Di seguito i testo inviato dal Comitato Menghi con la mozione sulla massoneria.
“Ritenendo importante che tutti gli amministratori (Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali) rendano, nello spirito di una migliore trasparenza amministrativa, pubblica la loro appartenenza ad associazioni;
ritenendo altresì che i cittadini nell’espletamento del loro diritto al voto siano più consapevoli dell’attività svolta dai candidati futuri amministratori, sia esso Sindaco, che Assessori e Consiglieri comunali e in un’ottica di un migliore rapporto tra potere amministrativo e cittadinanza;
il Consiglio comunale
impegna l’Amministrazione ad attivarsi per la modifica dello Statuto del Comune in cui inserire l’obbligatorietà di dichiarare l’eventuale appartenenza alla massoneria degli amministratori comunali (Sindaco, Assessori e consiglieri comunali)”.
Placido Munafò
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ottima iniziativa. Va però osservato che:
– MaceraTiAmo (www.maceratiamo.it) lo fa già, e in forma più estesa, fin dal momento della sua prima apparizione
– l’obbligo di trasparenza andrebbe esteso a tutti coloro che si candidano ad un incarico pubblico, in modo che gli elettori lo sappiano “prima”
– viste le buone intenzioni, i membri del comitato Menghi potrebbero dare il buon esempio cominciando a farlo per loro stessi
concordo in pieno con la mozione presentata dal comitato menghi.
L’iscrizione o partecipare ad una riunione di una qualsiasi associazione, che non sia contraria alla legge e che non abbia scopi illeciti, è un diritto garantito dalla nostra Costituzione (art. 17 – art. 18).
http://www.senato.it/istituzione/29375/131289/131290/131295/articolo.htm
http://www.senato.it/istituzione/29375/131289/131290/131296/articolo.htm
Pertanto ciascuno di noi è liberissimo di iscriversi o di partecipare alle riunioni del Circolo degli Scacchi, dell’Associazione Amici Domenico Savio, della Fossa dei Leoni o delle Brigate Nerazzurre, di Save the Children, ecc. ecc.
Io posso anche avere decine di tessere ma, quando entro al ristorante, nessuno si azzarderebbe mai a chiedermi se sono iscritto agli ex alunni dell’ITC…..
Quando vado a fare un documento in Comune l’impiegata non si sognerebbe mai di chiedermi se io ho la tessera della Lube oppure se per caso ho la tessera dell’Automobil Club….
Se vado a sporgere denuncia o entro in Tribunale non mi pare che all’ingresso mi chiedano se ho per caso la tessera di Sky oppure se sono un abbonato a Mediaset Premium.
Perchè invece chi è, legittimamente, iscritto alla Massoneria dovrebbe dichiararlo?
La Massoneria è un’Associazione con finalità contrarie alla legge?
Non mi sembra proprio.
E perchè, se eletto,dovrei dichiarare se sono iscritto alla Massoneria e non dichiarare che sono iscritto al Club delle Giovani Marmottte?
E se sono iscritto ad un’associazione sportiva: cosa ho da nascondere, perchè non dichiararlo se sono eletto in Comune?
Allora, per estensione e coerenza, bisognerebbe dichiarare TUTTE le associazioni, club, circoli, movimenti, partiti di cui si fa parte (ricordatevi pure di dichiarare se avete la tessera You&Me dell’Agip, non si sa mai….).
Ed il diritto alla riservatezza? Il diritto alla privacy?
Se supporto Medici Senza Frontiere, magari fancendo volontariato duranter le ferie, e non voglio farlo sapere: saranno cavoli miei oppure no?
Se sostengo, anche finanziariamente, il Club della Fotografia a te cosa interessa saperlo?
Ma con la proposta di modifica del regolamento comunale (dove si chiede SOLO se si è iscritti all Massoneria e non, ad esempio, anche all’Opus Dei o a Comunione e Liberazione o al PdCI) invece tra centinaia di Associazoni solo di una si vuole sare se sei tesserato….
