di Emanuela Addario
Tra poco più di un mese intere famiglie di terremotati dell’entroterra, ospiti delle strutture ricettive della costa, saranno messe alla porta senza sapere, ad oggi, dove andare. L’inizio della stagione balneare è imminente e gli alberghi e camping sono già tempestati di telefonate per accaparrarsi una stanza o un bungalow per le ferie. In difficoltà gli operatori turistici che soltanto la scorsa settimana hanno ricevuto dalla Regione la richiesta di disponibilità a prorogare il contratto di ospitalità in scadenza il 30 aprile prossimo.
“La Regione non ha saputo organizzare né programmare la situazione” sbotta Stefano Mei, titolare dell’hotel Velus a Civitanova che attualmente ospita 27 persone di Castelsantangelo sul Nera e Camerino. “Il mio albergo ha 48 posti letto e ad oggi ce ne sono occupati il 60% dagli sfollati. Il contratto stipulato per l’accoglienza dava un tempo massimo fino al 30 aprile. Nel frattempo, fortunatamente, sono arrivate prenotazioni per i mesi di luglio e agosto che ho confermato. Ora ci chiedono la disponibilità a prolungare la permanenza. Ad un mese dall’inizio della stagione. Stanno scaricando a noi albergatori la responsabilità di non voler più ospitare i terremotati. E non è corretto. Tra l’altro io personalmente ho aperto le porte dell’hotel dal 28 ottobre e ancora non ho preso una lira. Si parla di 85mila euro fino ad oggi”.
Gianni Domizi dell’hotel Solarium che da fine ottobre ospita 21 persone di Fiastra, Camerino e Tolentino: “La nostra intenzione è quella di non lasciare in strada queste persone. Quindi daremo una disponibilità parziale della struttura fino a fine anno”.
Più categorici, invece gli operatori balneari di Porto Recanati che a differenza dei “cugini” civitanovesi hanno riscosso i pagamenti fino a dicembre compreso. “Rispettiamo il contratto fino a fine aprile – chiarisce Carlo Newmann del camping Medusa -. Manteniamo la disponibilità fino a fine anno scolastico per chi ha figli che vanno a scuola a Porto Recanati. Ci spiace ma da noi c’è un turismo consolidato da anni e le prenotazioni ci occupano tutta la struttura. Ci auguriamo che la Regione dia a queste famiglie una collocazione dignitosa. Finora i pagamenti sono stati regolari”. Stessa situazione al camping Pineta di Roberto Attaccalite: “Noi possiamo garantire un prolungamento fino al 30 giugno, poi è impossibile. Già stanno prenotando i clienti abituali. Saltare una stagione non dando disponibilità è troppo rischioso. Già di problematiche relative al turismo qui ne abbiamo tante. Siamo fiduciosi in una collocazione dignitosa da parte della Regione. Finora abbiamo riscosso tutto fino a dicembre compreso.” Fino a fine contratto garantiscono anche l’hotel Bianchi e il Casale del Conero. Stessa situazione al Bellamare: “Vorremmo però sapere come e dove vengono portate queste comunità. Non si può lasciarle da sole” dice Maura Tavoloni.
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Lo dico da giorni, lo ripeto anche qua.
Mi piacerebbe ricordare che oltre agli alberghi della costa, ci sono altre strutture dell entroterra che da Tolentino fino a Fabriano, passando per Camerino, Castelraimondo e Matelica, ospitano terremotati con grande sacrificio e professionalità, pur avendo loro stesse, ( le strutture ) dovuto fare i conti con l effetto e la distruzione di un terremoto vissuto da vicino.
Ma quello che ancora non capisco!! Ma per quale ragione questi professionisti non sono stati pagati?? Come fanno loro stessi a pagare i fornitori??
Perche’ quando succedono le calamita’ sono tutti bravi ad organizzare, smistare, stare vicino, non vi abbandoneremo, diteci cosa vi serve etc. Poi quando si tratta di tirare fuori i soldi per ricostruire, pagare gli albergatori non si sa chi deve farlo. E’ l’Italia!!!!
l importante e’ continuare a finanziare l invasione clandestina offrendo loro ogni tipo di servizio in cambio di insulti violenza criminalita degrado e malattie varie .. l importante e’ aver salvato il culo alla banda bassotti e gli amici banchieri .. coi soldi pubblici degli italiani .. ITALIANI CREDO UNICI AL MONDO CHE CONTINUANO A PAGARE E PAGARE PER PRENDERLO NEL C*** .. CHE POPOLO DI C******* SIAMO DIVENTATI .. altro che razzisti TRUMP AIUTACI!
Questa situazione l’avevo prevista già da qualche giorno. E se l’avevo prevista io, in regione da ammò che la conoscevano. Del resto si sapeva che i campeggi e alberghi hanno una loro clientela estiva, ma come al solito Ceriscioli e compagnia, con la loro solerzia sanno chiudere solo ospedali, fare decreti assurdi e complicare ancora di più la situazione. Compito di questi signori e aspettare con calma che nessuno parli più del terremoto, che il problema venga addormentato e loro non metteranno certo la sveglia per non disturbare non disturbare. Per quando riguarda i titolari di alberghi, camping ecc. c’è da dire che se hanno la fortuna di avere prenotazioni, nonostante il terremoto che fa paura anche da lontano, devono comunque pensare al loro futuro. Leonardo Casaroli sta già dando ottimi consigli per superare il periodo estivo.
Come mai x i migranti i soldi ci sono? Nn è mia intenzione fare polemica ma la domanda sorge spontanea
la peggior classe politica di tutti i tempi
Nn ci sono parole,perché hanno prenotazioni sbattono fuori i propri fratelli marchigiani che hanno perso tutto?è proprio vero tutto gira intorno al dio denaro
cose da pazzi