un lettore madrelingua e la partecipazione annuale al Teatro Ragazzi. Su richiesta delle famiglie è disponibile il servizio gratuito di pre-scuola, dalle 7.30 alle 8, e di post-scuola, dalle 17.30 alle 18. Da quest’anno sarà possibile, sempre su richiesta dei genitori, l’attivazione di una sezione con “settimana corta”, con lezioni dal lunedì al venerdì. L’offerta formativa della secondaria di primo grado,invece, è un’ assoluta innovazione anche in campo nazionale, tanto da aver richiamato l’attenzione del Miur e dei giornali grazie all’attivazione di un corso Clil (Content and Language Integrated Learning) curricolare, una nuova metodologia avviata ed insegnata con grande successo dalla professoressa Elisa Serrani, affiancata e supportata dalle professoresse Paola Cecchi e Chiara Natalucci. I frequentanti del corso, oltre alle tre ore di inglese curricolari e alle due ore della seconda lingua, francese o spagnolo, al mattino approfondiscono quattro materie in lingua inglese, a scelta tra scienze, geografia, tecnologia, arte, musica o scienze motorie, e nel pomeriggio seguono una serie di lezioni d’inglese potenziato, con particolare attenzione alla fonetica, alla pronuncia e all’ascolto, per un totale di circa 120 ore in più di lingua all’anno.

Il corso di indirizzo musicale, altra eccellenza del Convitto, prevede la possibilità di intraprendere, nei tre anni di scuola, lo studio di uno strumento tra flauto, violino, pianoforte e chitarra, con due rientri pomeridiani strutturati in lezioni individuali e di musica d’insieme nei quali gli alunni si ritrovano a suonare in gruppo formando così l’Orchestra del Convitto, ormai diventata famosa nel territorio per il riconoscimento in diversi concorsi musicali anche di carattere nazionale, e la partecipazione ad eventi pubblici locali e cittadini.

Tra le novità di quest’anno, il progetto Red e il corso di lingua cinese, un viaggio alla scoperta della cultura asiatica in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’università di Macerata. Il progetto teatrale e musicale Red permette di fare acquisire ai ragazzi consapevolezza sui pericoli della navigazione in rete. Articolato in coinvolgenti laboratori con un noto regista, prevede anche una serie di incontri per gli alunni e le loro famiglie con gli psicologi dell’Asur, esperti di comunicazione digitale, e con la polizia postale.

Anche per gli studenti della secondaria di primo grado è disponibile, su richiesta dei genitori, i servizi gratuiti di pre-scuola e di post-scuola. Ma il campus Convitto è molto altro ancora: la mensa interna, la presenza di un infermiere professionale che segue le necessità dei convittori e semiconvittori, la figura dell’educatore, che accompagna gli alunni nello studio pomeridiano creando un clima idoneo all’ascolto, all’approfondimento e al raggiungimento di una metodologia di studio sempre più autonoma, integrata e per competenze. Talvolta l’educatore diventa anche animatore nelle attività ludico-ricreative, nei tornei sportivi promossi nei momenti di vita semiconvittuale e nella partecipazione a manifestazioni nazionali, come le “Convittiadi”.



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