Una crepa si è formata nella veletta campanaria in cima alla torre Sveva di Porto Recanati dopo il terremoto. Il sindaco Rosalba Ubaldi: “Verrà impacchetta per metterla in sicurezza, poi sarà ristrutturata. Si tratta comunque di una cosa da niente”. Una cinquantina i sopralluoghi in tutta Porto Recanati per persone che segnalavano crepe negli intonaci.
Una piccola crepa si è generata alla base della veletta campanaria in cima alla torre di Porto Recanati. E’ la conseguenza del terremoto di domenica che ha colpito le Marche. “Ci occuperemo di metterla in sicurezza, già entro la settimana. Poi sarà fatta la ristrutturazione” dice il sindaco Ubaldi. Sull’entità del danno “al momento non l’abbiamo quantificato”. Altri piccoli danni si sono registrati “alla pinacoteca comunale, in una stanza si sono formate crepe nell’intonaco – dice Ubaldi –. Una cosa che è successa anche in qualche casa. Abbiamo fatto verifiche su 50 case, dove ci hanno chiamato per controlli. Non so dire in quante di queste ci siano crepe sugli intonaci, ma nessuna di queste è stata dichiarata inagibile”. La situazione da questa mattina è comunque ritornata nella normalità ed è stato chiuso il centro operativo comunale a Porto Recanati. Ieri era stata decisa (leggi l’articolo) la chiusura, precauzionale, delle chiese della città per evitare scene di panico nel caso in cui una scossa d’assestamento si fosse verificata durante una funzione.
(Gian. Gin.)
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