Hotel House, approvato il bilancio
La Lega esulta e parcheggia “la ruspa”

PORTO RECANATI - Dopo 10 anni senza rendiconto e tre di amministrazione giudiziaria ieri pomeriggio l'approvazione del documento che apre la strada a un ritorno alla normalità. Il commissario regionale del Carroccio Paolo Arrigoni ne attribuisce il merito al lavoro di Salvini, che più volte aveva parlato di abbattimento: «I controlli non si fermeranno»

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Salvini all’Hotel House

Dalla ruspa al bilancio, il condominio dell’Hotel House ha approvato ieri pomeriggio il rendiconto, aprendo la strada ad un ritorno alla normalità nel palazzone di Porto Recanati, dopo che sono venuti a mancare nei mesi scorsi servizi essenziali come acqua, luce e gas. La notizia è commentata dal senatore e commissario regionale della Lega Paolo Arrigoni che intesta al proprio partito il risultato:  «Se pensiamo che fino a pochi mesi fa risultava impossibile assumere qualsiasi decisione necessaria alla gestione del condominio con la conseguente cessazione della somministrazione alle utenze dei servizi essenziali quali l’acqua, la luce e il riscaldamento, cosa che comportava un evidente pericolo per l’incolumità pubblica, l’approvazione dopo circa dieci anni, tre dei quali di amministrazione giudiziaria, del bilancio dell’Hotel House di Porto Recanati rappresenta un grande risultato ottenuto grazie all’azione del ministro Matteo Salvini».

controlli-carabinieri-hotel-house-porto-recanati-FDM-5-325x217Arrigoni, ricorda le iniziative promosse dal ministo dell’interno, che con lo slogan della “ruspa” per abbattere l’edificio ha più volte visitato il condominio: «Quella del ministro dell’Interno è stata un’azione costante per ripristinare la legalità e superare anni di degrado e abbandono –  spiega Arrigoni. – Tra le iniziative promosse da Matteo Salvini, il coinvolgimento della prefettura, con la convocazione in diverse occasioni da parte del prefetto di Macerata Iolanda Rolli di un tavolo tecnico territoriale a cui hanno partecipato il Comune, le forze dell’ordine e il coordinamento dei rappresentanti delle abitazioni dell’Hotel House, ha permesso di tutelare l’interesse pubblico e garantire un’ordinata convivenza civile con l’eliminazione dei fattori che favorivano il nascere di fenomeni di criminalità».

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Paolo Arrigoni

Il commissario leghista ripercorre il percorso che ha portato al risultato, ringraziando tutti i soggetti istituzionali coinvolti: «Già nei primi mesi di quest’anno, oltre ai quotidiani interventi della polizia, coordinati dall’eccellente lavoro del questore Antonio Pignataro, dei carabinieri e della guardia di Finanza, il tavolo raggiunse i primi risultati con la votazione e la nomina di un nuovo amministratore, l’avvio dei pagamenti per il condominio da parte degli inquilini e lo sblocco delle procedure di residenza, in particolare attuando le cancellazioni rapide dall’anagrafe per chi non si trova. Controlli, arresti, sequestri, lotta agli abusivi dimostrano che non possono esistere zone franche – conclude il senatore – la Lega non si fermerà e continuerà a monitorare la situazione per la cancellazione definitiva della vergogna nazionale dell’Hotel House, creata da anni di immobilismo e dalla politica della finta accoglienza».

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