di Monia Orazi
Camerino piange una giovane madre, incredula per la tragedia che si è abbattuta su di una famiglia, in una mattina come tante, mentre la donna era intenta a fare il suo dovere. Si è spenta intorno alle 14, nel letto dell’ospedale di Rianimazione dell’ospedale Torrette di Ancona, Catia Fattoretti, 44enne di Camerino investita questa mattina a Matelica, lungo la provinciale Muccese, mentre stava lavorando insieme ai dipendenti dell’azienda di famiglia, che aveva ottenuto in appalto il servizio di taglio dell’erba lungo le strade di competenza provinciale. Per la donna, madre di due ragazzine, era una mattina di lavoro come tante altre, da alcuni giorni insieme ai collaboratori dell’azienda di famiglia, stava lavorando lungo le provinciali Settempedana e Muccese, per l’annuale taglio dell’erba. Erano circa le otto e venti quando la signora, addetta alla regolazione del traffico a senso unico alternato per permettere l’attività del mezzo sfalciatore, ha dato il via libera con la paletta al passaggio delle auto lungo la traiettoria Fabriano-Matelica. Due mezzi sono passati, il terzo l’ha travolta. Alla guida dell’Alfa Romeo c’era un giovane operaio fabrianese, 27 anni, che avrebbe riferito di non averla vista. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della polizia municipale di Matelica, guidati dal comandante Giuseppe Corfeo e gli operatori dell’emergenza sanitaria del 118 di Matelica. Una volta giunti sul posto, i sanitari hanno accertato che la donna era in condizioni disperate ed hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza, che ha trasportato la vittima all’ospedale di Torrette. I sanitari del reparto di Rianimazione hanno tentato di tutto per salvarla, ma il trauma cranico e le fratture multiple riportate hanno avuto la meglio sul suo corpo giovane e forte. La notizia si è sparsa subito nella città ducale, dove la famiglia Fattoretti è conosciutissima, per via dell’attività del padre della signora, per molti anni ciabattino. La donna abitava in pieno centro, non lontano dalla Rocca Borgesca, in tanti la ricordano in queste ore con grande affetto, come una persona tranquilla e solare, dedita al lavoro ed alla famiglia. Lascia il marito e due figlie che frequentano le medie. Al momento i funerali non sono stati ancora fissati, in attesa delle disposizioni del magistrato.
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Mammamia Che disgrazia….povere bambine, povero Fabrizio. Riposa in pace Catia, sarai una brava mamma e un’ottima moglie anche lassù. Condoglianze a tutta la famiglia.
Non ho davvero parole… Davvero incredibile… Riposa in pace!!!
Non sarà stato il caso della sfortunata signora, ma per evitare tragedie simili, vorrei dire e dare un suggerimento a tutti questi operatori che temporaneamente fanno gli addetti al traffico durante le asfaltature, tagli erba, cantieri provvisori ecc. Vi prego, fatevi vedere, sbandierate la bandiera che avete, fate segnalazioni, che chi sopraggiunge vi possa vedere a distanza, magari c’è chi purtroppo corre troppo ( quindi a maggior ragione) e arriva troppo forte e non vi vede. Vi prego evitiamo di morire in questo modo assurdo e inaccettabile. A tutti voi che siete del settore, oltre al giubbotto giallo o arancione che avete, la radiolina in mano per segnalare il rispettivo passaggio alternato, fatevi vedere. Molte volte in superstrada o autostrada si vedono queste persone che tengono la bandiera senza sventolarla (alcuni lo fanno, ma lo dovrebbero fare tutti) e io tra me e me mi dico..”ma c…..o…sventolala sta bandiera!!! ” Possibile che non si rendono conto che sono frangenti di secondi ma che per fare una cosa utile rischi la vita??? mi raccomando. fatevi vedere. E a chi guida..andate piano. Un abbraccio alla famiglia.
Morire mentre stai lavorando è ancora piu brutto
<3
solo per aver detto di rafforzare le misure di attenzione da parte degli operatori, per evitare tragedie simili, mi sono preso gli insulti, beh grazie li accetto volentieri e non cambio idea. Ciao Angelo, salito al cielo.