Discarica abusiva scoperta a San Severino Marche all’interno di due capannoni in disuso contenenti rifiuti pericolosi. Quattro i denunciati. I finanzieri di Camerino, nel corso di attività per la perlustrazione del territorio, finalizzata alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia ambientale, durante un blitz, hanno sequestrato i due immobili, sprovvisti dei requisiti di igiene ambientale in evidente stato di degrado, composti di coperture di cemento-amianto, per oltre 1.100 metri quadri, al cui interno giacevano rifiuti pericolosi. Le lastre di eternit, usate come copertura dei capannoni, ormai rovinate, in grado produrre scorie di amianto altamente nocive per la salute.
I militari della Tenenza di Camerino, individuata l’area, con l’ausilio di Vigili del Fuoco di Tolentino e di responsabili dell’Asur Marche 3 – Zona Territoriale di Camerino, hanno proceduto al prelevamento di campioni per le successive analisi. La copertura dei fabbricati appariva già dall’esterno in evidente stato di degrado, in particolare la copertura in lastre ondulate contenente cemento-amianto era mancante di alcuni elementi, aveva i bordi in gran parte frammentati e crollati.
All’interno dell’edificio c’erano quantitativi di liquame zootecnico nelle vasche di accumulo, macchinari e rifiuti pericolosi abbandonati in modo incontrollato. Erano presenti, infatti, cisterne e fusti contenenti prodotti petroliferi.
Sul terreno circostante, oltre che all’interno di uno dei due capannoni, erano accumulati frantumi di eternit, rifiuti di demolizioni e costruzioni e altre tipologie di rifiuti di scarto.
Tutta l’area è stata sottoposta a sequestro giudiziario di conseguenza si potrà consentire la successiva bonifica dell’area che, tra l’altro, si trova vicino ad alcuni campi coltivati.
I finanzieri hanno riferito gli esiti delle attività ispettive alla Procura di Camerino, denunciando quattro persone per violazioni alla normativa ambientale.
Gli accertamenti proseguono anche al fine di esaminare la posizione fiscale dei responsabili. L’operazione rientra nei controlli che la Guardia di Finanza di Macerata effettua sulla base del Protocollo d’intesa sottoscritto con la Regione Marche, per evitare la proliferazione illecita di attività che possano nuocere alla sicurezza dei cittadini, con specifico riferimento al comparto ambientale.
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amianto usato da tutto il mondo sin dagli anni 50, dicevano “tutto regolare” invece qualcuno sosteneva il contrario perché lanciava dei leciti allarmi pro salute ambientale umana animale. negli anni della tangentopoli italiana conosciuta come la prima tangentopoli degli anni 90 iniziarono a varare molte leggi per la tutela ambientale. in questo paesino c’è un altra area in attesa di bonifica da amianto area ex silga gomma ‘sorella’ della cecchetti di civitanova m. L’amianto è uno scheletro nascosto negli armadi di molti. c’è chi ha fatto causa allo stato italiano definendolo terrorismo di stato che ha generato molte morti di tanti lavoratori – ci italiane.