di Matteo Zallocco
Dalle partite della Maceratese all’Helvia Recina al caos di Italia-Serbia. Dal primo ottobre Andrea Innocenzi dirige la squadra mobile di Genova e oggi si è trovato a fronteggiare la follia degli ultrà serbi.
Stasera ne abbiamo viste di tutti i colori su Rai Uno. Abbiamo acceso la tv per guardare la nazionale di calcio e ci siamo ritrovati davanti agli occhi gruppi di teppisti che tentano di aggredire giocatori, lanciano petardi e fumogeni, provocano incidenti prima della partita. “Cose mai viste, il loro portiere tremava” ha detto il c.t. della nazionale Prandelli dopo che la partita è stata sospesa. E tuttora, a mezzanotte passata, assistiamo a una vera e propria guerriglia fuori allo stadio, con tre poliziotti feriti.
E queste scene le ha viste da vicino e le sta vivendo da protagonista Andrea Innocenzi, che coordina le operazioni della Polizia.
Nato a Camerino, Innocenzi ha vissuto e lavorato a Macerata negli ultimi 17 anni.
<<Andrò senza famiglia e a Macerata, città che amo, ho avuto rapporti ottimi con tutti perciò non è facile>> ci aveva detto solo pochi giorni fa. Di sicuro il suo lavoro è diventato più difficile. “Allo stesso tempo però – continuava – non potevo rifiutare questa grande occasione che mi è stata offerta. A Genova avrò 350 uomini e la città ha anche 2 squadre in serie A per cui l’ordine pubblico richiederà un grosso impegno. L’esperienza maturata finora sarà fondamentale”.
Innocenzi a Macerata era il vice questore e dirigente della Digos.
La sua carriera nella Polizia di Stato si è svolta quasi tutta in questa città. Ha collezionato una serie di riconoscimenti e corsi di approfondimento e ha anche partecipato ad importanti servizi di ordine pubblico anche di carattere nazionale tra i quali la protesta del Movimento no Global nel 2002 a Cosenza, il Vertice dei Ministri U.E a Riva del Garda nel 2003 e ancora i Giochi Olimpici e Paraolimpici Invemali a Torino nel 2006, l’ Heineken Jammin Festival del 2007 a Venezia e i “Giochi Mediterraneo” a Pescara nel 2009.
Certo è che avrebbe volentieri escluso dall’elenco questa folle notte di Genova.
(Il nostro Guido Picchio ha immortalato Andrea Innocenzi e altre fasi di questa assurda serata con una serie di scatti realizzati davanti allo schermo. Immagini che raccontano la follia)
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Questo si che è giornalismo di inchiesta
Mi spiace non poter plaudire l’operato della polizia ma sono più che certo del fatto che l’organizzazione sia stata pianificata “dall’alto” e il nostro Innocenzi abbia “messo le pezze” dopo che la situazione si è palesata per ciò che era.
Comunque, l’ennesima figura del paese del Bengodi…
Ciò, tuttavia, è soltanto una mia opinione
Eh, già… sono finiti i tempi assurdi in cui per una partita col Fano (5 tifosi ospiti) noi spettatori della tribuna venivamo reclusi anche per VENTI MINUTI dentro nonostante la situazione fosse assolutamente tranquilla. Ed anche quelli delle mirabolanti perquisizioni dove requisivano tappi di plastica delle bottiglie d’acqua da mezzo litro, o i tappi pieghevoli delle Pringles. Chi ha perquisito questa gente prima di entrare? Come è possibile portare razzi, fumogeni, bengala, spranghe, addirittura le tronchesi e fare il porco comodo, fino a far sospendere una partita che aveva una ribalta internazionale? C’erano si e no 40 poliziotti sotto il settore degli ospiti, quando per i derby con Civitanova mi ricordo perfino la Forestale (!!!), sia all’HR che al Polisportivo, con almeno 500 poliziotti fatti venire pure da Bologna. Eh già, sono finiti i brutti tempi dei pericolosissimi palcoscenici marchigiani…
Con la sua partenza Macerata ha perso una grande persona.
Ancora tanti auguri, Andrea, per il tuo lavoro.