I giovani, l’Europa e la musica:
“tamburi di pace” a Unicam (Video)

CAMERINO - Da oggi prove aperte per il concerto "Trans Europa Express" di venerdì della European Spirit of Youth Orchestra diretta da Igor Coretti Kuret e con Paolo Rumiz. L'ateneo lancia la collaborazione con l'ensemble sinfonico con 70 musicisti di 11 Paesi. Il rettore Claudio Pettinari: «Arricchisce l'anima, purtroppo chi è deputato a sostenere queste iniziative non ha lo sguardo lungo e lo facciamo noi con poche risorse»

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L’iniziativa è stata presentata oggi in Ateneo nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Rettore Unicam Claudio Pettinari, il maestro Igor Coretti Kuret, Paolo Rumiz ed il prof. Gilberto Pambianchi, direttore del “Centro per la musica e le arti figurative” di Unicam

 

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di Gabriele Censi

Armonia, ascolto, responsabilità: sono gli insegnamenti del maestro Igor Coretti Kuret, triestino di madrelingua slovena ai suoi allievi. La European Spirit of Youth Orchestra (Esyo), creata e diretta da Coretti Kuret è un progetto unico nel panorama delle orchestre sinfoniche giovanili internazionali, che comprende settanta giovani provenienti da undici Paesi europei. Lo scorso anno venne a Camerino e fece innamorare il rettore Claudio Pettinari nel vedere i ragazzi suonare all’orto botanico, uno dei primi luoghi riaperti dopo le scosse. Ne è nata una collaborazione che oltre ad un concerto del tour “Trans Europa Express. Tamburi di pace” (venerdì alle 20,30 all’auditorium Benedetto XIII, prove aperte da oggi alle 17 e un seminario sul team building), prevede la sinergia con il “Centro  per la musica e le arti figurative” istituito dall’ateneo nel maggio scorso per rilanciare e promuovere il territorio. Il centro universitario è diretto dal professore Gilberto Pambianchi.

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Gilberto Pambianchi, Paolo Rumiz, Claudio Pettinari e Igor Coretti Kuret

«Abbiamo provato a coniugare due desideri- ha detto il rettore – rivitalizzare il territorio e dare un’offerta culturale, di arte e conoscenza. Purtroppo le istituzioni deputate a sostenere queste iniziative non hanno lo sguardo lungo ma siamo convinti sia la strada giusta». Non fa nomi Pettinari ma il riferimento è alla Regione, in particolare una non troppo velata critica sui finanziamenti a Risorgimarche (già ieri sulla stessa linea si era espresso il presidente dell’unione montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, leggi).

La musica come elemento di aggregazione, tra studenti, docenti e cittadini, sintetizza il rettore e lo segue Paolo Rumiz, giornalista e scrittore, anche lui triestino, che segue il progetto Esyo in difesa dell’Europa: «L’Europa ha scelto San Benedetto come protettore, colui che unì i popoli dopo ben altre invasioni che quelle che vengono evocate oggi. Stiamo sancendo un’alleanza tra l’Esyo e un luogo dell’Appennino che ha un legame profondo con l’Europa».

esyo-unicam-2-325x244I ragazzi dell’orchestra resteranno anche alcuni giorni dopo il concerto a Camerino e suoneranno per le strade, poi il 24 saranno nella città di San Benedetto a Norcia. «Diamo voce a chi non ce l’ha – spiega Coretti –  noi che stiamo sempre sul palco, una voce di speranza in una città ora silenziosa». Il direttore del centro Pambianchi anticipa che si sta preparando un ricco calendario di iniziative per la stagione 2018/2019: «Siamo tra i pochi atenei che sperimentano questa formula, raccontare la scienza con il teatro o con la musica»

 

 



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