di Andrea Busiello
La sua storia è curiosa. L’anno scorso in Eccellenza era stato mandato in prestito perchè non trovava spazio ed ora, in serie D, è un giocatore inamovibile dello scacchiere di Di Fabio. Stiamo parlando dell’esterno offensivo Francesco Romanski, classe 1993, che sta dimostrando tutto il suo valore in questa stagione con la maglia della Maceratese e non a caso tante squadre tra i professionisti hanno messo gli occhi su questo valido esterno.
Romanski, partiamo dall’anno scorso da avversario della Maceratese…
“In accordo con la società decidemmo di andare in prestito a Tolentino per giocare con più continuità. Credo di aver fatto bene a fare quella scelta”.
Invece quest’anno in punta di piedi si è ritagliato uno spazio importante…
“Sono tornato alla Maceratese con la ferma intenzione di ritagliarmi spazio e giocare il più possibile. Ho sempre cercato di mettere il massimo in ogni allenamento e, ad oggi, devo dire che sono molto soddisfatto di quello che sono riuscito a fare”.
Qual è il suo ruolo preferito e se c’è, a quale calciatore si ispira?
“Sono un esterno e come tale devo correre, correre e correre. Oltre a dare una mano alla squadra nella fase difensiva. Non c’è un giocatore a cui mi ispiro ma ho la fortuna di giocare vicino a grandi giocatori come Luisi, Carboni e Melchiorri da cui quotidianamente imparo sempre qualcosa”.
Siamo alle porte dei play off: chi li vincerà?
“La Maceratese! Siamo in ottime condizioni e sono convinto che questa squadra potrà arrivare in fondo negli spareggi per la promozione”.
Parlando del suo futuro, sembra che ci siano diverse squadre interessate a lei…
“Ho letto sui giornali di questa ipotesi ma io personalmente non so nulla, nessuno mi ha mai cercato. Il mio unico obiettivo adesso è pensare alla Maceratese, poi a fine stagione vedremo cosa succederà”.
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