Cratere, si va verso la firma:
ottimismo per i 46 comuni maceratesi

SISMA - Alla Regione sono arrivate rassicurazioni sull'inserimento dell'elenco diffuso ieri. Le uniche modifiche riguarderebbero l'aggiunto di due comuni anconetani e l'esclusione di un ascolano. L’entourage del commissario Errani non si sbilancia: "Bisogna aspettare domani il passaggio al Consiglio dei ministri". L'assessore Sciapichetti: "Stiamo valutando la convenienza dell'acquisto degli immobili invenduti al posto delle casette"

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Vasco Errani (a sinistra) insieme all'assessore Angelo Sciapichetti

Vasco Errani (a sinistra) insieme all’assessore Angelo Sciapichetti

 

di Federica Nardi

La lista dei Comuni da aggiungere al cratere sarà firmata domani e dalla Regione confermano le anticipazioni di ieri (leggi l’articolo). Anche se rispetto all’elenco diffuso verrebbero aggiunti due comuni anconetani (Fabriano e Cerreto d’Esi) e sarebbe escluso un comune ascolano (Spinetoli). Resta il dubbio per le procedure per accedere ai finanziamenti delle case danneggiate classificate in fascia B (agibili con provvedimenti), che è slittato a causa dei terremoti del 26 e 30 ottobre e potrebbe arrivare domani insieme all’elenco o nei prossimi giorni. L’entourage del commissario per la Ricostruzione Vasco Errani non dà conferme ufficiali sulla lista: «la firma ancora non c’è stata, il documento deve passare domani al Consiglio dei Ministri». Proseguono in queste ore riunioni serrate tra Regione, commissario e Ministero dell’Economia per definire nel dettaglio l’elenco. «Bisogna aspettare domani – dice lo staff di Errani – ci sono ancora incontri che riguardano aspetti specifici del decreto, non è solo un fatto burocratico».

Crolli nella zona rossa di Visso

Crolli nella zona rossa di Visso

Da Roma a Tolentino dove oggi la commissione regionale Ambiente ha radunato tutti i sindaci dei territori colpiti dal sisma. «Le proposte emerse oggi – dice l’assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti – saranno consegnate ai deputati in modo da capire se nella fase di conversione in Parlamento ci potranno essere emendamenti». Le modifiche proposte dai sindaci e discusse con Sciapichetti riguardano «un intervento più dettagliato sui trasporti – dice Sciapichetti – per collegare le zone costiere, dove alloggiano gli sfollati, alle aree interne, un’attenzione maggiore alla microeconomica delle zone colpite, valutare se è possibile l’operazione di riacquisto di tutto il patrimonio invenduto delle banche in modo da metterlo a disposizione in via temporanea a chi non ha più casa (su questo l’Abi si sta già muovendo per un censimento degli immobili, ndr), la possibilità di inserire nel decreto un sostegno al reddito per i commercianti vittima dello spopolamento delle città». La proposta di riacquisto da parte dello Stato degli immobili invenduti, già emersa nei giorni scorsi (leggi l’articolo), permetterebbe «all’economia di ripartire – dice Sciapichetti – e alle imprese edili di mettere in regola i conti con lo Stato e di partecipare quindi alla ricostruzione. Certo però nel suo complesso dovrà essere più conveniente delle casette che al momento, tra strutture e urbanizzazione delle aree scelte, avranno un costo di circa 1200 euro al metro quadro». Tra i problemi segnalati dai sindaci anche quello dei pochi tecnici disponibili accreditati per compilare le schede Aedes, a oggi l’unico strumento per valutare l’agibilità di una struttura e chiedere quindi i finanziamenti per le riparazioni. Ma trovare maggiori rilevatori accreditati «è un problema», ammette Sciapichetti. Ultimo punto le scuole, su cui già ieri il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini era intervenuta rassicurando presidi e alunni (leggi l’articolo). «L’anno scolastico non lo perde nessuno – ribadisce Sciapichetti – l’importante è far rimanere le comunità unite e trovare modelli a seconda delle diverse realtà ascoltando anche l’intenzione delle famiglie».

Sono 46 (su 57) i comuni del Maceratese inseriti nella lista ufficiosa cratere: Apiro, Belforte, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Petriolo, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Tolentino, Treia, Urbisaglia. Nel cratere iniziale figuravano già: Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso. 



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