di Marco Ribechi
(foto di Fabio Falcioni)
Unimc inaugura un’aula multimediale per gli studenti con disabilità e annuncia la seconda settimana dell’inclusione.
Il rettore Francesco Adornato con Don Vinicio Albanesi
Parte dall’accessibilità e dall’assicurare a tutti il diritto allo studio l’impegno dell’Università di Macerata nei confronti della popolazione studentesca con disturbi dell’apprendimento e disabilità. Per questo il 3 dicembre, in concomitanza con la Giornata mondiale della disabilità, inizierà Unimc for inclusion, una settimana di formazione, convegni, laboratori e spettacoli dedicata proprio all’inclusione sociale. «Collaborando con le associazioni abbiamo imparato molto – dice il rettore Francesco Adornato – Assicurare l’applicazione dei diritti costituzionali, e quindi il diritto allo studio, è un dovere etico incorporato nel nostro lavoro. Proprio in questo campo la tecnologia può diventare il miglior alleato dell’uomo. L’ateneo si impegna ad ampliare l’orizzonte dei servizi offerti e rendere le varie iniziative sempre più accessibili per tutti».
Catia Giaconi
Ad illustrare la settimana dell’inclusione la delegata responsabile Catia Giaconi: «Si inizia il 3 dicembre con un confronto con i maggiori centri universitari internazionali sulla didattica inclusiva – spiega – A seguire lo spettacolo del poeta e scrittore Roberto Mercandini, segnalato dalla rete delle persone con disabilità. Il giorno successivo sarà la volta di un focus sulle attività delle associazioni mentre il 5 dicembre sarà dedicato alle biblioteche inclusive. Nel pomeriggio ci sarà anche la possibilità di fare una visita al buio del museo della scuola Paolo e Ornella Ricca mentre alla sera ci sarà una tavola rotonda sul tema della depressione. Il 6 dicembre è dedicato ai giochi e giocattoli per i percorsi di sviluppo mentre l’ultimo giorno, il 7 dicembre, si svolgerà alla comunità Capodarco di Fermo con un approfondimento sulle malattie neurodegenerative».
Don Vinicio Albanesi
E’ don Vinicio Albanesi a spiegare il senso della giornata. «Le malattie neurodegenerative sono in crescita – spiega – stiamo cercando dei fondi per capire come mai si sviluppano così tanto nel nostro territorio e per questo incontrerò anche il governatore della Regione. Sono malattie subdole perché lasciano intatta l’intelligenza ma immobilizzano il corpo. L’assistenza deve essere totale, basta pensare che in una sola giornata servono oltre 50 interventi di sostegno da parte degli operatori. Nessuno però pensa alla morte e nessuno mi ha mai chiesto di staccare la spina, questo vuol dire che quando c’è cura e amore è la vita a prevalere». Durante la settimana dell’inclusione sarà possibile ascoltare storie di vita vissuta in diretta alle 21 sul sito dell’evento. Tra le realtà coinvolte anche l’associazione italiana dislessia rappresentata da Clara Bravetti e l’Anffas: «Per noi l’inclusione è una pratica quotidiana – spiega Marco Scarponi presidente Anffas – Non vogliamo che la disabilità sia nascosta e per questo abbiamo aperto un negozio in centro gestito dai nostri ragazzi». Attualmente all’Università di Macerata ci sono circa 200 studenti disabili 80 dei quali hanno richiesto assistenza all’ufficio orientamento: «Offriamo tutorato, servizio di prendiappunti e mediazione con i docenti – aggiunge Carla Bufalini – anche accompagnamento a lezione grazie ai nostri studenti part time». Proprio agli studenti disabili, ma non solo, è stata dedicata la nuova aula aperta al piano terra di palazzo Compagnoni delle Lune, sede dell’Ufficio Orientamento. Una postazione tecnologica con pc con sintesi vocali e software che facilitano la lettura, la creazione di mappe concettuali.
I tutor d’ateneo
Da sinistra: Carla Bufalini, Marco Scarponi e la professoressa brasiliana Simone Capellini
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