Juliana Moreira e il compagno Edoardo Stoppa questa mattina all’uscita dall’ufficio del giudice di pace
(foto di Lucrezia Benfatto)
Juliana Moreira in aula a Macerata. «Il mio ex continuava a minacciarmi, anche oggi ho paura quando vengo a Civitanova». La bella showgirl brasiliana questa mattina è arrivata poco prima delle 10 dal giudice di pace di Macerata, insieme al suo fidanzato Edoardo Stoppa, inviato della trasmissione Striscia la notizia, per testimoniare al processo in cui è imputato per minacce il suo ex fidanzato, l’imprenditore civitanovese Giuseppe Zega. La soubrette ha raccontato di aver avuto con lui una relazione durata tre anni, fino al 2007. «La fine è stata una cosa che abbiamo deciso insieme – ha detto Moreira – tra di noi c’erano questioni di soldi che lui doveva restituirmi. Quando è finita la nostra relazione ho deciso di chiudere i rapporti con tutti, anche con il mio manager dell’epoca che era suo amico». Così la Moreira ha ricostruito la sua vicenda. «Io avevo paura di Zega perché è aggressivo, lui è uno che si scalda, che picchia tutti». A quel punto le è stato chiesto se lei fosse mai stata picchiata: «Non voglio rispondere» ha detto. Sul perche delle presunte minacce subite, ha detto: «Credo gli desse fastidio non poter più gestire le mie cose, come i miei conti bancari. Alla fine ho preferito lasciargli i soldi. Ho preferito lasciargli i soldi, mi importava solo chiudere i rapporti con tutte quelle persone. Anche nel 2008 continuavo a ricevere telefonate e minacce. Mi diceva che dovevo tornare in Brasile a fare la fame e che lui mi aveva creato e mi avrebbe distrutto». La soubrette ha anche detto, ricostruendo il periodo dopo la fine del rapporto: «Ero così spaventata che quando ero a casa a Milano mi facevo sempre accompagnare da un amico». Sull’episodio che riguarda il processo la showgirl ha raccontato che Zega si presentò alla discoteca Gatto Blu, a Civitanova, dove il suo fidanzato Stoppa si trovava per fare una serata e che l’ex entrò e disse: «Fammelo vedere, adesso gliela faccio vedere io. Urlava ed è stato trattenuto dai buttafuori». I fatti sono del dicembre 2009. L’episodio oggi è stato ricostruito anche da Stoppa. L’inviato di Striscia ha detto che Zega «Urlava, si è affacciato in un ufficio dove mi avevano portato quelli della sicurezza dopo aver saputo che era arrivato in discoteca, e mi ha detto: “ti spezzo le ossa”. Mi sono sentito minacciato e in pericolo». Moreira e Stoppa al processo sono parte civile, assistiti dall’avvocato Daniele Pizzi. La showgirl ha detto di essersi decisa a denunciare l’ex dopo l’episodio del Gatto Blu. Il difensore di Zega, l’avvocato Gabriele Cofanelli, relativamente alle minacce telefoniche di cui ha parlato Moreira questa mattina ha detto che dopo gli accertamenti l’indagine era stata archiviata. Al processo l’accusa è sostenuta dal pm Francesca D’arienzo. Alla fine dell’udienza Stoppa ha detto: «Speriamo di tornare ma per prenderci un caffè in questa bella città». «Torneremo a Civitanova, ma per stare in spiaggia tranquilli» ha detto Moreira.
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