Pezzanesi: bando per nuove case agli sfollati,
Corvatta: Via Veneto location sbagliata
per il centro sportivo donato dall’Inter

TOLENTINO VERSO LE ELEZIONI - L’amministrazione cerca abitazioni in vendita o ancora da costruire per destinarle a chi ha perso casa. Il sindaco: “Così evitiamo le sae”. Il candidato del Pd obietta la scelta della location per la struttura finanziata dai neroazzurri: “Si può trovare soluzione migliore”. Ieri l’ultimo Consiglio comunale

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Puntellamenti in centro a Tolentino

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Giuseppe Pezzanesi

 

Un bando per acquistare case ancora da costruire per destinarle agli sfollati. È questa l’idea dell’amministrazione di Giuseppe Pezzanesi che ha pubblicato sul sito del Comune un modulo per raccogliere eventuali interessati. Il bando comprende anche l’acquisto del patrimonio immobiliare invenduto. Alcune condizioni richieste: che il prezzo al metro quadro non superi quello per una soluzione abitativa d’emergenza (sae), cioè 1.400 euro, e che si costruisca dov’è già previsto dal piano regolatore della città. “Così evitiamo le casette”, dice Pezzanesi, che spiega: “Non urbanizziamo altro terreno ma facciamo costruire su aree già urbanizzate. Ci sono ditte che hanno già la proprietà di aree ma magari non hanno iniziato a costruire. È un sollecito”. Le case e appartamenti proposti, se ritenuti idonei, “verranno acquistati dalla Regione – dice il sindaco – e diventeranno patrimonio Erap”. Le case ancora da realizzare però dovranno essere costruite in non più di 8 mesi.

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Gianni Corvatta

Sul fronte opposto ma sempre sul tema di nuove costruzioni il candidato sindaco del Pd Gianni Corvatta in una nota obietta la scelta di realizzare in via Veneto il centro sportivo finanziato dall’Inter e dal Csi (leggi l’articolo). “Un investimento pari a 200mila euro per realizzarlo è un fatto straordinariamente importante per la città – dice Corvatta – Ma sentiti molti residenti della zona, sento il dovere di manifestare forti perplessità sulla scelta del luogo. Posizionare una tensostruttura alta circa 12 metri in un quartiere così densamente popolato è un errore. Le problematiche principali sono l’assenza di parcheggi e l’enorme impatto estetico di una copertura così grande a discapito delle abitazioni vicine. Dispiace che su una questione così importante non si sia tenuto minimamente conto di cosa pensano i tolentinati. Sarebbe meglio sistemare la struttura – conclude – in zona Sticchi, dietro la scuola Grandi, o anche in contrada Le Grazie, dove non sarebbe così vicina alle case. Si può ancora trovare una soluzione migliore”.

Nel frattempo ieri è stato tempo di bilanci durante l’ultimo Consiglio comunale prima delle elezioni dell’11 giugno. In discussione il rendiconto 2016, approvato con 10 voti favorevoli e 5 contrari (Mercorelli, Riccio, Romagnoli, Prugni, Cesaretti), lo schema di convenzione con la stazione unica appaltante di Macerata (approvato all’unanimità) e la modifica dello statuto del Progetto città futura della fraternità. Unanimità anche per la mozione presentata dal consigliere Ceselli sul tema “Encomio forze dell’ordine”, che prevede un ringraziamento pubblico per l’impegno durante l’emergenza terremoto. In apertura si è discusso anche delle donazioni all’Avis. Il vicepresidente dell’Avis di Tolentino ha lanciato un appello per far tornare i donatori, che si sono rivolti ad altre sedi in questi mesi, dato che la sede cittadina è stata ripristinata in zona Fornaci.

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