di Laura Boccanera (Foto di Federico De Marco)
E’ di una donna di 44 anni, di origine romena e sposata con un civitanovese, il corpo ritrovato questa mattina dietro la scogliera del molo est del porto di Civitanova. Si sarebbe trattato di un gesto volontario. La salma è stata identificata solo nel pomeriggio in quanto addosso non aveva documenti nè effetti personali. Una tragedia che si è consumata questa mattina, poco prima delle 11,45 quando un passante ha notato il cadavere di una donna, ancora vestito con piumino e scarpe riverso bocconi in acqua. Non si sa ancora nulla però circa gli ultimi minuti della donna: se abbia raggiunto la scogliera dalla spiaggia o sia passata per il molo e se si sia gettata dagli scogli o magari immersa in acqua in mare dalla spiaggia. Viveva da qualche tempo una situazione di fragilità personale. A risalire alla sua identità la Capitaneria di porto e la polizia che per le indagini sono partiti proprio dalla fede che aveva al dito col nome del coniuge e la data del matrimonio. Ad un certo punto poi i familiari della donna preoccupati dal fatto che non fosse rientrata a casa hanno contattato le autorità col timore e il dolore che quel corpo potesse essere proprio quello della moglie del civitanovese. E il presagio si è rivelato infausto ed esatto. Nel pomeriggio a Civitanova Alta, all’obitorio, si è svolta la ricognizione cadaverica alla presenza del medico legale Roberto Scendoni, del comandante del porto Giuliano Gentilini e di un operatore della polizia scientifica. L’analisi sul corpo non lascerebbe dubbi sull’origine volontaria del gesto in quanto non erano presenti segni di violenza o ferite e al termine delle operazione di rito la salma verrà riconsegnata ai familiari per le esequie. Una tragedia che ha scosso la comunità in un giorno di grande vivacità per Civitanova. Tante le persone che questa mattina hanno assistito al recupero della donna. Ad avvertire della presenza del corpo in acqua era stato un passante che ha allertato il 113 e da lì si è messa in moto la macchina per il recupero del corpo. Il testimone aveva avvistato la 44enne all’altezza della fine del molo sud, dietro la scogliera che si appoggia sul muretto dipinto dai murales artistici. All’arrivo della motovedetta però il corpo era stato trascinato dal vento di scirocco verso nord, a circa 70 metri dal braccio est. Le operazioni di recupero sono durate circa 2 ore. Si tratta dell’ennesimo suicidio in città avvenuto nel giro di pochi mesi. Dall’inizio dell’anno sono 8 i suicidi, 6 quelli avvenuti negli ultimi 3 mesi.
RIP ❤❤❤❤❤❤❤
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