(foto di Luca Tambella)
Sta dominando il giro d’Italia e, a Sarnano, regala anche uno sprint in volata che infiamma il pubblico. E’ il britannico Simon Yates, in maglia Rosa, ad aggiudicarsi il traguardo volante sotto le tre Torri previsto nella decima tappa, la più lunga della corsa, partita da Penne e arrivata a Gualdo Tadino per un totale di 244 chilometri, vinta dallo sloveno Mohoric. Il 26enne della Mitchelton-Scott, vincitore sul Gran Sasso, ha preceduto sul rettilineo di via Don Minzoni il francese Thibaut Pinot, aggiudicandosi il traguardo volante e i tre secondi di abbuono in palio, aumentando così il suo vantaggio in classifica generale, il tutto mentre Esteban Chavez, suo compagno di squadra e alla partenza secondo nella graduatoria, continuava a perdere minuti a causa di problemi fisici. Un’emozione forte quella di assistere alla volata del corridore più in forma, e ora favorito numero uno per la vittoria finale, che gli sportivi accorsi in massa a Sarnano dimenticheranno difficilmente, così come l’arrivo a Sassotetto della Tirreno Adriatico (che vide trionfare lo spagnolo Landa). La carovana ha poi attraversato il paese e gli altri comuni del maceratese (San Ginesio, Caldarola, Camerino, Muccia e Serravalle) prima di arrivare in Umbria. Domani l’undicesima tappa, la Assisi-Osimo, nel nome di Scarponi: i ciclisti passeranno per Fiuminata, Pioraco, Castelraimondo (dove è previsto un traguardo volante), San Severino e Cingoli (leggi l’articolo).
Il vincitore della tappa Matej Mohoric con il numero 44. Con il casco e la maglia tricolore Fabio Aru
Giro d’Italia, omaggio a Scarponi e passaggio nella Val Potenza
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