di Filippo Ciccarelli
«La Maceratese è una squadra che vive un momento di difficoltà, ma non possiamo scordare cosa ha fatto prima. Tutti quanti insieme ci tireremo fuori da questa situazione». Il direttore sportivo Giammario Cappelletti entra in tackle sui possibili “esuberi” nella formazione e nello staff tecnico a seguito di una crisi di risultati e gioco che vede protagonista, suo malgrado, la Maceratese. E annuncia che tutti sono confermati. «Sarebbe troppo facile dare responsabilità a una o due persone. La verità è che tutti quanti, allenatore, giocatori e dirigenti, tutti, siamo in gioco. Ci siamo messi in questa situazione e dobbiamo uscirne insieme. E’ bello essere applauditi, come dopo Fermo, ma bisogna anche accettare le critiche» prosegue Cappelletti, che in merito alla contestazione dei tifosi e le scintille in particolare col centrocampista Romano (leggi l’articolo) commenta così: «In alcune situazioni bisogna essere più
prudenti, ed evitare di andare a rispondere subito dopo che la partita è finita. Ma io vedo che i ragazzi soffrono per questo momento, nello spogliatoio, sono tutti affranti. Alfredo Romano, in particolare, è un ragazzo d’oro che ci tiene particolarmente. Macerata merita di chiudere il campionato in una buona posizione, per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti – conclude Cappelletti – anche dei tifosi». Proprio il centrocampista, che ha risposto ad alcune contestazioni ricevute durante la partita con la Renato Curi Angolana, si è chiarito con i tifosi e la tensione tra una parte del tifo biancorosso e lo stesso Romano è così rientrata.
Ci sono buone notizie, intanto, per quanto riguarda le condizioni di Ambrosini: questa mattina sono stati eseguiti esami per accertare l’infortunio del giocatore, uscito malconcio da città Sant’Angelo domenica scorsa. La risonanza magnetica ha infatti evidenziato una distorsione alla caviglia. Per recuperare l’attaccante servirà qualche settimana, ma sono scongiurati esiti nefasti, lasciati presagire dall’uscita della punta biancorossa in barella e poi in ambulanza dal terreno di gioco.
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la presidente domenica ai microfoni di E’tv: “Non posso tollerare atteggiamenti oltraggiosi nei confronti del pubblico….ci vuole rispetto per me, per la società e per i tifosi…visto che il 4 febbraio abbiamo pagato gli stipendi…certi personaggi devono andare a casa…da domenica prossima decido io chi scende in campo, almeno mi diverto…e faccio giocare i ragazzi della Juniores…”
http://www.youtube.com/watch?v=CGDcB83w20w
P.s. Romano ha parlato al telefono con un singolo tifoso…da qui a dire che ha chiarito con la tifoseria ce ne passa…
il solito discorso.se la Tardella lascia come ha detto a giugno tutto il resto non conta perche ‘ se nessuno si fa avanti nel rilevare la societa’ biancorossa nemmeno l’iscrizione per il prossimo campionato sarebbe garantita, per cui con quale entusiasmo e partecipazione si dovrebbe sostenere la Maceratese fino alla fine, sapendo di non aver piu’ futuro come Maceratese. come detto in altri numerosi commenti il tutto si risolverebbe con il ritiro delle dimissioni della Tardella, ed un suo riscattarsi a livello calcistico, altrimenti questa sembrerebbe piu’ una telenovelas che altro.
Domenica scorsa con i miei soliti amici (ci siamo auto-definiti quelli della Yaris, visto che con questa ottima auto giapponese seguiamo la Rata nelle lunghe trasferte, come a Boiano, Avezzano e l’anno scorso ad Isernia) sono stato a vedere i biancorossi a Città Sant’Angelo e devo dire che nonostante la nostra non bella prestazione, mi ha dato francamente fastidio vedere alcuni tifosi rimproverare duramente i nostri giocatori rei di aver profuso poco impegno agonistico nell’affrontare gli scarsi se pur volenterosi avversari abruzzesi. Io personalmente a fine gara li ho applauditi ugualmente perché non credo scendano in campo appositamente per fare brutte figure. Lo stesso Romano, che è stato quello più bersagliato dai tifosi, si è comunque impegnato, anche se poi ha girato spesso a vuoto in mezzo al campo sbagliando molti lanci in profondità preda dei difensori avversari. Però prendersela con lui o con qualcun altro non lo trovo giusto, né corretto. Penso infatti che dovremmo prendere tutti esempio dai tifosi inglesi che incoraggiano sempre i propri beniamini, anche se ultimi in classifica, non mancando di far sentire sempre il proprio sostegno negli incontri in trasferta ma soprattutto in quelli casalinghi dove riempiono regolarmente le tribune locali (da noi bastano 2 o 3 risultati negativi per vedere l’Helvia Recina quasi deserto). Perciò ha ragione il Direttore Sportivo della Maceratese, Giammario Cappelletti a sostenere che solamente se remiamo tutti dalla stessa parte, Squadra, Dirigenti e Tifosi, possiamo uscire da questa situazione e tornare ad ottenere quei risultati che tutti noi speravamo di raggiungere all’inizio di questa stagione agonistica.
Non riesco a capire per quale motivo si debba sostenere una squadra inguardabile e pigra, lanciata verso dei playoff inutili che avranno come spettatori i soli tesserati della società, perchè si debba dare appoggio a chi già da 2 mesi ha tirato i remi in barca e forse toglierà pure il tappo dalla chiglia per farla affondare. Qui chi deve fare 1-2-3 passi indietro è la società (e molti lo accetterebbero di buon grado). Se ne sono accorti quasi tutti..poi c’ è chi fa finta di non vedere o capire
romano si è chiarito con 1 tifoso non con i tifosi
Le dichiarazioni di Cappelletti al Corriere Adriatico di oggi,non risponde alla realta’dei fatti,chi era in Abruzzo ha visto altre situazioni!
questo cappelletti sembrava un genio ma da quando ci stà lui non vinciamo più !! porterà sfortuna ?? però tutti zitti “il” presidende telefona, licenzia, fà i capricci e sostituisce Bacchi con questo fenomeno e poi i risultati sono sotto i nostri occhi !! ma si licenziasse da solo “il” presidente e non solo minacciarlo !!!!!!!