Anmil: in calo gli infortuni,
aumentano le malattie professionali

MACERATA - Celebrata la 64° Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro

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Silvano Mercuri, presidente provinciale dell’Anmil

“Il lavoro è un diritto, il salario è un diritto, la salute è un diritto. L’Anmil con la propria azione rivendica questi diritti da più di 70 anni e lo fa per tutti, perché la prevenzione sia ancora il ‘saggio dovere’ di cui ogni cittadino debba ottemperare per rendere effettivi questi diritti”. Così Silvano Mercuri, presidente provinciale dell’Anmil, ha voluto salutare i tanti ospiti intervenuti questa mattina per celebrare la 64° Giornata per le Vittime degli Incidenti sul lavoro, appuntamento tradizionale di metà ottobre in cui l’Anmil ricorda il sacrificio di quanti hanno perso la vita nello svolgimento del loro lavoro, ma anche un momento per rivendicare la centralità dei diritti di ogni lavoratore.

anmil_CLV6473La cerimonia si è aperta con la messa di suffragio nella chiesa di San Francesco, a Macerata, cui è seguita la deposizione di una corona dall’alloro al Monumento ai Caduti sul Lavoro in via Prezzolini. Presenti il sindaco Romano Carancini, l’assessore provinciale Leonardo Lippi, il prefetto vicario Rosalia Mazza, il questore Leucio Porto, il comandante provinciale dei Carabinieri Stefano Di Iulio, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Paolo Papetti, il comandante della Capitaneria di Porto Michele Grottoli, l’onorevole Irene Manzi, i consiglieri regionali Angelo Sciapichetti e Francesco Massi e numerosi rappresentanti dei Comuni limitrofi. Al presidente dell’Inail, Fabio Valente Pietrosanto, il compito di dare i numeri che ancora segnalano la drammaticità del fenomeno: due le vittime nel 2013, 3.477 gli infortuni, in calo rispetto ai 4.044 del 2012. In controtendenza, invece le malattie professionali che arrivano a 880 nel 2013, in crescita del 13,25% rispetto 2012 e del 144% rispetto al 2008. Fino al 30 settembre 2014, infine, sono stati 873 i casi di malattie professionali denunciate, per cui l’Inail stima che a fine anno si potrà arrivare a oltre mille casi.

anmil_CLV6577“L’Anmil – ha aggiunto Mercuri – cerca di lavorare per diffondere la cultura della prevenzione. E’ necessario investire sulla formazione professionale, con interventi concreti, che non siano solo frutto di meri obblighi burocratici, ma il concreto segno di un’azione comune di progresso, diretta soprattutto al cambiamento della mentalità, al superamento del fatalismo, alla pienezza della consapevolezza che il futuro delle vite dei lavoratori è nelle nostre mani”. Come tradizione la cerimonia si è conclusa con la consegna dei brevetti e dei distintivi dell’Inail ai nuovi invalidi del lavoro. Tra i Grandi invalidi (percentuale di invalidità superiore al 60%) sono stati riconosciuti Giancarlo Mazzante, Maurizio Cordiali e Bernando Tesei, per la categoria Invalidi minori a ricevere la pergamena sono stati Lamberto Micucci, Gennaro Romitò, Ciro Ilari, Roberto Fidelli, Roberto Carboni, Franco Morosi, Gino Chiacchiera, Andrea Mariani e Oreste Mariucci.

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