Pannaggi e casa Zampini,
gli studenti ricostruiscono
la camera da letto

MACERATA - Prosegue il progetto pluriennale del liceo artistico "Cantalamessa". Il nuovo locale sarà inaugurato giovedì 31 maggio alle 11

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L’inaugurazione della camera da pranzo

Tutto pronto al Liceo Artistico “G. Cantalamessa” di Macerata per l’inaugurazione della mostra sulla “Camera da letto” di Casa Zampini. Giovedì 31 maggio infatti, nell’aula polifunzionale dell’istituto, in via Cioci 2 a Macerata, verrà aperta al pubblico l’esposizione che concretizza la seconda fase del progetto pluriennale “Pannaggi. Arredo Casa Zampini”, progetto pluridisciplinare iniziato nell’anno scolastico 2014/15 e organizzato sulla base di un’idea della Fondazione Carima.

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Gli studenti al lavoro

L’arredamento della casa dell’industriale Erso Zampini (1884–1957) ad Esanatoglia fu uno dei primi lavori importanti di Ivo Pannaggi, che, all’età di 25 anni, progettò e realizzò un’”architettura interna” che può essere considerata la prima al mondo di ispirazione futurista. In realtà, come hanno ben sottolineato diversi critici, l’opera presenta agganci e rimandi a diverse correnti avanguardistiche dell’epoca, ma senza dubbio evidenzia ancora oggi quella grande capacità di Ivo Pannaggi di cogliere le tendenze più innovative del suo tempo.
Le stanze della casa arredate da Pannaggi erano quattro: l’”Anticamera”, la “Camera da pranzo”, la “Camera da letto” e la “Sala per radioaudizioni”. L’opera originale non è più completa, poiché l’”Anticamera” si trova oggi ai Musei Civici di palazzo Bonaccorsi a Macerata, la “Sala per radioaudizioni” è andata perduta e gli altri due ambienti sono rimasti ad Esanatoglia, ma non sono sempre visitabili.
«Ogni camera ha un carattere diverso a secondo dell’uso al quale è destinata» scriveva lo stesso Pannaggi; la progettazione di ogni stanza era stata infatti guidata dalla funzione d’uso e da una considerazione “psicologica”, dalla quale scaturivano linee, forme, colori ogni volta diversi e caratterizzanti i quattro ambienti.

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Ivo Pannaggi

Il progetto del liceo artistico “Cantalamessa” ha come sua finalità principale la ricostruzione fedele dell’intero arredo, passando attraverso il raggiungimento di obiettivi prettamente didattici: l’approfondimento degli aspetti storici e culturali che sono alla base dell’opera, la rievocazione precisa e puntuale del percorso ideativo, la conoscenza delle procedure laboratoriali che conducono alla realizzazione concreta dell’arredamento. In questo senso particolarmente interessante è il fatto che siano stati recuperati ed utilizzati (per quanto è stato possibile) materiali, tecniche e procedure dell’ebanisteria dell’epoca, senz’altro diversi da quelli della produzione industriale di oggi.
Come nei passati anni scolastici, l’attività ha visto impegnate tutte le sezioni dell’istituto, sia nelle aule di Progettazione sia in quelle di Laboratorio.
In quest’ultimo anno in particolare gli studenti della sezione di Architettura e Ambiente hanno dapprima prodotto i disegni esecutivi e poi i modellini in legno e in PLA con la stampante tridimensionale. Quindi hanno ricostruito tutti i mobili in scala 1:1. La sezione di Arti Figurative ha riprodotto la particolare oggettistica che decora il letto della camera. La sezione di Design della Moda, dopo aver studiato il modulo base disegnato da Pannaggi, ha provveduto alla realizzazione del copriletto. Infine la sezione di Audiovisivo e Multimediale si è occupata della documentazione del lavoro svolto ed ha prodotto anche un video specificamente dedicato alla presentazione del progetto.
Oltre che dai loro insegnanti, gli studenti sono stati seguiti anche dal professor Luigi Ricci, curatore dell’archivio Pannaggi, e dal dottor Gabriele Porfiri, direttore del Centro Studi Pannaggi. Infine va evidenziato il prezioso sostegno fornito dalla Fondazione Carima, e va rimarcata ancora una volta la sensibilità e l’attenzione che essa dimostra alle iniziative formative e culturali del territorio maceratese.
Foto-16-Studenti-al-lavoro-218x400Nel prossimo anno scolastico verranno studiati e realizzati gli ultimi due ambienti di Casa Zampini, l’”Anticamera” e la “Sala per Radioaudizioni”, in modo da completare l’allestimento dell’intero arredo e concludere il progetto didattico.
L’inaugurazione dell’esposizione della “Camera da letto” è prevista per le 11 di giovedì 31 maggio, con una prolusione storico-artistica del Prof. Cresti dell’Università di Macerata e la gradita presenza di autorità ed esperti, ma essa è aperta a tutti coloro che vorranno intervenire. La mostra sarà poi visitabile tutte le mattine, in orario scolastico (dalle 9 alle 12), fino al 30 settembre.

 

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