Catturato ad Ancona
l’attentatore della Clementoni

Agli agenti dice: “Mi cercate?”

FUGA FINITA DOPO 34 ORE - Ioan Nini Dafinu è stato bloccato da una Volante mentre passeggiava. Recuperata la Fiat Punto rubata: nell'auto un biglietto di scuse alla maestra aggredita. La Procura potrebbe contestare al romeno anche il reato di tentata strage

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Ioan Nini questa sera all'uscita dalla Questura di Ancona accompagnato dai due poliziotti che lo hanno individuato

Ioan Nini questa sera all’uscita dalla Questura di Ancona

(Servizio aggiornato con foto alle ore 22)

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Ioan Nini assieme ai due poliziotti che lo hanno individuato

di Gianluca Ginella

Si è chiusa dopo 34 ore la fuga di Ioan Nini Dafinu, catturato ad Ancona alle 17,30 di oggi. Al poliziotto che lo ha intercettato ha chiesto “Mi cercate?”. Dafinu era in fuga dalle 7,30 di ieri, ricercato dopo aver piazzato una autobomba al deposito della Clementoni di Recanati.

Una maglietta, i jeans, un aspetto normalissimo. Nemmeno trasandato. E’ apparso così Ioan Nini Dafinu agli agenti della squadra volanti di Ancona, diretta dal vice questore aggiunto Cinzia Nicolini. L’uomo era a piedi, in via Colleverde, nelle vicinanze dell’asse attrezzato di Ancona. Uno degli agenti lo ha avvicinato e lo ha chiamato per nome. Il romeno, calmo, gli ha detto solo: “Mi cercate?”. Ed è finita così la fuga di Nini Dafinu, portato in questura per le pratiche del caso. Dafinu non ha detto altro agli agenti. E non è stato ancora sentito, cosa che avverrà solo nell’udienza di convalida del fermo. La Fiat Punto celeste che aveva rubato ieri ad una maestra dell’asilo vicino alla Clementoni, è stata trovata poco lontano da dove Dafinu è stato intercettato dagli agenti. In via Senigallia. Nell’abitacolo c’era un foglio in cui Dafinu si rivolge proproi alla maestra: “Non volevo farti del male”, le scrive. Sul posto sono intervenuti gli artificieri, in via precauzionale, per vedere se nel portabagagli ci fosse qualche innesco. Ma non è stato trovato nulla. Nemmeno è stato trovato addosso a Dafinu il coltello a serramanico che avrebbe putnato ieri alla gola della maestra. Ora il romeno si trova in questura ad Ancona, in attesa di essere trasferito nel carcere di Montacuto.

 

La Fiat Punto celeste rubata dal 43enne romeno è stata ritrovata oggi pomeriggio in via Senigallia ad Ancona

La Fiat Punto celeste rubata dal 43enne romeno è stata ritrovata oggi pomeriggio in via Senigallia ad Ancona

nini 5 A Dafinu vengono contestati i reati di incendio aggravato e di rapina aggravata. Ma il pm Enrico Riccioni, che sta coordinando le indagini, potrebbe decidere di contestare anche a Dafinu la tentata strage. Una contestazione gravissima, a cui però la procura sta pensando per via di quanto emerso nel corso delle indagini. Da un lato per il fatto del grosso quantitativo di sostanze esplosive (sei bombole gpl e una decina di taniche di benzina) trova sulla Matiz Daewoo (risultata di proprietà del padre adottivo di Dafinu, Mario Nini, estraneo alla vicenda) e dall’altro per il fatto che Dafinu avrebbe tagliato le taniche di benzina per far fuoriuscire più rapidamente il liquido. Prima di dare fuoco ad uno straccio che aveva infilato nel finestrino lato passeggero dell’auto. Solo il provvidenziale intervento di due dipendenti Fabio Meriggi e Simone Lampa, che lavorano per la squadra antincendi della Clementoni. Sul movente che ha spinto Dafinu ad agire gli inquirenti hanno pochi dubbi che si sia trattato di un astio, peraltro manifestato anche a persone a lui vicine, verso l’azienda. L’uomo nei giorni scorsi aveva presentato un curriculum in ditta. Secondo quanto emerge dalle indagini, l’azienda avrebbe respinto la sua richiesta di assunzione. Ma non è finita qui. Sempre secondo fonti investigative, Dafinu avrebbe manifestato a persone vicine di voler mette a segno un gesto eclatante contro la Clementoni e poi di togliersi la vita. Lunedì per l’uomo si svolgerà la convalida del fermo.

