Anticipazione delle assunzioni, richiesta dei moduli, utilizzo della mobilità per il riavvicinamento dei lavoratori alle famiglie. Queste le priorità condivise da Cgil, Cisl e Uil e direzione di Area vasta in un confronto sulla condizione dei lavoratori della sanità colpiti dal sisma. Circa 8 su 10 (secondo una stima della Uil) quelli rimasti senza una casa che lavorano nei comuni dell’entroterra. Critica la situazione di chi in dovendo garantire la reperibilità si trova ad affrontare anche 100 chilometri perché lontano da casa o perché trasferito sulla costa con la propria famiglia. Alla richiesta dei sindacati di mettere a disposizione soluzioni abitative provvisorie nelle aree adiacenti alle strutture sanitarie ha fatto seguito l’attivazione della direzione di area vasta presso gli organi di governo regionali. Anche le assunzioni previste per il primo trimestre 2017 potrebbero essere anticipate in modo da supportare meglio il maggior carico di lavoro che si è venuto a creare e facilitare quindi gli spostamenti. La richiesta è già stata inoltrata alla direzione generale Asur. Tra gli strumenti sollecitati dai sindacati anche quello della mobilità al fine di favorire l’avvicinamento dei dipendenti al nucleo familiare e le collaborazioni con associazioni di medici volontati per alleviare il carico di lavoro. Tra le necessità ribadite quella di mantenere aperto il punto rilievi di Tolentino il sert di Camerino e di supportare al meglio tutta l’attività dei pronto soccorso, in particolare quello di Macerata.
(Cla.Ri.)
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D’accordo sulle assunzioni ma che siano fatte con la massima regolarita’ e tramite concorso.
Quando sento parlare di primi secondi o terzi trimestri mi vengono i brividi.