di Gianluca Ginella
(fotoservizio Guido Picchio)
I bambini se ne stanno davanti alla palazzina di via Costantini 176, a Villa Potenza, dove abitano e da dove sono dovuti uscire poco dopo l’ora di cena. Osservano i vigili del fuoco al lavoro per spegnere le fiamme che si sono alzate dal bel presepe che ornava l’ingresso del condominio. Raccontano di aver sentito un botto, “come un colpo di fucile” poi hanno visto tanto fumo nero e fiamme che si sono alzate per quasi tre metri annerendo l’androne del palazzo, mordendo i balconi del primo piano. I bambini raccontano che poco prima del botto, alle 20,50 di questa sera, la televisione delle loro case non funzionava più. Quando si sono sprigionate le fiamme lungo le scale della palazzina è sceso di corsa Luciano Brandoni, che è in pensione e che stava ultimando il suo presepe. Urlava: “chiamate i vigili del fuoco”.
Perché il suo presepe era una torcia: “Lo stavo ultimando – racconta Brandoni, molto amareggiato –. Quest’anno avevo realizzato in legno la porta di piazza Mazzini, la rotatoria e stavo completando lo Sferisterio. Non so cosa sia successo, ma la spina della corrente era staccata”. Da 23 anni Brandoni realizza quel presepe per beneficenza, lo prepara per la lega del Filo d’oro a cui poi dona le offerte che riceve. Ma quest’anno ci sarà un presepe di meno. I grandi pannelli di legno su cui era realizzato giacciono sul prato a lato del vialetto che accede alla palazzina. I vigili del fuoco di Macerata, spente le fiamme, li hanno ammassati lì. Poi si sono occupati di tirare giù una serranda di plastica al secondo piano, sciolta dall’incendio. Tutto nero l’androne del palazzo, che è stato invaso da un fumo denso. Fumo che ha creato qualche problema a chi vive ai primi piani del palazzo. Alcune famiglie, infatti, spalancate le finestre di casa, hanno atteso davanti alla palazzina che i vigili finissero il loro lavoro. Una anziana è stata soccorsa dal 118 perché il fumo le ha creato qualche fastidio. Nulla di grave, per la donna non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso. “Abbiamo avuto paura – dicono i bambini –, domani non possiamo andare a scuola”. Qualcuno di loro scherza: “Portiamo come giustificazione per i compiti che c’è stato l’incendio”. Un rogo le cui cause sono al vaglio dei vigili del fuoco. L’ipotesi è che potrebbe essersi trattato di un corto circuito, anche se non vengono escluse altre possibilità. Sul posto, per gli accertamenti del caso, sono intervenuti i carabinieri di Macerata che hanno raccolto le dichiarazioni dei testimoni.
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x me c’ha messo lo zampino il diavolo…..
che brutta disavventura. C’e’ ancora il negozio l’imperatore del ciavuscolo a Villa Potenza ?
Pazienza per le pecore finte bruciate, ma io adoro l’imperatore.
Speriamo non gli sia successo nulla.
Il presepe a metà novembre :/
Andrea non lo vedi di che dimensioni era il presepe? Era un presepe artistico di grandi dimensioni, è normale che a metà novembre ci stavano lavorando.