Il campanile di Bolognola danneggiato dal sisma
«Il campanile va abbattuto per mettere in sicurezza la strada e le case e lo faremo non appena smette di piovere e di tirare vento». Così il sindaco di Bolognola, Cristina Gentili, mette un punto al blocco della strada che passa sotto il campanile della cittadina montana, a rischio crollo dal terremoto del 30 ottobre. «Volevamo demolirlo già sabato – dice Gentili – ma il vento era troppo forte per lavorare in sicurezza sulla gru». Ieri c’è stata la riunione di un Gruppo tecnico di supporto (Gts) dove Regione, Protezione civile, tecnici, curia, vigili del fuoco e rappresentanti dei beni culturali hanno cercato una soluzione per il campanile di Bolognola. Ma non l’hanno trovata. «Nel verbale del gts – dice Gentili – c’è scritto che dato che il sisma è ancora in atto la messa in sicurezza del campanile non garantisce comunque che non possa crollare con una nuova scossa. E io non possono tenere chiusa per sei mesi una strada provinciale. Dobbiamo demolirlo almeno fino al punto di rottura in modo che non caschi giù danneggiando edifici che invece sono ancora agibili». La torre campanaria di Bolognola risale alla seconda metà del ‘900 e la mattina del 30 ottobre è parzialmente crollata bloccando la viabilità principale della città. «È come se fosse stata attraversata da una spada – dice il sindaco – la spaccatura passa da parte a parte. Aspettiamo che passino la pioggia e il vento e poi la tiriamo giù. Ho deciso così e vado avanti per la mia strada».
(Fe. Nar.)
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Porcaaaaaacciaaaaa
Che peccato :/
Metterlo in sicurezza imbracarlo non e possibile…,??
Giusta decisione.
Povero il mio caro paese ,provo tanto dispiacere !!!!
Perché metterlo in sicurezza con delle tavole di legno dove già hanno fatto su un altro campanile non si può?
E’ molto doloroso ..
Mettere delle fasce per metterlo in sicurezza, come scritto nel verbale, non garantisce la sicurezza della strada e degli edifici, le scosse sono ancora forti. Ora mettiamo in sicurezza certa, anche se la demolizione non piace a nessuno, poi ricostruiremo facendo in modo che sia un campanile sicuro anche al prossimo terremoto. Siamo una terra tremante, dobbiamo tenerlo in considerazione, dobbiamo ricostruire sicuro, non riappecettare e ritrovarci nella stessa condizione al prossimo sisma.
Lo rifaremo più bello. La vita di un paese non può prescindere da un campanile.
Confermo quello che ha detto mia sorella . In questa Chiesa ci ha vissuto un bravissimo paroco che mi ha visto crescere e che conosceva bene la mia famiglia . La Chiesa ricordando bene era stata restaurata per farla breve la Chiesa era la mia vita