di Monia Orazi
E’ scontro tra maggioranza ed opposizione sulla mensa scolastica. Il rinnovo di soli tre mesi alla Gma Ristorazione ha lasciato perplessa l’opposizione Nuovo Progetto Matelica. “Il bando di gara prevedeva la possibilità di rinnovare il servizio fino ad un massimo di 3 anni, ma è stata fatta la scelta di un ridicolo rinnovo parziale fino a dicembre (3 mesi di scuola circa). Non se ne capiscono le ragioni in quanto il servizio erogato fino ad ora ha raggiunto livelli ottimi. In questo modo si mettono a rischio, da subito, ben 12 posti di lavoro che, altrimenti, potevano essere tutelati senza sforzo fino al 31 luglio 2018 con notevoli ricadute sull’indotto locale, in quanto l’azienda attualmente titolare dell’appalto si approvvigiona quasi totalmente sul territorio”, fa notare l’ex assessore Rosanna Procaccini. Per il consigliere comunale, che ricorda la cura e i criteri stringenti con cui fu redatto il bando la scelta dell’amministrazione comunale è deleteria: “Eravamo riusciti, dopo tanti anni, a garantire ai bambini di Matelica un ottimo servizio di refezione, tra le altre cose, i pasti non arrivavano più da lontano come negli anni passati. Mi domando dove avranno trovato il coraggio, in un momento storico come questo, di mettere in discussione la sopravvivenza stessa della ditta attualmente incaricata e delle altre aziende matelicesi connesse ad essa”. Rosanna Procaccini inoltre fa notare che nella seduta di giunta in cui è stato deciso il rinnovo, era assente l’assessore competente Anna Grazia Ruggeri.
Alle polemiche dell’opposizione risponde con una nota l’amministrazione comunale. “La scelta quindi è di andare a rinnovo per il tempo necessario a rifare la gara di assegnazione, basata sul rispetto dei criteri di qualità e sicurezza degli alimenti e del servizio, sull’obbligo dell’uso dei prodotti a chilometri zero e biologici, sulla fissazione di criteri e pesi che privilegino la cottura e la preparazione a Matelica”, annuncia il gruppo consiliare Per Matelica. La maggioranza pone l’accento sulla trasparenza degli atti: “La gara d’appalto garantisce sia l’ottimizzazione di un investimento in servizi così importante, sia la possibilità di partecipare a tutti gli operatori interessati. Nel caso in oggetto il servizio ha un valore molto più grande delle soglie previste dalla normativa e si aggira intorno ai 260mila euro l’anno – si legge nella nota – ricorrere al rinnovo per periodi molto lunghi, significa non mettere in discussione un servizio che, per la delicatezza che riveste nell’espletamento, deve essere sempre messo in discussione in termini migliorativi. Tale ipotesi esporrebbe il Comune e indirettamente tutta la comunità a possibili ricorsi”. Un altro motivo della scelta è legale: “Da evidenziare a completamento delle motivazioni, che il Tar nel 2012 ha annullato l’intera procedura di gara del bando precedente, seppur non ritenendo di dichiarare inefficace il contratto, perché questo era in stato di avanzata esecuzione, illegittimità confermata dal Consiglio di Stato”.
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Evviva la sincerità:
POLITICA PD DOCET!!!
Evviva il NON LAVORO. Dal primo gennaio 2016 probabilmente 12 persone saranno disoccupate. La GMA, azienda certificata, seria professionale e attenta al rispetto delle regole. Personale specializzato e di alto livello, il tutto buttato via per quali motivazioni?
Ma chi sono i concorrenti di GMA?