Stefania Meletani di Meletani abbigliamento
di Claudio Ricci
(video di Gabriele Censi)
L’amministrazione di Macerata avrebbe già preso una decisione sulla chiusura del centro storico alle auto. Resta in dubbio la possibilità di orari di tolleranza su cui si discuterà nella riunione di stasera con i commercianti. Esclusi bar, ristoranti e locali la voce che emerge dalle interviste di Cm Tv agli esercenti delle attività diurne è chiara: se ztl deve essere, che sia h24 e non solo durante la giornata. Molti preferiscono però non rilasciare dichiarazioni. “Nella prima riunione era rimasto incerto se chiudere solo di giorno o di notte – racconta Stefania Meletani della boutique Meletani – Penso che se chiudono di giorno è bene chiudere anche di notte. Come accade in quasi tutte le ztl”. C’è anche chi adotterebbe soluzioni intermedie lasciando ai clienti più spiragli per la sosta veloce che con il nuovo sistema sarebbe possibile solo in piazza Vittorio Veneto accedendo da via Santa Maria della Porta.
Simonetta Speranza, La Bottega del libro
“Sono favorevole anche se vedrei bene un minimo di apertura – dice Simonetta Speranza della Bottega del libro di corso della Repubblica – E’ molto comodo il parcheggio che abbiamo in questo momento e i clienti lo usano moltissimo ma vedrei bene delle zone dove lasciare l’auto per acquisti toccata e fuga”. “Sono d’accordissimo perché il centro deve essere pedonale – è il lasciapassare incondizionato di Cinzia Mancuso della boutique Cherie di corso della Repubblica- Le persone devono passeggiare in centro, non è possibile girare con le auto. E poi ci sono tantissimi posti dove parcheggiare c’è il parcheggio che hanno aperto comodissimo, dove si paga solo 3 euro al giorno”.
Cinzia Mancuso, Cherie
Giuseppe Romano, di Romano abbigliamento in via Gramsci commenta: “Presumo che non cambi nulla perché già ora è zona a traffico limitato se poi entreranno solo residenti e carico e scarico la forza sta nel fatto che il cliente potrà arrivare in piazza San Giovanni senza pagare i 2 euro alla garitta di rampa Zara”. C’è anche chi ha memoria dell’infinita questione sulla chiusura del centro che nel 2014 scatenò la furiosa protesta dei commercianti in piazza contro la sperimentazione dell’amministrazione Carancini (leggi l’articolo). “E’ una storia che deve finire – sentenzia Aldo Di Pietro di Di Pietro Abbigliamento – Decidessero quello che devono fare perché andiamo avanti dal 1973. Ascoltare tutti non è il caso. Le auto non hanno necessità di arrivare in centro. la città è un fazzoletto e se ci danno servizi adeguati ci può stare. La situazione non è favorevole ma non dobbiamo pensare alle auto”. Gigi Santi della Pizzeria del corso avverte: “Non vorrei che passasse il messaggio che il centro di Macerata sia out. I parcheggi a basso costo ci sono con la possibilità di arrivare fino in via Crescimbeni che si trova in pieno centro. Macerata non sta morendo, occhio a non mandare questo messaggio. Lo dimostra l’apertura di nuovi negozi e nuovi locali”.
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