Carissimo Peppe Dantini noi siamo una lista civica che da 10 anni si batte su questo argomento, nella prima legislatura Meschini presentammo analoga mozione bocciato dal centro sinistra e dal centro destra. Ci fa piacere anche anche la sua nuovissima lista civica approvi il nostro operato, ma su tale argomento non possiamo certo avere lezioni di impegno politico dagli ultimi arrivati anche se apprezzo la sua posizione. Personalmente già quando ero assessore esternai la mia posizione pubblica in tal senso, trovandmi coseguenza attaccato sia dal centro sinistra , ma soprattutto dal centro destra, le cronache dei giornali locali fanno fede
Vorrei rispondere anche a Gianfranco Cerasi ponendogli una semplice domanda: come mai se si è, ad esempio, iscritti ad un circolo tennis “X” non ho alcun problema a dichiaralo, ma se sono iscritto alla massoneria questo dovrebbe crearmi dei problemi, come ad esempio quelli da te sollevati?
Egr. sig. Munafò,
Io avevo fatto presente un altro problema, non quello di avere o non avere problemi nel dichiarare di far parte del Club degli Scacchi.
Perchè sono scelte personali far sapere o non far sapere se uno ha una tessera in tasca: nessuno ci può obbligare a dire se ho la tssera dell’ACI .
La modifica del regolamento invece è chiesta NON per sapere, in generale, le tessere che ciascuno di noi ha in tasca, ma per chiedere SOLO se ne hai in tasca una in particolare….
Allora (se nessuno deve aver paura di nascondere nulla) perchè non estendre la richiesta per TUTTE le centinaia di associazioni, più o meno riservate, presenti e passate tipo Gladio, Militia Immaculatae, Opus Dei, Rotary, GAM, Lyons, CL, A.N.S.P.I., ecc. ecc…..?????
Invece si punta il dito solo su UN’ associazione, come se esservi iscritto è un qualcosa di negativo.
.
.
.
Dal sapere se sei iscritto al vietare l’iscrizione il passo è breve…. Tutte le dittature iniziano così.
Caro Cerasi, personalmente ritengo che avere in tasca la “tessera” della iscrizione alla massoneria, sia cosa ben diversa da avere in tasca la tessera di una qualsiasi associazione tipo, ad esempio, l’scrizione ad un circolo tennis o a una qualunque altra associazione sia essa sportiva o culturale!
Caro Munafò,
Può anche essere diverso, ma è pur sempre legittimo, in questo caso, se la richiesta fosse eventualmente stata quella di chiedere le tessere (o la frequentazione) di ogni associazione
Chiedere, non pretendere, che uno si autodichiari perchè come ho già detto c’è libertà di associazione in Italia.
Perchè continuo a ritenere che non sia giusto, ne etico, chiedere se hai SOLO quella, come se appartenere alla Massoneria chissà quali connotati negativi uno si porta addosso…
Ad esempio al’Università di Macerata durante gli anni ’90 (ma sembra che adesso sia uguale, se non peggio) sarebbe stato più interessante sapere chi frequentava una certa organizzazione politico/religiosa così, alla luce del sole, si sarebbe capito più facilmente perchè alcuni “normali” studenti venivano avvantaggiati da alcuni professori che, non essendo assolutamente massoni, chissà perchè rendevano assai più facile gli esami a questi studenti….
Tempo addietro, un pò in tutta Italia ma soprattutto al Sud, sarebbe stato più interessante sapere che tessera di partito avevi in tasca, visto che determinati concorsi pubblici, chissà perchè, venivano quasi sempre vinti soltanto da coloro che avevano questa o quella tessera, ma non erano certamente massoni…..
Come le ho già detto chiedere solo se si è iscritti a UN associazione è un modo di fare ostracismo.
Oppure si sia più “chiari” e si dica apertamente (se si hanno le prove) che si pensi che la Massoneria influenzi determinate decisioni politiche.
Decisioni che, a mio avviso, vengono influenzate se in tasca si hanno altre tipo di tessere o si frequentano determinati gruppi culturali/religiosi.
Però a coloro che influenzano, ma NON sono massoni, non si chiede di far sapere che tipo di tessere hanno :perchè???
Carissimo Cerasi, siamo seri e soprattutto non giriamo attorno ad alcune questioni. Sappiamo tutti che nessuno ha intenzione di affermare la propria appartenenza alla massoneria così come sappiamo tutti che c’è una massoneria cosiddetta “ufficiale”e un’altra “nascosta”. Non mi sembra tanto scandaloso chiedere se si appartine ad una loggia massonica, è una questione di trasparenza nei confronti dei cittadini. Che ci si richiami alla libertà individuale, mi sembra proprio ridicolo. Cito ad esempio l’intervento pubblicato oggi sulla stampa locale del consiglierie Castiglioni (ex AN) oggi capogruppo del PdL che parla della libertà del singolo sottolineando che la massoneria “non è una società a deliquere”. Ricordo che lui fu uno dei firmatari della censura, questa sì fuori legge perché anti costituzionale, che voleva limitare la libertà di opposizione al Comitato Anna Menghi, proprio lui consi gliere di opposizione! Quindi in sostanza, perché questa parata di scusi in difesa della massoneria in baraba alla trasparenza di chi è chiamato a governare la Città?
