Da Leonardo Catena (Responsabile Organizzazione Pd Provincia di Macerata) riceviamo e pubblichiamo:
“Qualche giorno fa la federazione pesarese del Pd con la voce del suo segretario Marchetti ha avanzato l’idea di scegliere i prossimi parlamentari del Pd attraverso lo strumento delle primarie. Ritengo che anche la federazione maceratese debba sostenere questo proposito dando il proprio convinto sostegno affinché questa richiesta non cada nel vuoto. Si tratta di mettere al primo posto gli elettori, affidando loro il potere di scegliere direttamente da chi farsi rappresentare in Parlamento, a prescindere dalla vergognosa legge elettorale in vigore (il Porcellum) che ha prodotto lo scilipotismo e trasformato il senso della partecipazione democratica. Penso anche che si debba dare un segnale chiaro agli italiani: dimezzare i parlamentari e i loro stipendi per dare concretezza e coerenza all’ idea di una politica al servizio del bene comune, ed eliminare tanti insopportabili privilegi a partire da quello dei vitalizi che ne rappresentano il simbolo più odioso. La credibilità della classe politica passa anche attraverso un processo di forte ricambio tra le fila del Partito Democratico. Qui non si tratta di ingenuo nuovismo o giovanilismo, ma di un sano e necessario ricambio generazionale legato ad un nuovo modo di vivere la politica, di certo non come una professione da svolgere per tutta la vita, e di una nuova visione della società che si vuol contribuire a costruire con nuove idee e progetti. Con la fine del berlusconismo alle porte e il fronte di destra disgregato più che mai, con il crollo del PdL e il declino leghista, ritengo che si apra una grossa occasione per il Partito Democratico nella nostra provincia e nel resto del Paese. Non ci possiamo permettere di sprecare questa nuova occasione per rinnovare la politica e aprirci alla società. Abbiamo di fronte un paese stanco e impaurito che guarda con sfiducia e preoccupazione al futuro. Di fronte alla crisi di un governo populista e incapace di risollevare il Paese, serve un salto di qualità da parte del Partito Democratico. La gente ci chiede di cambiare, cambiare modi di fare politica, una politica arroccata e autoreferenziale. Serve un PD che smetta di logorarsi in contrasti intestini fondati su correnti costruite più per alimentare percorsi carrieristici dei pochi che non per dibattere sulle questioni politiche che hanno risvolti concretissimi per la vita delle persone. Se qualcuno finge di non comprendere la forte richiesta che emerge dall’opinione pubblica allora dobbiamo essere noi a far capire bene che non sono più tollerabili i privilegi delle classi dirigenti.”
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egregio sig. Catena lei pensa che il dopo Berlusconi possa essere targato PD?
Me lo auguro vivamente, ma ad oggi il PD e la coalizione di sinistra è disgregata, formata da persone che lavorao da solisti, solo per prendere poltrone senza un vero ideale comune.
Assistiamo a tarini politici farmati da Renziani da un lato, Vendoliani dall’altro ed in mezzo un povero bersani con poche idde ma ben confuse che non sà prendere decisioni ma sa insultare solo il Berlusconi di turno. un elettore di sinistra, come me, non si sente rappresentato da questa classe politica .
Per quanto mi riguarda la scelta dei parlamentari con il sistema delle primarie diventa doverosa ed indispensabile qualora si dovesse ritornare al voto con l’attuale sistema elettorale . Dobbiamo fare il possibile per evitare di trovarci di nuovo con un parlamento di nominati. Sarebbe intollerabile e renderebbe l’assemblea certamente fortemente deligittimata e non ce lo possiamo permettere con tutti i problemi che dovranno essere affrontati . Il PD dovrebbe al più presto decidere a favore di questa scelta che potrebbe, magari coinvolgere anche gli altri partiti non solo di centro sinistra (perchè non sperare?) . Una scelta di questo tipo potrebbe permettere al partito di riprendere credibilmente un percorso riformatore.
Caro Catena, trovo l’idea percorribile e ritengo che bisogna muoversi subito perché io ho l’impressione che il PD è in una fase di stallo che non è positivo. Dalla foto mi sembri un bravo ragazzo, bisogna ripulire la “politica”. Auguri.
Erg, Sig.Catena , credo che lei abbia centrato il punto focale del momento politico , e di questo si puo essere più che felici .
Far nascere una idea nuova dal territorio locale e fondamentale destando anche una sorta di fiducia del cittadino , ma poi tutte le codizioni che lei asupica bisogna metterle in pratica , e questo sinceramente sembra demagoia , auguro comunque che la sua linea venga accolta da tutte le provincie della Regione Marche e formare cosi una linea unica Regionale o macro regionale .
Il governo centrale , purtroppo questi segnali ancora non lo ha dati e tanto meno si spera che si pronunciano , allora partiamo dal basso ; con queste nuove idee (confermo che poi il cittadino li deve vedere e sentirle applicate ), non occorrono più alleanze strane e contorte per un nuovo Governo dei fatti e non solo delle parole , che finora queste parole sono a caduta libera e gratuita sia da destra che da sinistra.
Il cittadino vuole ed e giusto che lo si pretente , fatti , fatti e non parole .
Auguri !
Caro Leonardo hai proprio ragione e oggi dopo l’accelerazione verso le dimissioni del presidente del consiglio il tuo intervento assume un rilievo ancora maggiore. Personalmente sono convinto che sia necessario andare al più presto alle elezioni ma devono essere elezioni che consentano ai cittadini di sceglieresi i propri candidati. Non credo che la politica abbia attualmente gli strumenti per cambiare la legge elettorale e d’altra parte le primarie sono nel DNA del PD e non sono a mio avviso sostituibile da inciuci ,accordi o , peggio nomine paracadutate a vario titolo da Roma e dintorni. Penso che i cittadini marchigiani sappiano molto bene cosa vogliono . Rinnovamento della loro classe dirigente innanzi tutto, ma anche progetti concreti e “pieni” di idee , valorizzazione delle persone e del senso di comunità, il loro
Bene comune e non più l’ interesse personale ecc…In questo senso le primarie sono uno strumento insostituibile di selezione a disposizione dei cittadina e per me sono e restana un valore in sé per qualsiasi svelata politica da Candidato sindaco in sú .
A mio avviso la politica non ha attualmente gli strumenti Per affrontare la situazione di emergenza in cui il Berlusconismo ora e il Craxismo prima ci hanno cacciato.Siamo in un vicolo cieco dal quale si può uscire solo dando origine ad un nuovo modo di intendere e di fare politica. Per questo ritengo che prima si va ad elezioni e meglio è per l’Italia. Nel dire questo penso anche che i cittadini abbiano il diritto/dovere di scegliersi loro candidati al parlamento ma anche a qualsiasi carica politica iniziando di candidati sindaci. Penso che gli Italiani sappiano molto bene cosa vogliono: rinnovamento della classe politica innanzi tutto, ma anche progetti basati sulla sostanza :equità e
onestà , persone che guardino al bene comune e non all’interesse personale e che siano
viceversa pronte anche al sacrificio personale in favore degli altri.
Di questo abbiamo bisogno in questo durissimo momento che ricorda molta da vicino il
dopoguerra , la catastrofe lasciata dai nazi-fascisti.
Le primarie sono nel DNA del PD e , soprattutto, ce le chiedono i cittadini e la peculiare congiuntura politica. Non possiamo rinunciarci in nome di qualche SUPERIORE ragione politica o , peggio , per accettare candidati paracadutati a vario titolo da altre regioni o
da Roma.