
Il sindaco Rosa Piermattei
di Monia Orazi
Consiglio comunale fiume con la discussione del bilancio di previsione e diverse interrogazioni e mozioni dell’opposizione, domani pomeriggio con ben 23 punti all’ordine del giorno. La “maratona consiliare” inizierà alle 16 nell’ex sala udienze del giudice di pace in via Battisti, che ospita parte degli uffici comunali. Dopo le comunicazioni del sindaco Rosa Piermattei, si parlerà della stipula di un contratto di rete per l’Assem, poi il via alla discussione dei punti collegati al bilancio, su imposte e tasse comunali, lavori pubblici, patrimonio immobiliare da vendere, piano delle società partecipate.
Nello schema di bilancio di previsione, approvato ad inizio febbraio dalla giunta comunale, guidata dal sindaco Rosa Piermattei è iscritto l’avanzo di amministrazione del 2017, pari a 593mila euro. Le entrate sarano di 38 milioni di euro, quasi triplicate rispetto al normale per la contabilità straordinaria legata al sisma, in diminuzione rispetto ai 42 milioni di euro, inseriti nel bilancio di previsione del 2018. Salgono di 80mila euro rispetto al bilancio di previsione del 2018, le entrate da imposte e tasse, previste a 5 milioni 352mila euro. Un milione e mezzo di euro, in linea con gli anni precedenti, sono le entrate dal fondo perequativo per i comuni. Per quanto riguarda le varie imposte, tutte le tariffe rispetto agli anni precedenti, restano invariate. Ecco le singole voci. Per l’Imu sono previste entrate per due milioni e 450mila euro, con un aumento di 50mila euro rispetto al bilancio di previsione del 2018, con le aliquote ordinaria all’1,06 per cento, 0,96 per cento per le attività produttive e altre. Per la Tasi entrate stimate in tremila euro, come nel 2018, con l’aliquota principale al 2,5 per mille. Le entrate da addizionale comunale Irpef saranno pari a 930mila euro, con 30mila euro in più rispetto alla previsione 2018. Le aliquote sono dello 0,60 per cento per redditi sino a 15mila euro, 0,75 fino a 28mila euro, 0,78 fino a 55mila euro, 0,79 fino a 79mila euro, 0,80 per cento sopra redditi maggiori di 75mila euro, sono esenti coloro che hanno un indicatore Isee sino a 7mila 500 euro l’anno. Per la Tari, la tassa rifiuti il costo del servizio è lo stesso del 2018, pari ad un milione e 750mila euro, che garantisce la totale copertura, non dovrebbero esserci modifiche in vista. Invariate rispetto al 2018, le entrate dell’imposta comunale su pubblicità e pubbliche affissioni con 80mila euro e l’imposta di occupazione del suolo pubblico con 120mila euro.

Per quanto riguarda le entrate straordinarie per il sisma, derivanti dal decreto Milleproroghe, saranno pari a 112 mila euro, in calo di 56mila euro rispetto all’anno precedente. Ammontano a 13milioni e mezzo di euro i trasferimenti per il sisma, di cui 11 milioni di euro per il contributo di autonoma sistemazione, 2 milioni e mezzo di trasferimento corrente per i servizi comunali legati al terremoto, voce calata di un milione e mezzo rispetto al bilancio di previsione 2018, così come rispetto all’anno scorso non ci saranno nel bilancio comunale 430mila euro di fondi regionali straordinari per il sisma. Sempre per il terremoto le entrate in conto capitale sono di 6milioni e 375mila euro, in calo di 517mila euro rispetto al 2018, per la nuova scuola, il palazzo comunale e palazzo dei Governatori, inseriti nel piano delle opere pubbliche.
Per i servizi comunali l’asilo nido costa 314mila euro, sono coperti solo 88 mila euro dalle entrate pari al 27,9 per cento. Le mense scolastiche costano 441mila euro, le entrate ammontano a 230mila euro, per una copertura pari al 52 per cento dei costi. Sul fronte della cultura musei e pinacoteca hanno entrate per 2 mila e 500 euro e costi per 89mila euro, con una copertura del 2,8 per cento, mentre il teatro a fronte di una spesa di 114mila euro, ha entrate previste per 25mila euro, con la copertura dei costi del 21,7 per cento. Il comune incassa ogni anno circa 60mila euro dagli affitti. Si prevedono di incassare 200mila euro dagli oneri di urbanizzazione, con un incremento di 50mila euro rispetto al 2018. Saranno attivati mutui da 370mila euro, per ampliare i cimiteri delle frazioni. Tra le entrate sono previste 900mila euro da sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada, come nel 2018, di cui però sono stati incassati solo 480mila euro, ne restano 420mila che gli automobilisti indisciplinati, devono ancora pagare.

Ecco l’elenco dei lavori pubblici del 2019. Spicca la realizzazione della nuova scuola ex Luzio, con 3milioni e 380mila euro di trasferimenti statali e 500mila euro donati da privati già nel 2018, a cui si aggiungono quest’anno 3milioni di euro di fondi statali e 300mila euro da privati per il 2019. Sono stati stanziati per l’adeguamento sismico del palazzo comunale 2milioni e 382mila euro e per palazzo dei Governatori 993mila euro. Saranno spesi 19mila 500 euro per attrezzature per la polizia municipale, 15mila 500 euro di attrezzature per la segnaletica, 40mila euro per ampliare l’impianto di videosorveglianza. Per rimborsi di mutui, saranno dati alla comunità montana 19mila euro per quello delle fognature, 89mila euro per la viabilità. Sono in calo di 600mila euro le spese per il personale, pari a 2 milioni e 982mila euro. Confermate le partecipazioni in Assem Spa e Assem Patrimonio la municipalizzata dell’energia elettrica e servizio idrico, nella San (società acquedotto del Nera), nella Contram spa e Contram partimonio, il consorzio di trasporti di cui fanno parte molti comuni, stesso discorso per il Cosmari, il consorzio di smaltimento rifiuti, in cui siedono tutti i comuni della Provincia di Macerata. Via libera al mantenimento di Ass srl, la società a costo zero per l’ente, che gestisce con Contram il deposito di Taccoli. Mantenute le quote della società consortile Unidra che unisce diversi gestori del servizio idrico e la Task srl, che fornisce i servizi informatici ai comuni. Saranno discusse infine due interrogazioni presentate dal consigliere Francesco Borioni, una sul monumento ai caduti, l’altra sulla realizzazione di una centralina elettrica vicino al Ponte Sant’Antonio. In discussione anche la mozione sottoscritta da Mauro Bompadre, Gabriela Lampa e Massimo Panicari sul tema della sanità. Tra i punti del settore urbanistica una variante al piano regolatore generale, una per la trasformazione in zona di completamento residenziale di via Antolisei, l’alienazione di due aree stradale e la regolarizzazione dei confini della scuola media Tacchi Venturi.
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