E. Morante, “Quella, che tu credevi un piccolo punto della terra”

da "Alibi" (Garzanti, 1988)

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Elsa Morante

Quella, che tu credevi un piccolo punto della terra,
fu tutto.

E non sarà mai rubato quest’unico tesoro
ai tuoi gelosi occhi dormienti.
Il tuo primo amore non sarà mai violato.

Virginea s’è rinchiusa nella notte
come una zingarella nel suo scalle nero.
Stella sospesa nel cielo boreale
eterna: non la tocca nessuna insidia.

Giovinetti amici, più belli d’Alessandro e d’Eurialo,
per sempre belli, difendono il sonno del mio ragazzo.
L’insegna paurosa non varcherà mai la soglia
di quella isoletta celeste.
E tu non saprai la legge
ch’io, come tanti, imparo,
– e a me ha spezzato il cuore:

fuori del limbo non v’è eliso. 

 

Elsa Morante, da Alibi (Garzanti, 1988)

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