di Gabriele Censi
Sono tutte coinvolte le forze dell’ordine per la campagna sicurezza per gli anziani promossa dal ministero dell’Interno con Confartigianato Anap. Oggi pomeriggio la presentazione nella sede dell’associazione degli artigiani di Macerata con il prefetto Iolanda Rolli e i rappresentanti di polizia, carabinieri e guardia di finanza.
Un opuscolo informativo e i consigli degli esperti serviranno a ridurre il proliferare di tanti raggiri che colpiscono persone più deboli e spesso sole. Tutti hanno puntato l’attenzione sulla maggiore consapevolezza della necessità di denunciare, senza vergogna e senza la paura di apparire inadeguati perché anziani. E’ stato tracciato il profilo del truffatore e le più comuni truffe usate come quella dello specchietto, del parente in difficoltà, della giacca sporca, del falso incidente.
«Le truffe agli anziani – ha detto il prefetto Rolli – sono un reato particolarmente deplorevole perchè incide su persone vulnerabili che a volte non accettano neanche di essere considerate tali, per questo è opportuno che sentano vicine tutte le istituzioni. Il nostro è un ruolo di coordinamento per mettere a sistema tutte le iniziative ed essere più forti nell’affrontare le criticità. I dati del Maceratese sono in linea con quelli nazionali». «Siamo tutti un po’ polli», con una battuta il tenente colonnello dei carabinieri Luigi Ingrosso sintetizza il concetto che non bisogna aver paura di denunciare. Il vice questore Lorenzo Commodo della polizia, presente anche con il dirigente della Divisione polizia amministrativa, Giuseppe Marchetti, ricorda che sono state inasprite le pene per questi reati e ha illustrato vademecum che contiene consigli e accorgimenti da adottare per difendersi dai rischi di truffe o raggiri che potrebbero verificarsi in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici o utilizzando Internet. Anche il comandante della Guardia di Finanza Amedeo Gravina ha esortato a denunciare senza paura e cambiare qualche abitudine «Più riservatezza per evitare di fornire informazioni utili ai malviventi e magari è meglio sembrare scortesi che subire la truffa»
«I truffatori se ne inventano di tutti i tipi siamo al quarto anno di questa campagna – spiega Guido Celaschi presidente provinciale Anap – non bisogna chiudersi in casa ma cercare di affrontare il problema e comunicare con le forze dell’ordine». Il presidente Cconfartigianato Renzo Leonori avverte il problema con l’orgoglio della categoria: «Dobbiamo stare attenti a questi sciacalli che tentano di incastrare gli anziani che sono visti più vulnerabili ma i nostri pensionati restano degli artigiani svegli»
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