Sono stimate tra le 100.000 e le 120.000 le persone che hanno voluto far parte dell’edizione da record della Festa dell’Europa 2018. Arrivi registrati da tutta la regione, con pulmini e minibus: Pesaro, Senigallia, Fano, Ancona, Jesi Osimo, ma anche Manfredonia e l’Aquila.
“La festa dell’Europa è un patrimonio della città – afferma il sindaco Romano Carancini – un patrimonio di cui essere gelosi e che dobbiamo custodire e curare tutti insieme. Un patrimonio che come tale va conservato, curato e promosso all’esterno per la capacità che ha di mostrare la bellezza di Macerata. In tutti questi quattro giorni abbiamo assistito a un desiderio di ritrovarsi per le strade e le piazze, a una comunità che ritrova il gusto di stare insieme. Ogni giornata ha visto prevalere una particolare sfaccettatura della festa e ogni sera ha avuto un suo sapore e una sua autenticità. Fino all’esplosione di musica e di partecipazione del sabato sera che è stata l’immagine festosa di una vera e propria liberazione.”
Masterchef e addii al nubilato agli Aperitivi Europei (foto)
Aperitivi europei, Macerata sold out: tutto pronto per il gran finale
Masterchef d’Italia in trionfo agli Aperitivi Europei (foto)
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Tantissimi giovani che si sono ubriachi a go go x le 4 serate degli Aperitivi Europei, e non il patrimonio della citta’.
Fatti gli aperitivi europei, ora bisogna darsi da fare per cominciare a pensare a fare l’Europa. Per ora infatti non si vede neanche la “E”.
Alla città è rimasto il vomito,le abbondanti pisciate e gli schiamazzi fino alle quattro del mattino.
E’ questo il patrimonio di cui dobbiamo essere gelosi???