Da Marco Ferracuti (segretario provinciale Cisl) riceviamo:
La pubblicazione dei dati sulla produttività del Tribunale di Macerata, a quanto pare piuttosto elevata e comunque tale da renderlo uno dei più efficienti nel panorama nazionale, ci fornisce lo spunto per sollevare la questione dei gravi problemi di organico di quest’ultimo.
Non possiamo che apprezzare il lavoro dei giudici maceratesi, che con impegno, professionalità e competenza hanno invertito la tendenza negativa degli anni scorsi arrestando l’accumulo di arretrati.
Allo stesso tempo non possiamo sottacere che, ciononostante, permangono una quantità abbondante di cause arretrate ed un serio problema di ragionevole durata dei processi.
In particolare desta sconcerto la lunghezza dei giudizi promossi dinanzi al Giudice del lavoro.
Alcuni ricorsi con i quali si eccepisce l’illegittimità dei licenziamenti sono stati presentati a fine anno 2011 ed hanno la prima udienza prevista per il giugno del 2013. Ci sono cause dove si denunciano problemi di mobbing che, iniziate nel 2004, non vedono ancora la fine. Ci sono infine cause intentate per il semplice recupero delle differenze retributive che, iniziate nel 2004, si sono concluse nel 2012 con gravi difficoltà nei recuperi del credito, essendo nel frattempo cessate le rispettive attività.
Non da meno è la Sezione Civile, dove le cause di primo grado durano anche 7 anni e dove le prime udienze vengono tutte inesorabilmente rinviate d’ufficio di qualche mese, quando non addirittura di un anno.
Che la situazione del Tribunale di Macerata sia gravissima lo dimostrano peraltro gli stessi magistrati i quali, spaventati dal carico eccessivo di lavoro, evitano di partecipare alle selezioni per i posti messi a concorso. Ne deriva la carenza di organico di cui si parlava in premessa. Carenza sopperita, almeno in parte, grazie alla disponibilità di alcuni avvocati scelti come giudici onorari.
Troppo spesso, nelle nostre sedi e negli uffici degli avvocati che collaborano con la Cisl, tocchiamo con mano come le lungaggini dei processi generano nei cittadini una sempre più diffusa sensazione di impotenza di fronte alle ingiustizie e ai soprusi. Ad una giustizia troppo lenta corrisponde una giustizia negata!
Rivolgiamo un invito alle forze politiche affinché prendano coscienza del problema mettendo mano ad un vero e proprio piano di investimenti che, attraverso finanziamenti adeguati, fornisca al Tribunale le strutture e il personale necessario, allo stesso tempo razionalizzando le spese e riducendo gli sprechi. Solo così sarà possibile restituire la giustizia alla sua nobile funzione.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
ma se c’è gente che viene processata per una cannetta o per aver detto fanculo a un vigile … di cosa vi meravigliate. Il problema è nazionale … con codici troppo grossi e reati a dir poco idioti. Riforma della giustizia e delle leggi subito.
Macerata come sempre risente non solo della situazione nazionale ma anche della situazione locale.Il tribunale di Macerata è ancora un miracolo che sia in piedi, e se a questo si aggiunge anche il fatto che la carenza di giudici e il menefreghismo di qualcuno di essi il dado è tratto.
dissento da quanto detto nel primo post da Marco perchè non vero e perchè fa passare un messaggio non corretto in termini non solo educativi ma di civile educazione. vero è che il Tribunale di Macerata è sottorganico di giudici. Dovrebbe essere interesse di tutti i cittadini della provincia affinchè tale situazione trovi soluzione.
Carissimo Sig. Marco Ferracuti segretario Prov.le CISL. Sul Tribunale di Macerata, c.è un mio Ordine del Giorno votato all’unanimità per l’ampliamento presentato nel periodo della Giunta Ing. Giorgio Meschini inviato poi al Ministero di Grazia e Giustizia. Nessun deputato maceratese si è poi impegnato in Parlamento per appoggiarlo e dire al Governo dei problemi che giustamente metti in evidenza. Solo per evitare l’accorpamento del tribunale di Camerino, ci sono state interrogazioni parlamentari e si sono mosse delegazioni di consiglieri Regionali affinche il Ministro ritirasse tale decisione. Risultato: cara CISL è che ancora una volta, la classe politica maceratese è legata a campanili improduttivi senza sbocco. I giudici maceratesi dimostrano di saperci fare ricordo con piacere i colloqui fatti con il Dott. Rebori per realizzare il parcheggio sotteraneo destinando poi quell’area all’ampliamento. Dopo anni i problemi non risolti riemergono,” la città dei servizi”non ha una classe politica risoluta in consiglio comunale di Macerata ci sono ben 13 gruppi politici che si azzuffano sempre tra di loro costringendo il Sindaco a guardarsi sempre at’torno. Iniziamo coraggiosamente a fare unione senza paura c’è ancora una classe politica che ci crede e lavora seriamente basta solo mettersi insieme e discutere su quanto Voi auspicate. Più viaggi a Roma e meno manifestazioni a Macerata.
Il tribunale cittadino lavora nè più nè meno di altri tribunali italiani….con la soppressione di molti tribunali il carico di lavoro si è spostato….nel capoluogo….comunque basta pensare che vi di peggio….se MACERATA non ride figuriamoci a NAPOLI, ROMA, PALERMO, MILANO cosa dicono….per quanto riguarda la carenza di personale è dovuto al fatto che non è semplice superare le prove….ed oltremodo se non vi è richiesta della persona….si è inviati a lavorare in luoghi lontani e non è sempre facile vivere ai confini sia per quanto riguarda il nord che le isole…..