Carò Munafò,
Se non fosse che la ritengo superiore a certi atteggiamenti sarebbe da presumere che lei abbia qualche conto in sospeso contro la Massoneria, come se non l’avessero accettato tra di loro, ed ora cerca in ogni modo di vendicarsi….
Io non posso fare altro che replicare quello che le ho già scritto (ma sul quale lei, almeno fino ad adesso, ha evitato accuratamente di rispondermi).
Perchè, in nome della trasparenza, chiedere se uno è iscritto SOLO a UN associazione?
Lei dice che vi è una Massoneria “nascosta”, ma questo per legge è vietato ed è quindi un reato.
Quindi, eventualmente, bisognerebbe chiedere se qualcuno è iscritto ad un associazione segreta o mafiosa o comunque delinquenziale, non alla Massoneria.
E’ legittimo iscriversi alla Massoneria, così come è legittimo iscriversi all’Opus Dei.
Ma perchè non chiedere allora, anche, si vi sono tesserati ad associazioni, riservate, di natura politica, religiosa, culturale?
Oppure determinate richieste non si avanzano per non indispettire le gerarchie ecclesiastiche che, sotto elezioni, portano voti???
Ripeto puntare il dito contro la Massoneria, tralasciando le altre associazioni riservate, mi sembra soltanto una caccia alle streghe, anche perchè non è mistero che altri gruppi/associazioni hanno pesantemente influenzato la politica italiana.
Quindi in definitiva: se si hanno notizie di reato nelle quali una qualsiasi associazione è coinvolta ci si deve rivolgere alla Magistratura e denunciare il fatto.
Ma non si può certo obbligare,in nome di una trasparenza a senso unico, un libero cittadino a dichiarare quali tessere porta in tasca.
Perchè, ad esempio, dal mio punto di vista ritengo più meritevole di discussione che vi possa essere un amministratore che è sottomesso, non alle leggi, ma ad un credo religioso
Carissimo Cerasi è strano che dici che dovrei avere un conto in sospeso con la massoneria, non ho nessun conto in sospeso nemmeno conosco i massoni, o presunti tali, maceratesi o di altre città, ritengo però ingiustificata questa sorta di associazione che parliamoci chiaro è segfreta a tutti gli effetti
Caro Munafò,
Lei dice che la Massoneria è, a tutti gli effetti, una società segreta.
Così fosse dovrebbe essere peseguita dalla Legge in quanto sarebbe un’associazione che viola i dettami della Costituzione.
Una associazione, un club, un “comitato segreto” dovrebbe appunto essere segreto e non rivelarsi, altrimenti che segreto sarebbe????
Eppure la Massoneria si rivela.
http://paolochiarielloblog.blogspot.com/2008/12/massoneria-convegno-macerata-sui.html
http://www.massonerianapoli.org/galleria-umberto-napoli.htm
Quindi NON è una società segreta.
.
.
.
.
Ma per un momento seguiamo il suo discorso.
Poniamo che venga cambiato lo Statuto Comunalee che ci si debba dichiarare se si è Massoni (continuo a non capire perchè i Massoni si debbano dichiarare e gli iscritti, ad esempio, all’Opus Dei no!!!)
Ipotizziamo che io sia in Consiglio Comunale, che sia Massone, ma NON mi dichiaro: cosa succederebbe?
Io credo che non accadrebbe nulla.
Ma ammettiamo pure che lei sapesse con certezza assoluta e senza possiblità di sbaglio che io sia Massone: se NON mi dichiaro cosa farebbe?
Potrebbe dirlo, ma non potrebbe provarlo, quindi non accadrebbe nulla lo stesso.
Parliamo di Massoneria ma sarebbe lo stesso se parliamo dell’Opus Dei o dell’ ex Gladio….
.
.
.
Se invece lei parla di Massoneria, ma si sta riferendo a uno o più “comitato di affari” (che potrebbero aver condizionato l’attività aministrativa) dovrebbe prima accertarsi da chi sono composti questi comitato poichè, a quanto mi risulta, non sono comitati di Massoni, ma questi comitati (politico-religiosi-culturali) esistono.