Pericolo scongiurato per i 20 lavoratori dell’Italgas che hanno rischiato di essere trasferiti dalla sede di Macerata a quella di Civitanova Marche. La questione era stata evidenziata da Guido Garufi, consigliere comunale dell’Idv che nel corso di una seduta del consiglio comunale aveva presentato una mozione per chiedere l’interessamento dell’amministrazione, e in particolare dell’assessore Enzo Valentini, perchè l’Italgas rispettasse quanto previsto dal contratto con il Comune e cioè il mantenimento del posto di lavoro e della sede a Macerata.
«E’ inutile dire – spiega Garufi – che senza la mozione che abbiamo presentato le cose sarebbero andate diversamente. C’è una determina dell’Italgas che dimostra che il trasferimento era ormai in atto e sarebbe stato ultimato entro il primo trimestre del 2011. Da una parte ribadiamo che i lavoratori non possono essere trattati come pacchi postali, dall’altra abbiamo voluto far notare che la relazione tra Comune di Macerata e Italgas è antica e ci guadagna solo l’Italgas che in passato almeno sponsorizzava la stagione dello Sferisterio, mentre da due anni ha interrotto anche l’erogazione di questo contributo».
In base al decreto Letta entro il 2012 tutti i comuni dovranno ricontrattare i vecchi rapporti con apposita gara e questo è un altro dei motivi che ha mosso Garufi: «Se gli uffici fossero stati trasferiti a Civitanova Marche, il Comune di Macerata avrebbe perso il suo potere contrattuale e proprio in prossimità dell’inizio della partita del gas che si aprirà tra fine 2011 e inizio 2012».
Il risultato finale non può che dare soddisfazione a Guido Garufi: «L’Italia dei Valori – sottolinea – è una sentinella attenta e vigile sulle questioni sociali e popolari. Si farà carico in futuro di studiare una forma di compatibilità nel bilancio, a favore di servizi sociali e cultura».
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Be certo di questi tempi una cosa veramente pericolosa.