di Luca Patrassi
Le maestranze del Macerata opera festival e del Lauro Rossi fanno sentire la loro voce in vista delle prossime elezioni. Perché, loro che sono tecnici e operai di palcoscenico maceratesi «vogliamo far sentire ora la nostra voce, perché nella primavera prossima i cittadini maceratesi saranno chiamati ad eleggere il nuovo consiglio comunale e la carica di sindaco del nostro Comune e non abbiamo ancora avvertito nel dibattito cittadino, un interesse reale per le richieste e le istanze già note che riguardano le maestranze, mentre invece si progettano per il futuro stagioni artistiche, concerti, lavori e ristrutturazioni» dice il Collettivo Osa, operai dello spettacolo associati. La riflessione: «È sicuramente più facile per le forze politiche confrontarsi sulla destinazione degli spazi che pensare al suo “Ingranaggio” a quelle persone che quegli spazi li tiene vivi e consente il regolare svolgimento degli spettacoli da molto prima dell’inizio a dopo la fine di questi, sarebbe a dire tecnici e personale di sala. Si parla in questi casi di personale preparato e professionale, ancora spesso assurdamente precario, che pensa sia ormai ora di stabilire un percorso lavorativo più continuativo e che possa realizzarsi a Macerata, nel periodo che va dalla fine di una stagione lirica all’inizio dell’altra e che coinvolga più tecnici ed operai rispetto a quello che è successo negli ultimi anni. Siamo consapevoli e abbiamo dimostrato in altre occasioni di poter svolgere lavori di costruzioni scenografiche o parti importanti di esse, di potere e sapere riordinare e catalogare il patrimonio materiale ed artistico situato nei magazzini dell’Associazione Sferisterio, siamo in grado anche di svolgere lavori di manutenzione ordinaria legati alla zona palco sempre più urgenti in questa fase o nei corridoi interni come già successo con buoni risultati negli anni passati e come ben sanno gli uffici comunali».
Dallo Sferisterio al Lauro Rossi dove «in vista della sua chiusura al pubblico per effettuare ristrutturazioni necessarie, ma senza avere ancora affrontato in maniera chiara e definitiva un problema molto serio riguardante tecnici, operai e personale di sala che lavorano nel Tlr e ai quali va assolutamente trovata una occupazione alternativa e dignitosa per la prossima stagione di prosa. A proposito di ciò e per il futuro non troppo lontano, ci si chiede se una maggior possibilità di impiego per le maestranze locali potrebbe esserci qualora la gestione artistica e tecnica del Teatro Lauro Rossi fosse gestita dall’Associazione Sferisterio come sarebbe anche logico, secondo noi, parlando della città capoluogo di Provincia e del prestigio dell’istituzione. In vista delle elezioni oltre alle promesse e ai tanti, troppi “ammiccamenti” di singoli candidati di ogni schieramento esigiamo i fatti e facciamo un appello a 360 gradi a tutti coloro che si presenteranno alla contesa elettorale. Siamo una parte importante della realtà economica e lavorativa cittadina e non tolleriamo più di essere trascurati dalle forze politiche nei loro programmi così come dalle istituzioni. Non è una richiesta di aiuto è una questione importante di rispetto dei diritti da parte di tutte le forze politiche e le istituzioni verso le maestranze tecniche dello spettacolo maceratesi che non sopportano più questo stato di cose che si trascina da anni e che non fa che peggiorare».
Lo Sferisterio è l'unica attrazione turistica per cui si dovrebbero spendere soldi pubblici a Macerata, oltre a tutto quello che ruota intorno ad esso (dipendenti inclusi, naturalmente). Altro che soldi a pioggia per improbabili ciclovie, aree per camperisti, vicoli chiusi dimenticati da decenni, skike e pickleball e amenità varie.
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Sono strasicuro che a breve arriveranno le rassicurazioni e i fatti, questa Amministrazione non lascia indietro nessuno !!!