Con il ritmo e l’improvvisazione dello scat di Gegè Telesforo si è chiuso il secondo week end di Futura Festival. Domenica sera la piazza di Civitanova Alta ha ospitato una delle leggende viventi del jazz italiano, l’unico italiano ad avere un contratto con la Columbia records, più noto al grande pubblico per la collaborazione con Renzo Arbore. Quasi due ore di ottima musica con l’accompagnamento di Mark Zitti e i Fratelli coltelli.
È positivo il bilancio della seconda settimana del “festival dell’avvenire” che ha visto numerosi protagonisti intervallarsi tra Civitanova alta e Civitanova porto, con una pausa per i festeggiamenti di un longevo compleanno: quello di Civitanova danza che per l’occasione si è regalata tre grandi spettacoli con un pubblico giunto da tutta la regione per le prime nazionali e il debutto assoluto di Pinocchio della Compagnia Virgilio Sieni, della messinscena delle relazioni tra corpi umani e corpi artificiali con i robot di Blanca Li e le coreografie simmetriche di Masako Matsushita. Un nesso ricercato e voluto quello della riflessione artistica sul rapporto fra uomo e macchina automa che lega, in un filo ideale, il festival dell’avvenire alla danza attraverso una utopia del futuro.
Ma un pubblico numeroso e attento ha preso parte a quella che era la punta di diamante del festival, con la presenza del sociologo e antropologo di fama internazionale Marc Augè, “l’etnologo del metrò” come l’ha definito Filippo La Porta che ha incantato la platea col suo pensiero raffinato e acuto. Dalla società alle nuove tecnologie, dai non luoghi al progresso, tutto in un’ora e mezzo di dibattito intenso e profondo. Presente agli appuntamenti civitanovesi con Marc Augè e con l’inaugurazione del ventennale della danza anche l’assessore regionale Pietro Marcolini. “Con la seconda settimana di Futura abbiamo davvero toccato un grande risultato.
È stato un onore per Civitanova ospitare un filosofo di grande autorevolezza come Marc Augé – ha dichiarato soddisfatto l’assessore alla cultura Giulio Silenzi – il suo pensiero internazionale e la sua visione del progresso e del futuro ha fornito a tutti noi ascoltatori spunti di riflessione inediti, un arricchimento prezioso e allo stesso tempo fruibile da tutti. Lo scopo di Futura, a chiusura della seconda settimana, si configura più nitidamente ed è uno spazio dove i contenuti prevalgono sul format e sull’effimero. Grande stupore e piacere anche per l’intrattenimento con il concerto di Gegé Telesforo, una presenza rara e competente che diverte in maniera intelligente e con la maestria della sua voce. E tutto questo ci sarà con ancora più ospiti e appuntamenti per l’ultimo grande week end”.
“Stiamo dimostrando che Futura è una scommessa sulla quale abbiamo investito e i risultati che vediamo ci piacciono – ha detto il sindaco Tommaso Corvatta – non sono gli ospiti a dover abbassare il contenuto delle argomentazioni, ma sono gli spettatori ad innalzare il proprio livello culturale”.
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A riguardo del canoro intrattenimento tenutosi ieri sera, esprimo sommo gaudio, omaggi e rispetti a talenti di siffatto calibro. Ma ahimè…..con animo contrito volgo rimbrotti e disapprovazione maxima a chi ha voluto rappezzare una delle tante falle di codesta mera e mal riuscita copia, di precedenti eccelsi eventi.
Se la “pezza” è di valore come quella utilizzata, adeguato doveva esser il richiamo del popolo. In vacanziero tempore e di per giunta al volger del termine settimanale, non tutti accedono ai moderni mezzi comunicativi, ove anche gli araldi sonnacchiosi eran ieri in tarda mane et giaceva anco il precedente programma ormai in rottamazione. Se con artisti di cotanto pregio, la piazza mostrava ampie zone desolate, si battano orbene i petti rigonfi di tracotanza, nella speme che vi trovi sfiato e via di fuga la superbia, lasciando loco all’umiltà. Saggio et prolifico è colui che s’approccia alla vita con giusta misura di timore, poiché ciò gli assicurerà successo! Il discutere contro se stesso è marchio di intelletto supremo.
A colui che tale locuzione pronunciò “Voglio elevare Civitanova di un gradino”, auspico di non inciampar nello stesso, tanto da lasciar impronta del suo augusto naso in ‘sì pregiato suolo di cui Pico ne mirò l’impareggiabile bellezza!
I miei omaggi.
.: Chiaro parla chiaro :.
sedie vuote mai viste in precedenza…neanche per Drupi !!!!! Un rattoppo non previsto dal programma ufficiale in distribuzione che ha penalizzato solo gli artisti, bravi veramente….il solito Silenzi che copia ma non riesce a soddisfare le utenze.
al giornalista fate fumare roba buona prima di scrivere gli articoli…
Il massimo degli spettatori con Augè sotto a 500.
