di Federica Nardi (foto Federico De Marco)
Antonio Bravi è arrivato sotto il Comune all’1,50, pochi minuti dopo l’esito delle urne, decise al fotofinish e in rimonta nel corso dello scrutinio (leggi l’articolo). A precederlo diversi supporter, alcuni candidati in lista e il sindaco uscente Francesco Fiordomo. Bravi è stato accolto da una piazza Giacomo Leopardi già gremita in attesa del candidato del centrosinistra che ha vinto il ballottaggio per un pugno di voti. Scrutinio deciso all’ultimo seggio, dopo l’1,30, per i ritardi nella sezione 17. Antonio Bravi ha vinto con uno scarto di soli 29 voti e una percentuale del 50,14% contro il 49,86% dello sfidante di centrodestra (5167 voti contro 5138).
Il neosindaco ha stappato una bottiglia di spumante circondato dai suoi sostenitori, che l’hanno accompagnato poi nell’aula magna del Comune. «È stata dura ma è andata – le prime parole di Bravi in piazza -. Una vittoria che noi ci aspettavamo un po’ più tranquilla però dobbiamo ringraziare la gente che ha capito il nostro messaggio. Siamo riusciti anche con tutti contro. Ho già fatto i complimenti a Simonacci, onore a chi ha perso anche se per poco. Il nostro è un capolavoro politico. Se siamo sopravvissuti a questa serata possiamo fare miracoli nei prossimi cinque anni. Abbiamo subito vari scherzetti per tutta la campagna elettore. Per fortuna la gente, non tutta, non è caduta in queste trappole. Questa sera sono così felice del risultato. Poi studieremo numeri e flussi e cercheremo di superare fratture che ci sono state». A porgere la fascia da sindaco a Bravi, nell’aula magna, è stato Francesco Fiordomo, di cui Antonio Bravi è stato vicesindaco. Grandi applausi e cori per incitare il neosindaco. Intonata anche Bella Ciao.
«Non so se in politica esistono i miracoli ma questo lo è – ha commentato Fiordomo che lancia subito messaggi contro il Pd – Perché il nostro gruppo civico di centrosinistra è stato lasciato solo. E ci sono state situazioni gravi. Questa vittoria premia il lavoro amministrativo. Dieci anni di impegno realizzazione e passione e per me è stata una un’emozione grandissima consegnare la fascia ad Antonio che mi è stato accanto in questi anni. Abbiamo visto giusto con la continuità del cambiamento garantita da Antonio».
29 voti di scarto... capolavoro politico ahahahahah
Quanto sono costati quei voti?
Un vero capolavoro, veramente, se si raccontano le vicissitudini viene da farsi tante domande, ma che razza di sinistra c’è in questa martoriata provincia?
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Fiordomo, ovvero la prova che ci può essere una soluzione diversa da tutto e tutti. Fiordomo partito con il Pd, vince insieme al nuovo sindaco con il Pd contro e tutti i Fratelloni d’Italia a cui anche la Meloni non ha portato quell’aria nuova fresca che da novant’anni proprio non riesce a trovare qualcosa di meno stagnante, di più convincente come fa Salvini che non mi sembra dica cose tanto diverse però riesce a ottenere di più. Certo che volendo, anche Salvini con la sua politica, il rosario in mano potrebbe alfine traghettare i nuovi Leghisti decisamente cugini della Meloni a rafforzare le parentele e con qualche matrimonio riparatore a qualche figlio del peccato allargare la famiglia. Nonno Berlusconi avrebbe dei nipotini da accudire e potrebbe decidere ad andare finalmente in pensione in attesa che Salvini, Buffon, Meloni e Tajani lo raggiungano la Domenica a parlare di pannolini, “purghe ” e polpette all’italiana così come le fanno a BrooKilino. Tutti assieme in un calderone che prima o poi scoppierà come una pentola a pressione che non regola più il vapore con tutte le cazzate che ci si mettono dentro comprese le mie che aumenta il vapore e permette un’accelerazione alla speranza di una nuova prorompente generazione di politici, magari capitanata da Prodi, D’Alema, Renzi e Di Pietro.
ha vinto per il rotto della cuffia. a dimostrazione che il PD è in crash… comunque, auguri al nuovo sindaco per il bene dell’amata Recanati.
Che ci sia estremo bisogno a sinistra di riordinare per bene le idee è fuori discussione,ma non mi pare la strada giusta quella di affermare che al ballottagio il PD si sia schierato contro Antonio Bravi.Anche perchè le dichiarazioni ufficiali non sono state di quel tono.
Ma non s’era detto giorni fa che al ballottaggio non c’era scontro, ma confronto?