«Uno sviluppo di forze e di velocità, oltre un’anatomia dell’ordigno, sentito più che visto». Era il 1923 quando Filippo Tommaso Marinetti ammirò a Roma il “Treno in corsa” di Ivo Pannaggi. Esclamando tali parole. L’artista maceratese lo aveva infatti terminato l’anno precedente, all’età di 21 anni. Questo dipinto è in assoluto uno dei capolavori di riferimento del Futurismo italiano, rispondendo perfettamente a tutti i canoni del Manifesto dell’Arte Meccanica, in cui si ribadisce proprio l’importanza della locomotiva. Un prodigio percepito come quel mito della modernità che irrompe sul piano filosofico e artistico, scalzando l’estetica geometrica con forme sfuggenti. Un treno “Satana su rotaia”, come è stato definito da Giosuè Carducci, inno di un pensiero laico che si avviava a stravolgere l’Ottocento. Il dipinto impreziosisce Palazzo Ricci, a Macerata, e grazie alla Fondazione Carima verrà portato a Popsophia durante “Verso l’infinito e oltre”, restando in mostra da giovedì al 28 luglio 2019. Fortemente voluto dagli organizzatori del festival del contemporaneo, il “Treno in corsa” in effetti testimonia pure il grande legame che c’è tra Pannaggi e Civitanova, città che ha sempre avuto un rapporto stretto con la sua ferrovia. A fare da cornice al tutto, le splendide suggestioni di Riccardo Ruggeri e le composizioni musicali di Matteo Moretti. Ruggeri, civitanovese che opera da ormai quarant’anni nel visual design e nella comunicazione, ha infatti lavorato su questo soggetto. «Oltre ad essere una macchina bellissima che mi ha da sempre affascinato, la locomotiva a vapore è stata anche l’occasione per descrivere al meglio tutta la carica comunicativa del mio segno grafico, che attraverso questo soggetto, ho potuto liberare in molte varianti – spiega Riccardo Ruggeri -. Dai grovigli complessi alle linee fluide, dai forti spessori ai guizzi sottilissimi, che concorrono tutti a produrre energia vitale e intense vibrazioni di movimento». Quindi il musicista Matteo Moretti, autore marchigiano e direttore musicale di Popsophia, presenterà uno dei sei brani inediti realizzati per animare opere di Ivo Pannaggi. Proponendoci la composizione dedicata proprio al capolavoro “Treno in corsa”. «L’idea di questo lavoro è nata il giorno in cui ho scoperto Ivo Pannaggi vedendo le sue caricature al Museo Biumor di Tolentino – dice Matteo Moretti – In quel momento ho sentito l’esigenza di legare il mio linguaggio artistico con le opere futuriste che avevo dinanzi agli occhi». Il programma completo è su www.popsophia.it #popsophia2019
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A distanza di circa 100 anni, se IVO PANNAGGI sapesse di tutti i disagi, ritardi creati da mala gestione della tratta ferroviaria CIVITANOVA/ALBACINA e la ANCONA/FABRIANO, per protesta e per merito di chi, al contrario, gestisce un servizio pubblico in modo efficiente come le FERROVIE GIAPPONESI, regalerebbe l’opera “IL TRENO IN CORSA” ad un museo di TOKIO…!!!
“SATANA SU ROTAIA”, come è stato definito da GIOSUE’ CARDUCCI, titolo azzeccatissimo e condiviso da un centinaio di imprenditori di VIA CARDUCCI e vie limitrofe aderenti al COMITATO NO SOTTOPASSO.
NO ALLO SPERPERO DI 6 MILIONI
SI AD OPERE ALTERNATIVE E METROPOLITANA DI SUPERFICIE CON FERMATA AL PALALUBE/CUORE ADRIATICO…!!!