La scienza si fa bella ad Unicam,
dai robot alle terre gemelle (VIDEO)
nel nome di Maria Grazia

CAMERINO - Partenza super dell'iniziativa dell'università con il ricordo alla giornalista Capulli cui è dedicato l'evento e la consegna di un attestato di benemerenza al fratello. Poi il top della scienza italiana con esperti che hanno parlato delle ultime frontiere della ricerca

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Alcuni degli interventi alla prima giornata de Il bello di Unicam
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Il rettore Pettinari consegna l’attestato al fratello di Maria Grazia Capulli

 

Il bello di… Maria Grazia Capulli: alla giornalista scomparsa è dedicata la settimana in cui l’ateneo di Camerino lustra le eccellenze proprie e delle migliori realtà italiane nel campo degli studi. Lo fa da oggi. Lo start un must di Unicam: la ricerca. E la prima giornata è intitolata proprio così: “Il bello della ricerca”. Ed è stata l’occasione per ricordare la giornalista del Tg2 che aveva ideato la rubrica “Tutto il bello che c’è” per parlare delle cose positive nel nostro Paese.

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Un momento della prima giornata

Il rettore Claudio Pettinari ha consegnato alla famiglia della giornalista un attestato di benemerenza alla memoria di Maria Grazia: “per l’impegno profuso nel realizzare e promuovere un’informazione corretta, reale, imparziale; per aver sempre considerato fondamentale il rispetto della persona, dei suoi valori e del suo credo, valorizzando, nelle notizie, la positività e la bellezza presenti nelle storie, nei luoghi e nelle vicende del nostro Paese; per aver messo al servizio dei cittadini la sua competenza, la sua integrità morale e la sua professionalità; per aver saputo far emergere il bello e la parte migliore di ognuno, nella sua professione come nella sua vita”. A ricordarla la collega giornalista del Tg2 Silvia Vaccarezza, che ora conduce la rubrica ideata da Maria Grazia. «Ringrazio a nome dell’intera comunità universitaria – ha detto il rettore Claudio Pettinari – il fratello di Maria Grazia, Angelo Capulli, per aver voluto essere presente con noi e Silvia Vaccarezza, per testimoniare il lavoro fatto con Maria Grazia e per proseguire così egregiamente il lavoro iniziato dalla nostra concittadina». Il rettore ha poi parlato del “Bello di Unicam” una iniziativa «che abbiamo fortemente voluto, perché è arrivato il momento di evidenziare e far emergere quanto di positivo gli atenei e i centri di ricerca italiani stiano dando al nostro Paese: lo facciamo partendo da noi, da un’analisi non autoreferenziale ma oggettiva delle eccellenze del nostro ateneo, per poi spaziare ed evidenziare il tanto di “bello” che c’è nelle altre esperienze».

Bello1-650x362Dopo i saluti del rettore parola al videomessaggio del presidente del Cnr Massimo Inguscio, e a Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia, che ha parlato di “Umani e Umanoidi” e ha illustrato quanto di buono e di utile per la comunità sta facendo il suo istituto attraverso l’intelligenza artificiale: «il ruolo dell’università è quello di rendere i cittadini pronti ad un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie» ha detto. Maria Cristina Messa, rettore dell’università di Milano-Bicocca e delegata alla ricerca della Crui, è invece intervenuta sulle missioni come opportunità per la ricerca e l’innovazione in Europa, su quanto siano importanti ricerca e sviluppo per il miglioramento del benessere e della qualità della vita dei cittadini e su quanto sia necessario per gli atenei puntare sul dottorato di ricerca. Eugenio Coccia, rettore della scuola universitaria superiore “Gran Sasso science institute”, ha illustrato la grande scoperta delle onde gravitazionali (lui e il suo istituto sono presenti nel gruppo che per primo le ha scoperte), ed ha raccontato come i progressi eccezionali nascono a partire da una luce nel buio. Fernando Ferroni, presidente dell’Infn, ha illustrato le sfide della Fisica del futuro. E ancora scienza, con la esse maiuscolo, negli interventi dell’astrofisica italiana Ilaria Pascucci, attualmente al department of Planetary sciences della University of Arizona, che ha illustrato le nuove frontiere dell’astrofisica a caccia di Terre gemelle e con Michela Matteoli, docente di Farmacologia e direttrice del programma di Neuroscienze della Humanitas university, ospedale di ricerca fondato nel 1996, che ha illustrato l’organizzazione di Humanitas per centri di eccellenza per poi entrare nel dettaglio di come il sistema immunitario influenza la funzione del cervello.

 

Domani (5 giugno) sarà la volta del “Bello di parlare di Scienza”, giornata che vedrà il suo culmine alle 18,45 con la performance “Scienza e Arte” a cura del rettore Unicam nonché chimico, Claudio Pettinari e dello storico dell’arte Alessandro Delpriori. Mercoledì 6 giugno la giornata sarà dedicata a “Il Bello dell’Innovazione”, mentre “Il Bello dell’Eccellenza” sarà il tema della giornata di giovedì 7 giugno, interamente dedicata alla Scuola di studi superiori “Carlo Urbani”. Venerdì 8 giugno, sarà la volta di esplorare “Il Bello della Didattica”.

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