di Alessandra Pierini e Filippo Ciccarelli
Dal frigorifero alle scarpe, dal profumo alla tovaglia, dalla tv alla chitarra. E dal biglietto per il parco di divertimento all’iscrizione in palestra, alla parcella all’avvocato o all’affitto del garage. E’ lungo l’elenco dei prodotti di largo consumo a rischio rincaro, col passaggio dell’aliquota Iva del 20% al 21%.
Tempi duri per i consumatori: la Confartigianato di Macerata informa sulle conseguenze della manovra economica varata dal governo Berlusconi, ed in particolare sull’imminente pubblicazione della stessa sulla Gazzetta Ufficiale:
“Con un comunicato stampa di ieri sera, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha informato che la legge di conversione della “manovra di ferragosto”, sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, pertanto da domani entra in vigore, in particolare, l’aumento dell’aliquota Iva ordinaria al 21% e l’obbligo di certificazione dei corrispettivi (con scontrino o ricevuta fiscale) per gli stabilimenti balneari. L’aliquota ordinaria dell’Iva aumenta al 21% dal 17 settembre 2011 (data di entrata in vigore delle modifiche apportate in sede di conversione del decreto)».
Immediata sarà la ripercussione sul prezzo della benzina che comporterà una ulteriore ricaduta per le famiglie il cui benessere è già compromesso.
Per quanto riguarda i generi alimentari, nonostante l’aumento dell’aliquota, i maceratesi sembrano poter tirare un sospiro di sollievo. In effetti le catene di supermercati tendono ad accollarsi, almeno in questa fase, l’aumento.
«La nostra catena – ci spiega Fabio Sperandini, responsabile di Sì Con Te, supermercato di via dei Velini- ha deciso di assorbire l’Iva e quindi i prezzi non saranno aumentati. Nei prossimi due giorni, invece la fatturazione resterà ferma per due giorni»
Giammario Ortenzi, del supermercato Coal di via Armaroli, ci dice che “l’aumento dell’iva, da noi, non sarà automatico, cioè non cambieremo i prezzi stanotte. Ad ogni modo decisioni di questo tipo le prende la direzione centrale, quindi vedremo se e quando ci sarà questo rincaro dell’ 1%. Abbiamo parlato con il nostro commercialista che ci ha spiegato che l’aumento riguarda solo i beni tassati al 20%, tra cui ci sono i vini, i detersivi ed anche l’acqua. Gli altri beni con iva al 4%, come olio, pasta, frutta, e quelli al 10% come scatolame, biscotti e merendine non subiranno il rincaro”.
Antonella Ornelli, del Coal di via Manzoni è critica nei confronti del rincaro dell’iva: “lo studio contabile ci ha avvisato dell’aumento, e per ora adegueremo solo la fatturazione con l’aliquota al 21%. I prezzi, per ora, non cambieranno e rimarranno quelli che sono oggi, la direzione commerciale ci ha detto che per un paio di mesi non ci saranno variazioni. Tuttavia non è così che si rilancia l’economia, glielo posso assicurare. Speriamo di mangiare il panettone”.
La manovra interessa anche gli stabilimenti balneari che da domani hanno l’obbligo di certificare, con scontrino o ricevuta fiscale, tutte le prestazioni rese sul litorale demaniale, quali ad esempio l’affitto di ombrelloni, sdraio e lettini.
In caso di ripetuta omissione, saranno sanzionati e qualora siano state contestate, nel corso di un quinquennio, quattro distinte violazioni dell’obbligo di emettere la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale, compiute in giorni diversi, è disposta la sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività ovvero dell’esercizio dell’attività medesima per un periodo da tre giorni ad un mese.
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l’aumento è di €1 ogni €100 ma cosa pensavate? invece quando si è passati dalla £ira all’€uro nessuno ha fiatato a pagare una qualsiasi cosa da £10.000 ad €10,00 che è il doppio. certe polemiche sterili e fuori luogo proprio non le capisco…. mah!
l’aumento è di €1 ogni €100 ma cosa pensavate? invece quando si è passati dalla £ira all’€uro nessuno ha fiatato a pagare una qualsiasi cosa da £10.000 ad €10,00 che è il doppio. certe polemiche sterili e fuori luogo proprio non le capisco…. mah!
I supermercati dicono che non aumenteranno i prezzi ! Io non ci credo, anzi aumenteranno più della percentuale di aumento dell’IVA.
Cerchiamo per favore di essere cittadini vigili perchè nel comparto ALIMENTARE NON AUMENTERA’ L’IVA in quanto il 99,9% dei prodotti sono soggetti ad iva 4% e 10%.
L’ennesima manovra improvvisata del Governo è sicuramente assurda, ma dobbiamo tutti vigilare affinchè nei negozi non si approfitti, come successe con l’Euro, per fare speculazioni.
Consultate le tabelle:
iva 4%
http://www.misterfisco.it/normativa-…i.asp?norma=34
iva 10%
http://www.misterfisco.it/normativa-…i.asp?norma=35
FRUTTA, VERDURA ED ALIMENTI IN GENERE NON DEVONO AUMENTARE.
Un segno di civiltà sarebbe quello di segnalare alle autorità competenti aumenti ingiustificati.