Stalle da ricostruire,
61 allevatori mancano all’appello

SISMA - Nessuna notizia sullo stato di avanzamento dei lavori dalle aziende che hanno optato per la realizzazione dei moduli di emergenza in autonomia. La Regione ha convocato un incontro per fare chiarezza

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Le stalle e i fienili per gli allevatori terremotati, dopo il subentro nei lavori del Consorzio di bonifica delle Marche, sono quasi tutte completate. Ma mancano all’appello 61 aziende che avevano scelto di realizzarle in autonomia (come previsto dall’ordinanza numero 5 del commissario alla Ricostruzione). Per questo stamattina i tecnici del servizio agricoltura della Regione hanno incontrato le organizzazioni professionali agricole per fare il punto della situazione. La Regione, in una nota, spiega che “gli uffici non hanno notizie circa lo stato di avanzamento dei lavori in queste 61 aziende, nonostante i solleciti telefonici e scritti. Obiettivo della riunione odierna è appunto quello di avere, attraverso le associazioni di categoria, informazioni certe sulle reali intenzioni di queste aziende e sullo stato di avanzamento dei lavori di ogni ditta, per evitare che si arrivi al prossimo inverno con le aziende sprovviste di stalle”.

I NUMERI – Attualmente la Regione, tramite il Consorzio di bonifica e le ditte appaltatrici, sta provvedendo alla realizzazione di tutte le stalle per conto di chi ha deciso, solo successivamente, di affidarsi alla Regione per la realizzazione dei moduli di emergenza. In ogni caso i cantieri sono aperti in tutte le aziende che fino ad ora hanno fatto richiesta.

I fabbisogni che la regione ha registrato fino ad oggi a seguito del sisma 2016, sono i seguenti:

323 Stalle, 106 Moduli abitativi provvisori rurali di emergenza (Mapre), 173 Fienili

Di cui a cura della Regione:

245 stalle, 100 Mapre, 149 fienili.

Fino ad ora la Regione ha realizzato:

222 stalle realizzate di cui 221 già allestite

100 Mapre realizzati di cui 95 arredati e consegnati

105 fienili.

Per quanto riguarda i 61 che ancora non hanno dato notizie, la Regione fornirà puntuali elenchi ad ogni associazione di categoria che nel giro di una settimana dovrà restituire il dato dello stato di avanzamento e delle intenzione delle ditte loro associate.



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