Il succeso lo vede solo Silenzi ed i giornalisti della “pravda”
Dunque.Ma di cosa state parlando? L’unica cosa vera di cui avete blaterato è la lunghezza del mio naso. Per il resto desolanti siete voi, non Futura Festval. Fate dei commenti sulla piazza vuota mentre nello stesso articolo è presente una foto che documenta la quantità di pubblico; perché dovete a tutti i costi denigrare una manifestazione che ha la sua linea e la persegue con coerenza, denigrandola fate del male a Civitanova stessa. Siete così accecati dai vostri pregiudizi da perdere persino il senso della realtà. Anche la serata di Augè vi permettete di criticare! Quando le 800 sedie piene e le molte persone in piedi documentano un successo indiscutibile. Non entrate minimamente nel merito delle serate, della qualità delle lectio, dei dibattiti, il valore assoluto degli ospiti.Perchè fate questo alla vostra città? quale demone si è impossessato del vostro spirito che dite libero, ma libertà è partecipazione, diceva Gaber,voi sembrate avvoltoi che svolazzano in attesa di cadaveri. Non avrei nessuna voglia di dialogare con chi non ha nulla da dire,purtroppo è così,non entrate mai in un tema discusso a futura, non cercate di crescere, non salite mai quel gradino di cui parlavo. Solo acredine travestita da criitica, ma la critica deve impiantarsi su una base di verità, di senso dialettico, di ascolto delle ragioni degli altri.Ma li conoscete i nomi, i curriculum, i ruoli culturali nazionalmente riconosciuti dei nostri ospiti??? Cosa avete da dire su un quasi Nobel come Boncinelli, su un’autorità assoluta dell’arte mondiale come Settis, su Mancuso, su Augè, su Guidoni, su professori che hanno fatto la storia culturale italiana come Ferroni, Simone, Patota. Di cosa state parlando? E persino su Telesforo siete fuori strada. E’ un grande musicista, ma di nicchia, lo conoscono gli appassionati di jazz, il suo target di pubblico è quello. e lo sapevamo. Siete voi che non sapete nulla, parlate , pontificate, ma soprattutto create sconforto e senso di rifiuto del vostro modo di rapportarvi a ogni cosa.Quando vogliamo riempire le piazze lo sappiamo fare meglio di chiunque altro, lo facciamo da 30 anni.Volete le immagini di cento piazze piene? i 13 mila degli Stadio valgono per ogni tipo di numero che vogliate tirare fuori dal passato.basta dunque!!! Numeri numeri cosa c’entrano i numeri con la cultura. un libro di poesia ha mille lettori in tutto, quando è un successo.Cancelliamo la poesia dal mondo? Molti romanzi per anni sono stati misconosciuti e poi sono diventati libri culto. Cosa significano i numeri? Potrei pure dire che voi siete quattro gatti e pure scarsamente preparati e sbrigarmela così. Invece sto qui a rispondervi, perché avrei rispetto pure di Lucignolo e del Gatto e la Volpe se li incontrassi e mi chiedessero di parlare con me. Solo vi chiedo obiettività e non denigrazione a priori. Partecipate, erudititevi un po’ , approfittate dell’estate per un corso accelerato di aggiornamento culturale,forse vi farà bene. Vi renderà meno lividi e astiosi. L’astio fa male al corpo e all’anima.Non replicate Perché in questi giorni avrò da fare e non vi risponderò più.Anzi, scusate, lo farò se vi presenterate personalmente con nome e cognome nelle prossime serate.Pur di conoscere la ragione per cui mi dite male a priori, farei anche l’alba. Sperando in un nuovo giorno in cui la cattiveria gratuita scompaia. Quello sì che sarà un gran giorno.Ripeto, con nomi e cognomi, non abbiate paura di voi stessi.Lo ha detto Augè l’altra sera, il fenomeno di chi si nasconde in internet è grave, ritorniamo al dialogo tra persone, anziché tra nick. Il coraggio delle proprie opinioni, come ai tempi di Socrate.
innanzitutto una precisazione:non sono mai state messe più di 400 sedie.
quindi flop al botteghino(si fa per dire)
per i giudizi della critica aspettiamo ma non dimentichiamo : è un festival , doveva avere anche una funzione di promozione turistica ,costa centinaia di migliaia di euro
Grande Troli ,una risposta ineccepibile con una precisazione:la maggior parte dei denigratori non e’ di Civitanova ma sono maceratesi….che rosicano
Codesta chiamasi coda di paglia……..
Ripensamento: Egregio Messer Troli, che tanto si spertica a definirci tutti una massa di ignoranti, Le vorrei evidenziare una cosa: se di nicchia deve esser l’evento da Ella diretto, rapportato dovrebbe esser l’investimento, che invece è pari o supera quelli precedenti, che però ebbero un maggior successo di pubblico con ritorno economico sull’intera città. Niuno le nega ivi l’impegno messo in codesto lavoro, ma il popolo “meschino” dalle cui tasche è stata attinta la pecunia utilizzata ed investita, rivendica il giusto profitto!!!!!!!!!!!!!!
Inoltre: se Ella brama ad acculturar quelle povere bestie capaci solo di brucare erba, quali ci considera, come mai organizza eventi da Ella stessi definiti di nicchia (quindi rivolti a pochi geni della Sua portata), auspicandosi al contempo di innalzare il volgo dalla sua triste sorte?!? Trovo forti note di incoerenza in quel che dice. Prima di concedersi generosamente ad un confronto aperto (?!?) si chiarisca orbene le idee!
-The measure of a truly great man is the courtesy with which he treats lesser men-
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