Quando un festival come Montelago si consolida nelle presenze e nelle edizioni nasce quasi spontanea l’idea di realizzare produzioni originali, cioè mettere in programma, oltre ai concerti da tournée eseguiti dalle band anche in altri festival, degli eventi unici che sappiano attrarre e stupire il pubblico. Le produzioni nascono quando: a) l’organizzazione di un festival riesce a investire risorse superiori rispetto all’acquisto di un evento già confezionato per pagare l’impegno degli artisti e delle maestranze tecniche necessarie per un evento originale; b) il festival ha un’anima, una vocazione e la produzione diventa la quintessenza di quest’anima, un biglietto da visita degli intenti; c) il festival ha un riconoscimento internazionale e gli artisti e creativi che possono garantire la qualità lavorano di buon grado per il progetto; d) nel caso di Montelago, la vocazione europeista del festival, mette in connessione idee e talenti provenienti da più paesi europei.
Ecco perché dopo l’esperienza positiva dello scorso anno quando il più grande piper d’Irlanda, Davy Spillane, ha realizzato un concerto unico con la band marchigiana The Storm, eccellenza musicale regionale, per l’edizione 2017, il Montelago Celtic Festival realizzerà ben due produzioni internazionali.
La prima, dal titolo Steamphonia, andrà in scena venerdì 4 agosto sul main stage a mezzanotte e vedrà protagonista la band viennese Celtica Pipes Rock, sestetto di rock sinfonico diretto da Gajus Stappen. La loro musica affonda nello steam punk ed è eseguita in un tripudio di cornamuse scozzesi e sonorità rock/metal. Lo spettacolo non prescinde da: scenografie e costumi post industriali, strumenti sputafuoco, giocolieri e grandi effetti speciali. Ma a rendere unica la produzione sarà la presenza dell’intera Corale Bastianini di Siena per i cori gregoriani e gotici, stile Carmina Burana. Lo spettacolo diverrà anche film grazie ad una troupe professionale austriaca.
La seconda andrà invece in scena sabato 5 agosto, sempre sul main stage, alle 21,15 e si intitola Iridium. Protagonisti saranno quattro giovani talentuosi piemontesi conosciuti come The Sidh che da anni vanno unendo le sonorità tipiche degli strumenti della tradizione scozzese e irlandese con quelle dell’elettronica dub e hip-hop. Sul palco insieme a loro la banda di cornamuse scozzesi BainnLoch proveniente dalla Scozia e le ballerine, campionesse d’Irlanda di danza tradizionale, della Innova Irish Dance Company.
Trapela evidentemente quello che tanti bandi europei, nella loro fumosa burocratizzazione, sanciscono come criterio principe, e cioè la connessione internazionale tra esperienze creative di qualità che diventano produzione, e che Montelago Celtic Festival riesce a realizzare senza bandi europei.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati