di Claudio Ricci
Scuola elementare chiusa a Porto Potenza in seguito al sopralluogo dei tecnici per le verifiche sismiche. L’ordinanza è stata emessa sabato dal sindaco Francesco Acquaroli che ha disposto i controlli per l’adeguamento dell’indice sismico della struttura. Un test che l’edificio di piazza Douhet non ha passato costringendo l’amministrazione ad adottare in via prudenziale a spostare le lezioni alla scuola elementare di Potenza Picena. Da domani i 380 bambini faranno lezione nel turno pomeridiano nella scuola elementare di Potenza Picena.
“Questa è una prima fase per dare risposta alla continuità didattica – spiega Acquaroli – La seconda, per cui saranno necessari lavori di adeguamento di alcuni locali all’istituto Divina Provvidenza e di altri spazi (ancora in fase di individuazione) partirà tra circa 4 settimane. In questo passaggio contiamo di far tornare le 18 aule a Porto Potenza. In un primo momento 12, mentre le altre 6 continueranno ancora per un po’ a fare i turni pomeridiani nella scuola di Potenza Picena”. Oltre alle due fasi d’emergenza il piano predisposto da Acquaroli prevede la realizzazione di una nuova scuola. “I lavori che sarebbero necessari all’adeguamento sismico della struttura esistente -spiega Acquaroli – avrebbero un costo di poco inferiore alla costruzione di un edificio nuovo e moderno che tra l’altro durerebbe di più rispetto a qualsiasi opera di adeguamento”.
Critico il capogruppo Pd Fausto Cavalieri: “Il doppio turno andava evitato. Le indagini per verificare la vulnerabilità sismica furono avviate a dicembre, la Giunta Acquaroli non doveva arrivare così impreparata a novembre. L’ideale sarebbe stato trovare un locale dove trasferire tutte e 18 le aule necessarie ma se questo non è possibile riteniamo indispensabile che le aule non si dividano in più di due plessi differenti, in quanto questo aggraverebbe notevolmente i disagi per gli insegnanti. In questa prospettiva siamo favorevoli all’utilizzo dei locali della Fondazione Divina Provvidenza ed auspichiamo che lì si possano reperire quante più aule possibili. Il secondo plesso che proponiamo di utilizzare è una parte dell’edificio della scuola media di viale Piemonte, trasferendo eventualmente la presidenza e gli uffici amministrativi in altra sede, qualora ciò fosse necessario”. Sulla realizzazione di una nuova scuola: “Auspichiamo, una volta risolta l’emergenza del doppio turno, che il sindaco voglia avviare un percorso partecipato ed aperto al contributo della cittadinanza tutta, al fine di arrivare il più celermente possibile alla definizione di un progetto, sostenibile e condiviso, per la realizzazione della nuova scuola”.
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I disagi per la “divisione ” in due istituti separati della scuola primaria (dopo la prima fase di emergenza)non sarebbero solo per gli insegnanti, ma ulteriormente anche per i genitori che hanno due o più figli in classi diverse..ammesso che ciò che dice l’articolo sia tutto vero (visto che ci sono molte inesattezze), comincio ad essere molto scettica anche io sulla “buona fede ” dell’amministrazione, visto che le informazioni ci vengono somministrate poco alla volta e sembra solo dopo che sono state decise..se fosse così, mi dispiace ma non sono più disposta a comprendere..spero solo non sia vero..
Ottimo!
Da Cittadino e Genitore , se non chiedo molto,vorrei porre alcune domande gli amministratori del Comune di Potenza Picena, città dove vivo e partecipo come tutti all’erario delle entrate anche Comunali.
1)se nel dicembre del 2015 sono state avviate le indagini per la vulnerabilità sismica relativa alla scuola elementare di Porto Potenza , come mai ad oggi tutto ciò non è ancora accaduto ? chi (nome e cognome ) era o chi è il responsabile che si doveva occupare di questo iter burocratico sulla verifica dell’immobile (ospita 380 bambini dai 6 ai 11 anni)
2) se ad oggi questo non si è verificato, quali sono stati gli ostacoli che non hanno permesso la succitata verifica ?
3) Amatrice non è bastata a scuotere quelle responsabilità morali prima e di incarico pubblico poi affinché ci si ponesse la domanda ” ma la nostra scuola è idonea ad accogliere i ragazzi tra un mese……380 alunni……” la verifica antisismica (magari rimasta indietro ) è stata fatta? ma nonostante ciò si è permesso di iniziare l’anno scolastico …….ora i parla di emergenza , quale ? forse si dovrebbe e si deve parlare di qualcosa d’altro…….l’emergenza vera , per fortuna non ha toccato il territorio Comunale di Potenza Picena , m bensì altre , come tutti siete a conoscenza.
4) la scuola elementare di Potenza Picena , dove transiteranno per circa 4/5 settimane in attesa di nuove location (ancora da individuare) è antisismica? la certificazione di agibilità statistica?ed infine , ma non perché meno importante ,anzi ……. l’edificio delle scuole medie a Porto Potenza, è stato dichiarato agibile? antisismico ?
Credo che siano doverose le risposte, diversamente tacere e ancora più grave.
Per chiudere uso una citazione del fatto quotidiano che dovrebbe far riflettere a tutti noi, nessuno escluso :
“……….facciamo finta che tutto va ben, come cantava Ombretta Colli. Non prendiamoci in giro: tra i responsabili delle stragi ci siamo anche noi, c’è il nostro debole senso di cittadinanza attiva………”.
ve paria che ve la facia la scola noa 🙂