Fiuminata saluta Alberto Berrettini
Il nipotino-eroe sta meglio

IL DRAMMA - Il paese è sotto shock per quanto accaduto nel tragico incidente nel quale ha preso la guida dell'auto il bimbo di 9 anni. Domani (mercoledì) alle 10 i funerali del nonno

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L'auto ha concluso la sua corsa su un camion

L’auto ha concluso la sua corsa su un camion

ALBERTO BERRETTINI

Alberto Berrettini

di Monia Orazi

Si terranno domani mattina (mercoledì) alle ore 10, nella chiesa di Castello di Fiuminata i funerali di Alberto Berrettini, il pensionato 69enne deceduto ieri pomeriggio a seguito di un malore mentre era a bordo della sua Fiat Punto (leggi l’articolo). Accanto a lui c’era il nipotino eroe, di soli 9 anni, che con grande prontezza di spirito, con il nonno riverso sopra di lui, ha preso in mano il volante evitando la strage, guidando l’auto per oltre seicento metri sino alla fine del paese . Il bambino ieri era stato portato all’ospedale di Camerino dove gli sono state medicate alcune ferite ed è stato dimesso in serata. Ora sta bene, anche se comprensibilmente sotto choc.

Il feretro di Alberto Berrettini  arriverà a Fiuminata dalla camera mortuaria dell’ospedale di Camerino dove in queste ore è stata allestita la camera ardente. Piangono il pensionato la moglie Miriam, ed i tre figli adulti Laura, Andrea e Adriano. A celebrare l’ultimo saluto a Berrettini, che viveva con la famiglia in località Castello proprio all’inizio della strada che conduce al centro della frazione, sarà il parroco di Fiuminata don Noel Capadngan. Domani si sarebbe dovuta tenere la festa che torna ogni anno in paese. Per questo ieri  pomeriggio Alberto Berrettini stava lavorando in piazza, a Fiuminata. Stava aiutando i volontari della Pro Loco, di cui era un attivissimo socio, a montare gli stand per il mercatino e la sagra del coniglio in porchetta.

“A causa del decesso di Alberto Berrettini, membro della Pro Loco Fiuminata, la “Sagra del coniglio in porchetta” viene annullata. Ci stringiamo intorno alla famiglia in questo momento particolare. Ciao Alberto”, è questo il messaggio che si legge nella bacheca Facebook dell’associazione Pro Loco. E’ ancora sotto shock l’intero paese. Nessuno riesce a spiegarsi come sia potuta accadere una cosa del genere. Lunedì pomeriggio Berrettini, poco dopo le 16.30, aveva detto ai colleghi che voleva tornare a casa perchè aveva ricevuto una telefonata dal genero che gli stava sistemando il bagno di casa, assicurando che sarebbe tornato più tardi. E’ salito sua sulla Fiat Punto grigia, con accanto l’adorato nipotino. Poche centinaia di metri lungo la provinciale poi la svolta a sinistra per il ponte che immette sulla strada laterale che conduce alla frazione. Lì ad attenderlo c’era l’imponderabile appuntamento con il destino, quello di un malore fatale, che l’ha fatto piegare in avanti, con il piede incastrato sull’acceleratore e l’auto che schizza via “con una terza piena”, come hanno raccontato alcune testimonianze, percorrendo in uno slalom guidato dalla mano di un bambino di soli nove anni, almeno seicento metri, sino ad arrivare all’ultima salita, dove finisce la strada, finendo con il muso dritto sotto il camion di un’azienda edile di Muccia. Chi lo conosceva descrive il pensionato come una persona solare e sorridente, un gran simpaticone. Era un uomo attivissimo, impegnato nella Pro Loco di Fiuminata, in prima linea quando si trattava di lavorare e dare una mano per gli appuntamenti che si susseguivano durante l’arco dell’anno.



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