di Alessandra Pierini
Partirà domani, domenica 13 settembre, da Macerata la nuova spedizione in Himalaya sulle Orme di Tucci organizzata da Arte Nomade in collaborazione con l’Associazione Perigeo Onlus. La spedizione, a capo della quale sono Maurizio Serafini e Franco Borgani, prevede l’arrivo a Kathmandu da dove, con due voli interni, si raggiungerà Simikot, capoluogo della remota regione nord occidentale nepalese dell’Humla, ai confini con il Tibet. A Simikot si organizzerà la spedizione per percorrere a piedi la valle del Karnali, selvaggia e totalmente priva di strutture turistiche e strade. L’Associazione Perigeo, nel solco della tradizione maceratese di studio e di amore per l’Himalaya, ha incaricato Maurizio Serafini di iniziare in Nepal il progetto “Amici dal Mondo”. La spedizione raggiungerà il piccolo villaggio di Chaugunphaya dove la spedizione sosterà per tre giorni per realizzare nell’unica scuola il progetto “Scambio dei disegni” promosso in questi anni dall’Associazione Perigeo che, in un ottica di scambio interculturale tra i popoli, utilizza i disegni dei bambini per creare un canale di comunicazione. Saranno raccolti disegni rappresentativi delle peculiari esperienze di vita quotidiana che verranno poi esposti a Macerata e negli altri paesi dove è attivo il progetto.E’ un modo per aprire ai bambini finestre sui coetanei di altre parti del mondo grazie all’efficace e immediato metodo del disegno . Al progetto hanno partecipato finora scuole italiane, dell’Etiopia e della Groenlandia e ora anche i bambini Himalayani daranno il loro contributo.
La Libreria “Del Monte” di Macerata ha fornito l’occorrente per realizzare il progetto.
Serafini raggiungerà i due responsabili nepalesi dell’Associazione Perigeo e con loro promuoverà il progetto “Amici dal mondo” e future collaborazioni con il nostro territorio. Poi la carovana, con l’ausilio di animali da soma, portatori, cuochi e guide raggiungerà in sette giorni di cammino la frontiera con il Tibet, l’unica frontiera dove è possibile accedere solo camminando. In Tibet si snoderà gran parte dell’avventura sulle orme della famosa spedizione di Tucci del 1935. Con l’ausilio di fuoristrada si raggiungeranno i luoghi sacri del lago Manasarovar e del Monte Kailash, dove insieme ai pellegrini indù e buddisti, si ripartirà a piedi, sempre coadiuvati da animali da soma e da portatori, per il mitico kora (anello) della montagna sacra. Saranno quattro giorni di cammino in cui si raggiungerà il valico più alto dell’intero viaggio, il Dromla La a quota 5.700 m. E’ prevista poi la visita alle rovine degli antichi monasteri dell’antico Regno di Guge di Tooling e Tsaparang. Infine ritorno a Kathmandu sempre con i fuoristrada attraversando l’intero plateau meridionale del Tibet. Ritorno previsto in Italia 15 ottobre. “Il nostro viaggio – ci spiega Maurizio Serafini – ha anche finalità antropologiche e culturali ma ciò che stupisce è come in questi luoghi si riesca a recuperare il rapporto con la propria dimensione naturale che in Occidente si è perso. Dopo l’ultimo viaggio in queste terre, ho scritto di cvome intendono la dimensione temporale che non ha nulla a che fare col nostro sistema convenzionale di misurazione ma è strettamente connesso ai fenomeni naturali.”
Sono 10 anni che Arte Nomade si prodiga per la rivalorizzazione delle opere e della figura di Giuseppe Tucci, lo straordinario orientalista maceratese, considerato in Europa e nel mondo come uno dei massimi esperti di storia e cultura himalayane, ma ancora, troppo dimenticato in patria.
Macerata, terra natale del più grande orientalista del XIX secolo, Giuseppe Tucci, attraverso queste piccole azioni culturali sarà molto più vicina al Nepal. Giuseppe Tucci ha lasciato bellissimi testi e profonde riflessioni filosofiche sulla sua terra e sulle differenze profonde con l’Oriente. Ad un anno dal quattrocentenario della morte di Padre Matteo Ricci, la figura di Tucci andrebbe ancor più valorizzata e riscoperta anche sottolineando un legame profondo, una sorta di fil rouge che sembra legare, da secoli, le Marche e l’Oriente. L’idea di una Regione che guarda ad Est potrebbe essere accattivante fonte di riflessioni anche sulle nostre tendenze e sulla nostra tradizione. Dopo le numerose mostre dedicate a Tucci e realizzate a Roma al Museo Nazionale d’Arte Orientale, a New Delhi all’Istituto Culturale Italiano, a Macerata e a Pennabilli, visitata anche dal Dalai Lama, Arte Nomade ha voluto raccogliere l’eredità dell’illustre concittadino ed ha già organizzato, nel corso degli anni, ben tre spedizioni in Himalaya seguendo le indicazioni dei diari delle spedizioni Tucci degli anni ’30: nel 2001 nella valle di Spiti nell’India del Nord, nel 2003 nel Tibet Occidentale e nel 2007 nella valle del Karnali in Nepal. La spedizione di quest’anno si avvale della collaborazione dell’esperta guida himalayana Chandra Bahadur Gurung, che ha passato due mesi a Macerata per pianificare l’organizzazione della carovana.
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