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Nini Dafinu, ex dipendente della Clementoni, dove aveva lavorato per 10-12 mesi fino al 2010, ieri alle 7,15 è entrato in azienda con la Matiz. Poi ha posteggiato l’auto e ha cercato di farla esplodere, prima di fuggire per poi aggredire una maestra dell’asilo Il Covo dei birichini, Alessandra Amichetti, 37 anni, recanatese.  Dopo averle puntato un coltello alla gola e dopo averle spruzzato uno spray urticante sul viso le aveva rubato le chiavi della Punto per poi fuggire.

(Foto Cronache Maceratesi – vietata la riproduzione)

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Il robot degli artificieri

Il robot degli artificieri

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(Aggiornamento delle ore 18)

E’ stato catturato intorno alle 17.30  ad Ancona Ioan Nini Dafinu, il 43enne romeno che ieri mattina ha tentato di far saltare in aria con un’autombomba la Clementoni giochi di Recanati dove aveva lavorato come itenerinale tre anni fa. E’ stato bloccato da una Volante della Polizia mentre stava passeggiando in zona Piano poco distante da dove aveva parcheggiato la Fiat Punto celeste rubata ieri alla maestra dell’asilo “Il covo dei birichini” che si trova ad un centinaio di metri di distanza dallo stabilimento della Clementoni. Ioan Nini Dafinu è stato portato in Questura ad Ancona.

(servizio in aggiornamento)

– LA RICOSTRUZIONE DELLA VICENDA (LEGGI L’ARTICOLO)

– LE TESTIMONIANZE (LEGGI L’ARTICOLO)

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(Il servizio di questa mattina)

Proseguono le ricerche di Ioan Nini Dafinu, il 43enne romeno che ieri mattina è entrato allo stabilimento della Clementoni di Recanati, ha posteggiato un’auto carica di 6 bombole Gpl e una decina di taniche di benzina all’interno di un deposito dove si trovano carta e cartoni e ha dato fuoco ad un pezzo di stoffa che aveva inserito nel finestrino lato guidatore della sua auto. Una Matiz Daewoo. Poi ha fatto una corsa a perdifiato, convinto che di lì a poco sarebbe esploso tutto. Invece due dipendenti della squadra antincendi dell’azienda, Fabio Meriggi e Simone Lampa si sono accorti di quello che stava accadendo e sono riusciti a spegnere le fiamme, per poi chiamare i vigili del fuoco. Non contento, Nini, ex dipendente della Clementoni, ha aggredito una maestra dell’asilo “Il covo dei birichini” che si trova ad un centinaio di metri di distanza dallo stabilimento. L’uomo ha puntato un coltello alla gola della donna, Alessandra Amichetti, e dopo averle spruzzato in volto dello spray urticante le ha preso le chiavi dell’auto. Da quel momento sono scattate le ricerche dei carabinieri.

Ricerche che da questa mattina proseguono con il supporto di un elicottero, il Nexus in dotazione al Centro elicotteri carabinieri di Pratica di Mare (Roma).I militari informano che  Ioan Nini Dafinu potrebbe presentare una ferita da ustione lieve ad un braccio e che viaggia a bordo di una Fiat Punto di colore celeste targata DX180KP.

I carabinieri diffondono la foto di un’auto similare, per agevolare il concorso nelle ricerche

I carabinieri diffondono la foto di un’auto similare, per agevolare il concorso nelle ricerche

 I carabinieri diffondono anche la  foto di un’autovettura similare, per agevolare il concorso nelle ricerche anche da parte di privati cittadini che potranno effettuare segnalazioni al 112 dei Carabinieri o direttamente all’utenza 0733825360 della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche. Ogni segnalazione tempestiva può agevolare le forze di polizia nelle ricerche: si teme che l’uomo possa commettere ulteriori gesti, anche autolesionistici.

(foto Cronache Maceratesi)

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L’elicoterro impiegato nelle ricerche

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