All’Assemblea regionale delle Marche, è stata presentata dalla consigliera Pergolesi (M5S), una mozione relativa all’adozione delle linee procedurali per l’applicazione della legge regionale 1 del 2013, sull’uso terapeutico della cannabis, che è stata calendarizzata per la prossima seduta del consiglio (8 marzo). Il segretario dell’associazione Luca Coscioni di Ancona Renato Biondini chiede che il consiglio discuta e approvi questa mozione: “Mentre tutto il pianeta discute, studia, dibatte, depenalizza, legalizza e riconosce le qualità ed i benefici della cannabis per uso medico, mentre tutte le altre amministrazioni regionali si stanno adeguando e legiferando su questo tema, noi nella Regione Marche, abbiamo una legge che nonostante sia stata votata ed approvata con larga maggioranza, nonostante i vari solleciti e le richieste giunte da diverse fonti, giace inapplicata ed ‘inapplicabile’ perché dopo tre anni ancora non sono stati approvati gli indirizzi attuativi. Insieme alla legge in questione, riposano in pace i diritti e le sofferenze dei tanti malati, con le più svariate patologie, che da questo tipo di terapia traggono benefici innegabili.
La cannabis infatti è una pianta dalla quale, oltre a sostanze psicoattive come la marijuana e hashish, è possibile derivare anche dei prodotti per uso terapeutico legato alle sue proprietà analgesiche, sedative e miorilassanti. Con la cannabis si possono curare dolori da tumore, la Sla, la sclerosi multipla, alcune neuropatie (ad esempio quelle derivanti da schiacciamento delle vertebre), la stimolazione dell’appetito nei pazienti affetti da Aids, può essere utile anche alla cura delle forme di dolore cronico refrattario di origine reumatologica (per esempio la fibromialgia), al morbo di Crohn, all’asma bronchiale, al glaucoma, ad alcune forme di epilessia resistenti ai farmaci, alla cura dell’ansia e dell’anoressia”.
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