di Filippo Ciccarelli
Il Corridonia è salvo. Dopo il risultato maturato sul campo, la formazione rossoverde può esultare a ben diritto, perché il comunicato ufficiale del giudice sportivo rigetta le istanze della Cagliese, che aveva chiesto la non omologazione del risultato e la sconfitta 0-3 a tavolino (leggi l’articolo) nella gara che designava la permanenza nel massimo campionato dilettantistico regionale per l’una o l’altra squadra, terminata 1-0 per il Corridonia (leggi la cronaca della gara). La Cagliese ha dichiarato che la propria squadra è stata aggredita all’arrivo negli spogliatoi, ed in particolare il giocatore Francesco Painelli sarebbe stato colpito da una bomboletta spray al braccio destro. Per questo il giocatore è stato trasportato all’Ospedale di Macerata e la Cagliese ha allegato il referto medico. L’aggressione avrebbe condizionato i giocatori, a tal punto da non volerli più far scendere il campo: ma il giudice sportivo, sulla base dell’articolo 44 del codice di giustizia sportiva, non ha accolto le richieste della società giallorossa. Il motivo è che non c’è traccia dell’accaduto nei referti dell’arbitro né dei suoi assistenti. In mancanza di queste testimonianze, vista la decisione adottata senza contraddittorio, il ricorso è stato respinto ed il risultato omologato. Per la Cagliese, oltre al pagamento della tassa dovuto perché il reclamo è stato respinto, anche 50 euro di multa “per aver alcuni propri tesserati, per altro non identificati, danneggiato la propria panchina”, con l’obbligo di risarcire i danni alla società di casa una volta che saranno quantificati. Di seguito il comunicato integrale del giudice sportivo:
“Esaminato il reclamo ritualmente proposto dalla Società Cagliese Calcio con la quale la stessa viene a richiedere la non omologazione del risultato della gara e la vittoria a tavolino. Sostiene la reclamante che nel momento in cui i calciatori della propria Società, arrivati nell’Impianto Sportivo, si stavano dirigendo verso gli spogliatoi venivano improvvisamente aggrediti fisicamente da alcune persone che si trovavano in prossimità dello spogliatoio. A seguito di tale aggressione il calciatore della Società Cagliese Calcio Painelli Francesco veniva colpito con una bomboletta spray al braccio destro che procurava forte dolore ed escoriazione e contemporaneamente colpito con un pugno al volto e con schiaffi da due tesserati della Società Calcio Corridonia identificati dalla reclamante nei sigg. Lapiccirella Antonio e Pistelli Diego. Il calciatore colpito veniva trasportato dal 118 al pronto Soccorso dell’Ospedale di Area Vasta 3 Macerata, dove veniva
visitato come da certificato allegato, accompagnato da un dirigente e da altro calciatore Sostiene la reclamante che il clima intimidatorio creatosi portava ad una situazione psicologica e mentale tale che i calciatori non avrebbero voluto più scendere in campo. Sostiene sempre la reclamante che la gara veniva disputata solo grazie al senso di responsabilità dei propri dirigenti. Letto il referto arbitrale si evince che l’arbitro ed i suoi assistenti giungevano presso l’Impianto Sportivo solo successivamente ai fatti così come narrati dalla reclamante. Rilevato che questo Organo di Giustizia Sportiva adotta le sue decisioni, senza contraddittorio, sulle risultanze dei documenti ufficiali, così come previsto dall’art. 44 CGS, non essendo, né l’arbitro né i suoi assistenti, stati testimoni dei fatti descritti nel reclamo e pertanto non riportati nel referto, si decide: 1) di respingere il reclamo introitato dalla Soc. Cagliese Calcio incamerando la relativa tassa; 2) di omologare il risultato conseguito sul campo di Calcio Corridonia 1 – Cagliese Calcio 0″.
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Tiè, piglia, pesa, incarta e porta a Cagli.
Finalmente Claudio il benzinaio potrà ritornare a compiere i suoi doveri maritali.
Il principio stabilito dal giudice sportivo è che si può fare qualsiasi cosa, basta non farsi vedere dall’arbitro!
Apprendo con gioia, vista la non retrocessione, che ci sarà anche questa estate la consueta questua presso i nostri meravigliosi imprenditori e politici per rinforzare la civica armata Brancaleone, buona a scazzottare negli spogliatoi più che a battagliar per fasce! Ad maiora!
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